Misuratore di affidabilità fiscale per partite IVA, come funziona?
pubblicato:Il misuratore di affidabilità fiscale si aggiunge agli strumenti di verifica del Fisco: scopriamo insieme come funziona.
Tra i vari strumenti di cui il Fisco dispone per verificare le dichiarazioni dei redditi inviate dalle partite IVA, si aggiunge una novità: il misuratore di affidabilità fiscale.
Il nuovo strumento permetterà di riassumere le informazioni circa la più recente dichiarazione dei redditi, ma anche l’adesione al concordato preventivo biennale, se sottoscritta. Il misuratore permetterà di verificare i dati e funzionerà al pari delle pagelle fiscali. Approfondiamone insieme i dettagli e il funzionamento più nello specifico.
Misuratore di affidabilità fiscale per partite IVA, come funziona?
Il funzionamento del misuratore di affidabilità fiscale per partite IVA è molto semplice. Il nuovo strumento del Fisco, infatti, assegnerà dei punteggi ai liberi professionisti, attribuendo loro anche un colore.
Il punteggio può andare da zero a dieci: a chi verrà attribuito da zero a sei, il colore sarà rosso. Le partite IVA con punti da sei a otto otterranno il giallo, mentre il verde sarà riservato a chi riporterà un punteggio di affidabilità fiscale da otto a dieci.
Per quest’ultima fascia, il Fisco prevede anche dei premi. Si potranno ottenere vantaggi fiscali, quali ad esempio riduzioni in termini di adempimenti fiscali.
Misuratore di affidabilità fiscale, quando sarà operativo per le partite IVA?
Per quanto concerne l’attivazione del misuratore di affidabilità fiscale, invece, abbiamo già una data per le partite IVA.
Secondo diverse fonti ufficiali e come confermato da Il Sole 24 ore, la data da tenere in considerazione è quella del 20 settembre 2024. Infatti, secondo quanto riporta il quotidiano, a partire da tale data saranno almeno 2,7 milioni le partite IVA a poter verificare la presenza del misuratore nel proprio Cassetto Fiscale.
Gli interessati riceveranno una comunicazione nel momento in cui il nuovo strumento del Fisco sarà disponibile all’interno del Cassetto Fiscale.
I parametri considerati
Cerchiamo infine di capire quali sono i parametri di cui il misuratore di affidabilità fiscale per partite IVA terrà conto.
Innanzitutto, come detto, lo strumento valuterà l’eventuale sottoscrizione del concordato preventivo biennale. Si tratta di quell’opportunità che consente sia ai professionisti con partita IVA, sia alle aziende di concordare, come il nome stesso lascia intendere, in maniera preventiva l’imponibile da saldare all’Agenzia delle Entrate.
Ma il misuratore di affidabilità fiscale terrà in considerazione anche altri parametri.
Il più importante è rappresentato dalle dichiarazioni dei redditi: verranno considerate quelle inviate nel 2024 (e dunque relative all’anno di imposta 2024).
Secondo quanto rilevato dai dati più recenti, purtroppo, più dell’80% delle dichiarazioni dei redditi inoltrate a giugno è da considerarsi inaffidabile.
Nonostante questo, le entrate fiscali sono in aumento, con percentuali che, già a maggio 2024, erano a due cifre. Grazie a questi aumenti, le casse statali hanno potuto contare su circa 10 miliardi un più. Un dato che, rispetto ad un anno fa, risulta più che positivo.
Nonostante questo, però, l’evasione fiscale in Italia resta un problema. Per tale ragione, strumenti come il nuovo misuratore di affidabilità per partite IVA sono ancora oggi necessari.