Nestlé in rally dopo i numeri e gli annunci di oggi
pubblicato:Il gruppo chiude il trimestre con una crescita organica oltre il consensus, il nuovo ad Navratil annuncia ben 16 mila licenziamenti e tagli dei costi che dovrebbero incoraggiare flussi di cassa e cedole. L'azione festeggia: potrebbe essere la miglior seduta dal 2008

Quella di oggi potrebbe essere la migliore seduta borsistica di Nestlé dal 2008 a oggi: dopo la pubblicazione dei dati del terzo trimestre, della guidance e dopo annunci forti sui previsti tagli del personale e i risparmi di costo, il titolo del big svizzero dei prodotti di consumo segna un rally del 7,29% a 81,66 franchi svizzeri.
Andiamo ai numeri e alle dichiarazioni di oggi che hanno avviato le danze.
Nestlé, nel trimestre crescita organica, debole l'America, pesano i cambi
Il gruppo svizzero Nestlé ha pubblicato i dati dei primi nove mesi del 2025 che si sono conclusi con un calo complessivo dei ricavi dell’1,94% a 65,869 miliardi di franchi.
Flettono le Americhe (-5% a CHF 25,29 mld), l’Asia-Oceania-Africa mostra un calo del 2,48% a CHF 15,26 mld, l’Europa una crescita del 2,57% a CHF 12,78 mld.
In calo l’Health Science (-1,36% a CHF 4,89 mld) e Waters & Premium Beverage (-0,44% a CHF -0,4%), mentre Nespresso segna una crescita del 2,55% nei nove mesi a 4,7 miliardi di franchi.
Si tratta di dati reported che tengono per esempio conto dell’impatto del 5,4% dei cambi e del beneficio dello 0,1% Net M&A, su base organica invece la società segna una crescita del 3,3% composta del 2,8% di pricing e dello 0,6% di Real Internal Growth (+0,6%)
Nel terzo trimestre la crescita organica del gruppo è stata del 4,3%, superiore al consensus raccolto dal gruppo stesso tra gli analisti al 3,7%, con una composizione del 2,8% di pricing (consensus al 3,4% circa) e dell’1,5% di RIG (Real Internal Growth, consensus allo 0,34% circa). Su base reported il gruppo registra però nei tre mesi una flessione del 2,1% a 21,641 miliardi di franchi.
Nestlé, nella guidance 2025 margine dell'utile operativo commerciale di almeno il 16%
La guidance 2025 di Nestlé prevede una crescita organica in miglioramento rispetto al 2024 e sequenzialmente il momentum resta positivo, sebbene la base di confronto sia più difficile per il quarto trimestre.
L’UTOP di Nestlé, l’underlying trading operating profit margin cui la società pone particolare attenzione, è atteso al 16% o superiore, mentre il gruppo investe nella crescita e la cifra del margine include il maggiore impatto negativo derivante dai dazi in essere e dai cambi valutari.
Nestlé intende investire nel medio termine nonostante le incertezze macroeconomiche e sul fronte dei consumatori.
A Zurigo il titolo Nestlé brilla con un balzo del 7,67% a 81,97 franchi. Si tratta potenzialmente della migliore seduta dal 2008.
Nestlé, il nuovo ad Navratil annunci ben 16 mila esuberi
Il nuovo amministratore delegato della società Philippe Navratil, succeduto alla guida del gruppo elvetico dopo un breve mandato di Laurent Freix licenziato per una «relazione sentimentale non dichiarata con una dipendente sotto la sua diretta responsabilità”, ha annunciato un taglio di ben 16 mila posti di lavoro nei prossimi due anni.
Circa 12 mila saranno colletti bianchi, con un risparmio di costi annuale di circa 1 miliardo di franchi entro la fine del 2027 (il doppio della previsione iniziale) e ulteriori 4 mila headcount, nell’ambito dell’efficientamento produttivo nelle supply chain e nella manifattura.
Il risparmio dei costi del piano Fuel for Growth cresce così da 2,5 a 3 miliardi di franchi entro la fine del 2027.
La società ha anche annunciato un piano per produrre un free cash flow superiore agli 8 miliardi di franchi nel 2025, recuperando dal 2026 in poi una crescita di questi flussi di cassa in franchi consistentemente più elevata della crescita del dividendo. Il gruppo conferma quindi la distribuzione di dividendi nel lungo periodo.
Nestlé, il quadro grafico manda un segnale di forza
I massimi di stamane di Nestlé a 82,35 franchi non sono riusciti a raggiungere la trendline discendente dai lontani massimi del maggio 2023 a 116,62 franchi e in transito per gli 84,4 franchi circa, ma con il gap up in apertura hanno scavalcato in un colpo solo la media esponenziale a 100 sedute (CHF 75,49) e quella a 200 sedute (CHF 79,44) inviando un segnale di forza ai mercati. In pratica il titolo ha completato un doppio minimo in area 70 costruito nel corso degli ultimi mesi, hanno colmato un gap down rimasto aperto a fine luglio hanno assaltato gli avamposti statici di area 81,75 euro violandoli con i top intraday, ma solo temporaneamente visto che quei livelli hanno ricalamitato le quotazioni attuali.
E adesso? Il breakout c’è stato, ma un consolidamento in area 81,75 e persino un pullback a ricoprire il gap up di oggi non sono da escludere nel breve, l’oscillatore MFI (il Money Flow Index è una sorta di RSI ponderato per i volumi per chi non lo conoscesse) è rapidamente scivolato in ipercomprato a 80,3, solitamente non è una condizione durevole per questo titolo. Naturalmente prima di un ritorno sui sostegni di peso a 76,5, bisognerebbe oltrepassare dall’alto quelli in zona 78,33, interessanti anche sotto il profilo volumetrico…
Allunghi ulteriori, subito o in seconda battuta oltre la citata trendline confermerebbero un’inversione di tendenza che avrebbe ampi margini di apprezzamento. Ma serviranno appunto conferme, anche sopra gli 85 franchi.
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