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Miriam Ferrari
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Mutui, nuovo rialzo dei tassi dal 16 marzo: rate in aumento fino a 200 euro. La simulazione

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

La numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha annunciato un nuovo rialzo dei tassi di interesse di 0,50% dal 16 marzo: ecco le simulazioni e come cambia sulla rata per le famiglie.

Mutui, nuovo rialzo dei tassi dal 16 marzo: rate in aumento fino a 200 euro. La simulazione

Si va verso un nuovo rialzo dei tassi di interesse sui mutui di 50 punti base, secondo le stime della presidente della Bce. La riunione del prossimo 16 marzo 2023, quindi, dovrebbe portare i tassi al 3,5%, con un ennesima stangata di quasi 200 euro sulla rata per le famiglie.

Oltre alla surroga e alle rinegoziazione, Lagarde invita le banche a varare nuove misure per mitigare gli effetti dell'inflazione sulle spalle delle famiglie.

Ecco quali sono gli effetti del nuovo rialzo dei tassi di interesse sui mutui, come cambia la rata e quali sono le migliori soluzioni per accendere un mutuo.

Bce, nuovo rialzo dei tassi di interesse a marzo 2023

L'inflazione "è ancora in vita" ha esordito la numero uno della Bce, Christine Lagarde, di fronte ai media spagnoli, Ed è per questo motivo che è stato deciso - con tutta probabilità - un nuovo rialzo dei tassi di interesse sui mutui di 0,50%, a partire dal 16 marzo 2023.

La presidente della Bce non si sbilancia sulle possibili decisioni del prossimo 16 marzo, ma ritiene "molto molto probabile" un nuovo aumento dei tassi.

L'invito di Lagarde è rivolto alle banche, affinché possano introdurre delle misure e delle agevolazioni per andare incontro a clienti, famiglie e imprese duramente colpiti dagli aumenti sulle rate del mutuo.

Mentre il tasso fisso e il variabile sono ancora in aumento, c'è ancora la possibilità di richiedere la surroga del mutuo o l'eventuale sospensione temporanea.

Bce, rata del mutuo in aumento: cosa cambia per le famiglie?

L'annuncio di Lagarde spaventa le famiglie: secondo le stime, ci sono almeno 3,5 milioni di italiani indebitati che rischiano un ulteriore salasso sul mutuo.

Se dovesse essere confermato l'aumento dei tassi di 50 punti base, sarebbe in arrivo l'ennesima stangata sulla rata del mutuo per le famiglie che hanno scelto il tasso varabile: l'aumento potrebbe arrivare fino a quasi 200 euro (a seconda della rata e della durata del finanziamento).

Mutui sempre più cari: quanto costano ad oggi?

Una recente simulazione effettuata dal Codacons ha messo in luce come l'apertura di un mutuo sia ad oggi una soluzione sempre più cara, in conseguenza dell'ennesimo aumento sui tassi di interesse.

Come spiega l'associazione:

Un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a +3.624 euro all'anno rispetto al 2021, mentre chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso si ritrova a spendere fino a +3.144 euro annui rispetto a due anni fa.

Facciamo un esempio per comprendere i cambiamenti dell'ultimo anno: consideriamo due orizzonti temporali (settembre 2021 e febbraio 2022) e la volontà di aprire un mutuo a tasso variabile o fisso da 150.000 euro.

Settembre 2021

Febbraio 2022

Mutuo a tasso fisso

Taeg 1,04% - rata 481 euro

Taeg 3,15% - rata 631 euro

Mutuo a tasso variabile

Taeg 0,48% - rata 442 euro

Taeg 3,16% - rata 627 euro

In confronto è evidente: mentre a settembre 2021 era ancora conveniente aprire un mutuo a tasso fisso o variabile, a fine febbraio 2022 sono stati registrati aumenti pari a +185 euro sul tasso variabile e +150 euro al mese sul tasso fisso.

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