Moncler, un trimestre sostanzialmente piatto, il titolo in calo
pubblicato:Vendite deboli nei tre mesi, ma leggermente superiori al consensus. Neutrali diversi analisti

Giornata difficile per Moncler a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati.
Moncler, le vendite del terzo trimestre
Sembra che non siano piaciuti soprattutto i ricavi del terzo trimestre da 615,6 milioni di euro, che hanno mostrato una flessione del 3,15% da 635,6 a 615,6 milioni di euro, che si comprime a un -1% al netto dell’effetto cambi (ossia a cambi costanti, cFX).
Le performance di vendita dei due marchi della casa, Moncler e Stone Island, non sono poi dissimili dall’andamento generale del gruppo.
Il brand Moncler nel trimestre segna un calo complessivo delle vendite da 532 a 514,2 milioni di euro, un -3,35% che si riduce a un -1% a cambi costanti (cFX).
Stone Island segna una flessione dei ricavi da 103,6 a 101,4 milioni di euro (-2,12%, ma 0% cFX).
Moncler, le performance dei 9 mesi, dei canali, delle geografie
A cambi costanti il gruppo Moncler nei nove mesi ha registrato una crescita dell’1% dei ricavi DTC (ricavi Direct-to-Consumer, che comprendono i negozi gestiti DOS, il negozio online diretto e le e-concessions) a 1,255 miliardi di euro (0% reported da 1,26 mld), mentre il wholesale, passando da 313,2 a 297,7 milioni di euro flette del 5% su base reported e cFX.
Performance complessiva dei 9 mesi -1% reported a 1,553 miliardi (0% cFX).
Molto rilevante come sempre, anche la suddivisione geografica dei ricavi.
I 9 mesi vedono in Asia vendite che passano da 750,8 a 752,62 milioni di euro (0% reported, +3% cFX). L’Asia copre il 48,5% dei ricavi di Moncler e resta quindi strategica per il gruppo che segnala di nuovo una sovraperformance della Cina rispetto a Giappone e Corea più deboli.
Nell’area EMEA (Europa-MEdioriente-Africa) nei tre trimestri Moncler porta i ricavi da 603 a 580,9 milioni di euro (-4% sia a cambi correnti, che costanti), è il 37,4% del giro d’affari e i flussi di turisti restano deboli.
Le Americhe, infine, sono sostanzialmente stabili con ricavi a 219 milioni di euro, ma nel terzo trimestre c’è stata una crescita del 5% a cambi costanti.
Moncler, poco entusiasmo sui dati dagli analisti
Gli analisti di Mediobanca Research hanno ribadito un giudizio neutral sul titolo di Moncler, ma hanno ridotto il prezzo obiettivo da 53 a 51 euro.
Anche Ubs ha mantenuto un neutral sul titolo, ma in questo caso alzando da 52,5 a ben 57 euro il prezzo obiettivo.
Più costruttiva Intesa Sanpaolo, che ha sulle azioni della casa guidata dal presidente e amministratore delegato Remo Ruffini, un giudizio buy con prezzo obiettivo alzato ora da 61 a 64 euro.
Gli analisti di Barclays, che su Moncler mantengono un rating equal weight con target price a 55 euro hanno sottolineato che comunque i 616 milioni di giro d’affari del terzo trimestre battono il consensus compilato da Bloomberg a 604 milioni di euro del 2%. Un dato sottolineato da molti.
Altri analisti sono più ottimisti.
Intermonte ha promosso Moncler da neutral ad outperform con prezzo obiettivo proiettato da 53 a 61 euro.
Banca Akros ha confermato un accumulate con target a 61 euro.
Alpha Value ha ribadito un buy con prezzo obiettivo a 63,9 euro.
Moncler, il titolo in netto calo dopo i dati
La reazione delle azioni di Moncler ai nuovi risultati trimestrali è molto negativa.
Nel primo pomeriggio il titolo segna un ribasso del 4,27% a 51,56 euro dopo un minimo a 51,4.
Un gap down in avvio ha riportato i prezzi sotto l’area dei 52,2 euro che ospitava diversi massimi degli ultimi mesi e la media mobile esponenziale a 200 sedute. Un brutto segnale insomma, anche se tengono più giù in area 51 i sostegni forniti oggi delle medie esponenziali a 50 e 100 sedute, comunque non toccati dai movimenti odierni.
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