Nvidia chiude stabile, borse USA sotto pressione
pubblicato:Nvidia ha chiuso la sessione di giovedì con un modesto aumento dello 0,1%, raggiungendo i 471,63 dollari. Nel contesto delle borse statunitensi, l'S&P 500 ha subito una diminuzione del 1,35%, mentre il Dow Jones Industrial Average è sceso dell'1,08% (373,56 punti). L'indice Nasdaq Composite ha concluso a 13.463,97, segnando una flessione dell'1,87%.
Settore chip in difficoltà e attenzione a Jackson Hole
Le aziende legate al settore dei chip, in particolare quelle focalizzate sull'intelligenza artificiale, hanno registrato perdite significative. Advanced Micro Devices ha registrato un calo di circa il 7%, Marvell Technology ha visto un declino del 6,85%. Anche Taiwan Semiconductor ha subito una perdita di circa l'1,8%, mentre Broadcom e Super Micro Computer hanno segnato rispettivamente cali del 2,5% e del 5,45%.
L'effetto positivo generato da Nvidia sembra attenuarsi, con l'attenzione che si sposta ora sul simposio di Jackson Hole, dove il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, terrà un discorso il 25 agosto. I mercati sono ansiosi di capire se Powell adotterà una posizione "falco" alla luce della situazione attuale del mercato del lavoro.
Incertezza legata alle banche centrali e timori sull'economia
L'incertezza sulle politiche delle banche centrali sta influenzando le borse statunitensi, con i futures che indicano la possibilità di una pausa da parte della Federal Reserve a settembre, prevista all'83% (con i fed fund nell'intervallo tra il 5,25% e il 5,5%).
Crescono i timori sull'economia statunitense a causa delle prospettive di futuri aumenti dei tassi. Alcuni esperti iniziano a dubitare dell'ipotesi di un "atterraggio morbido" per l'economia, citando l'esaurimento rapido della liquidità tra le famiglie.
Analisi di Dubravko Lakos
Dubravko Lakos, chief global stock strategist di JPMorgan, ha esposto un quadro pessimistico. Egli ritiene che il rally delle azioni per quest'anno sia giunto al termine a causa di diversi fattori che influenzeranno il mercato fino alla fine del 2023. Nonostante le previsioni ottimistiche di nuovi massimi per l'S&P 500, Lakos ritiene che ulteriori rialzi saranno limitati da questi fattori. Nonostante l'incremento del 20% fino a luglio, l'indice è ancora lontano dal nuovo massimo storico del 9% dopo il calo di agosto. Lakos avverte gli investitori che i guadagni futuri potrebbero non essere garantiti, citando vari ostacoli.
Preoccupazioni sui prezzi delle azioni, politiche monetarie e fiscali
I prezzi delle azioni sono considerati alti rispetto agli utili, con l'S&P 500 che ha un rapporto prezzo/utili di circa 20, un livello che Lakos definisce un "soffitto". Gli investitori sono eccessivamente ottimisti, a differenza dell'inizio dell'anno, quando prevaleva il pessimismo. Secondo dati di Bank of America, sono stati investiti ben 45 miliardi di dollari in azioni solo a giugno. La politica monetaria dovrebbe rimanere restrittiva, con la Federal Reserve che manterrà probabilmente tassi di interesse elevati durante l'anno, mantenendo l'attenzione sull'inflazione. Inoltre, le politiche fiscali dovrebbero stringersi nel 2024, dopo un anno di consistenti agevolazioni fiscali nel 2023, il che potrebbe avere un impatto sulla crescita economica.
Prospettive economiche incerte e conclusioni
Nonostante le previsioni ottimistiche dei commentatori di mercato, l'economia statunitense potrebbe affrontare una recessione quest'anno. Attualmente, la resilienza dell'economia è in gran parte sostenuta da una spesa fiscale e un consumo dei consumatori solidi, ma si prevede che entrambi diminuiranno nel 2024. Inoltre, i risparmi dei consumatori si stanno esaurendo rapidamente, eliminando un'ammortizzazione che ha protetto l'economia dalle condizioni finanziarie restrittive.
Lakos si mostra scettico sull'ipotesi di un "atterraggio morbido", affermando che una recessione nell'economia statunitense è inevitabile fino a quando non si verificherà un "atterraggio brusco". L'esperto non crede che l'inflazione diminuirà, che la Federal Reserve abbasserà i tassi e che la crescita economica procederà senza intoppi.
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