Nvidia riaccende il sentiment: trimestrale record e mercato che torna a crederci
pubblicato:Con indici sotto le medie chiave e volatilità in aumento, i dati di Nvidia diventano l’ago della bilancia per capire se il ritracciamento resterà una pausa tecnica o il preludio a un cambio di ciclo

Nvidia riaccende il sentiment: mercato sollevato dopo giorni di selloff, ma i segnali tecnici restano delicati
Le trimestrali di Nvidia arrivano nel momento più critico per i mercati globali degli ultimi mesi. Dopo una settimana dominata da forti prese di profitto, dubbi sulla sostenibilità della spesa per l’AI e un’ondata di timori sul settore tech, i risultati record della società guidata da Jensen Huang hanno riportato ossigeno a un mercato che rischiava di perdere la bussola.
Nvidia sorprende ancora: vendite record e guidance superiore alle attese
Nvidia ha battuto le stime di Wall Street con un trimestre da numeri straordinari:
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Ricavi record a 57 miliardi di dollari, +62% rispetto all’anno precedente.
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Guidance sul prossimo trimestre a 65 miliardi, oltre i 62,1 miliardi attesi dagli analisti.
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Il titolo, dopo avere terminato la sedeuta con un +2,85%, balza del 4% nell’after hours.
Non era affatto scontato. Nelle ultime settimane, l’intero comparto AI era entrato in una fase di “crisi di fiducia”:
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Black-out di investimenti giudicati eccessivi, spesso finanziati a debito.
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“Operazioni circolari” (Nvidia che investe nelle aziende clienti) viste con crescente sospetto.
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Uscite eccellenti: SoftBank ha liquidato 5,8 miliardi di dollari di azioni Nvidia, e il fondo di Peter Thiel ha venduto l’intera partecipazione.
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Michael Burry ha aperto posizioni short sia su Nvidia che su Palantir.
È in questo clima che Nvidia ha riportato i suoi numeri. E il mercato ha tirato un sospiro di sollievo: il boom AI genera ricavi veri, anche se a costi crescenti.
Ma attenzione: il quadro tecnico resta fragile
Mentre i fondamentali di Nvidia sono solidi, i mercati continuano a mandare segnali tecnici di nervosismo.
Negli ultimi giorni:
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S&P 500 e Nasdaq sono scesi sotto la media mobile a 50 giorni per la prima volta da maggio.
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Il Nasdaq 100 ha rotto livelli tecnici chiave e testato la neckline di un possibile testa e spalle ribassista.
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Il Bitcoin è sceso sotto i 90.000 dollari per poi rimbalzare.
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Il VIX è salito ai massimi dal 1° maggio.
In altre parole, il mercato era già in tensione e aspettava un catalizzatore. Nvidia potrebbe esserlo, ma non cancella tutti i rischi.
Analisi tecnica del Nasdaq 100 CFD (grafico)
Il Nasdaq 100 cfd sta provando una reazione proprio sulla neckline del testa-spalle ribassista disegnato dai top di inizio ottobre.
Il quadro tecnico è chiaro:
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Oltre 24.900/24.950 (con chiusura confermata):
il testa-spalle ribassista sarebbe negato e potrebbe scattare una reazione rapida verso 25.750. - •
Sotto 24.700/24.750:
aumenterebbero le probabilità di una nuova accelerazione ribassista verso 23.900 almeno, proiettando l’intera ampiezza della figura. - •
La media mobile esponenziale a 50 giorni resta un punto di equilibrio: se riconquistata, aumentano le chance di un’inversione.
In sintesi: il mercato sta tentando il rimbalzo, ma ha bisogno di conferme sopra 24.950.
Il contesto macro: Powell & Co. restano un’incognita
La Fed rimane il vero fattore direzionale.
Nelle ultime tre settimane:
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diversi membri del FOMC hanno raffreddato l’ipotesi di un taglio già a dicembre;
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la probabilità di una riduzione dei tassi è scesa dal 90% al 40%;
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l’inflazione resta sopra target;
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i dati del lavoro sono misti (alcuni deboli, altri robusti).
Jefferson, Barkin e altri funzionari hanno parlato di un’economia “non attraente”, con pressioni su entrambe le componenti del doppio mandato.
La ripresa dei dati macro dopo lo shutdown sarà decisiva per capire:
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se la Fed potrà tornare dovish,
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o se l’attuale rally tech rischia di sgonfiarsi ulteriormente.
Cosa significa tutto questo per i mercati?
Le buone notizie di Nvidia arrivano nel momento perfetto:
📌 ridanno fiducia a un mercato stremato dal selloff
📌 riducono la paura immediata di una “bolla AI pronta a scoppiare”
📌 offrono un supporto tecnico al Nasdaq in un punto critico
Ma i rischi restano:
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forte concentrazione del mercato su pochi titoli
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spese AI elevate e spesso finanziate a debito
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indebolimento macro USA
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divisioni interne alla Fed
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numerosi indicatori tecnici rotti o in deterioramento
Il messaggio del mercato è questo:
➡️ Nvidia ha evitato il peggio, ma non abbiamo ancora una conferma di inversione.
Le prossime 48 ore saranno decisive per capire se il rimbalzo può trasformarsi in un recupero più strutturale.
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