Legge 104, novità in arrivo a gennaio 2026 su permessi, smart working e congedi

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Legge 104, tutte le novità in arrivo a gennaio 2026 dopo l'introduzione della L. 106/2025: permessi, smart working e congedi.

Legge 104, novità in arrivo a gennaio 2026 su permessi, smart working e congedi
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Anche se si attende il testo ufficiale della Manovra 2026 per scoprire quali saranno le principali novità da essa introdotte, alcune nuove introduzioni che partiranno dal prossimo gennaio sono già note. Parte di queste novità riguarderanno la Legge 104, e non saranno introdotte con la Legge di Bilancio: già lo scorso 25 luglio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la L. 106/2025, introdotta con l’obiettivo di garantire maggiori agevolazioni a chi fruisce della L. 104/1992.

Moltissime sono le novità in arrivo: dalle ore in più di permesso retribuito per ragioni mediche alla priorità per accedere allo smart working, fino all’estensione del congedo straordinario. Analizziamo più in dettaglio le introduzioni garantite dalla L. 106/2025.

Legge 104, novità in arrivo a partire da gennaio 2026: l’estensione dei permessi retribuiti

Come anticipato, la legge che potenzierà la L. 104/1992 è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. È stato previsto un finanziamento economico di 20,9 milioni di euro per il 2026, finanziamento che, tuttavia, dovrebbe aumentare nei prossimi anni.

La nuova Legge 106/2025 è stata pensata per potenziare la ben nota Legge 104. Da gennaio 2026, chi è affetto da malattie croniche, invalidanti e oncologiche potrà contare sulle nuove introduzioni che mirano a migliorare la vita lavorativa.

Innanzitutto, sono in aumento i permessi retribuiti per visite mediche.

È stato infatti disposto che, in caso di “malattie oncologiche, in fase attiva o in follow-up precoce, o da malattie invalidanti o croniche, anche rare, che comportino invalidità pari o superiore al 74%”, si potranno ottenere ogni anno 10 ore aggiuntive di permesso retribuito.

Le 10 ore in più potranno essere sfruttate con finalità mediche: non solo visite, ma anche esami e terapie regolarmente prescritte da un medico.

Queste ore sono aggiuntive, nel senso che si andranno a sommare a quelle già previste dalla L. 104.

Da sottolineare che i permessi aggiuntivi si possono richiedere per sé o per un figlio minorenne nel caso in cui questi sia affetto da malattie croniche, invalidanti o oncologiche con invalidità superiore al 74%.

Le novità sullo smart working

La nuova L. 106/2025 introduce inoltre la priorità per lo smart working, che può essere richiesta sia alla fine di un periodo di congedo dal lavoro, sia come alternativa al congedo stesso.

È chiaro che lo smart working verrà concesso solo se compatibile con l’attività lavorativa. La mansione ricoperta deve cioè essere compatibile con il lavoro da remoto.

Grazie a questa nuova introduzione, che si somma ai benefici già concessi dalla Legge 104, si avrà la precedenza sugli altri dipendenti per l’accesso al lavoro agile. 

L. 106/2025 e congedo straordinario

La nuova L. 106/2025 prevede infine, per i lavoratori con Legge 104, un congedo straordinario di durata pari a 24 mesi massimi.

Per poterlo ottenere, sia frazionato che con durata continuativa, bisognerà essere affetti da patologie invalidanti, croniche o oncologiche che comportino invalidità dal 74% o superiore.

Il dipendente conserverà il posto di lavoro durante il congedo, ma non riceverà alcuna retribuzione.

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