Olidata, il notaio rifiuta l'iscrizione della riduzione del capitale
pubblicato:Olidata, system integrator a capo di un gruppo leader in Italia nel settore IT, con azioni quotate al mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, rende noto che in data 9 gennaio 2025 il Notaio Alessandro Di Zillo, rogante il Verbale dell'assemblea straordinaria dei soci del 28 dicembre 2024, ha formalmente comunicato alla Società la sua volontà di non richiedere l'iscrizione delle deliberazioni di cui al punto 4 della suddetta Assemblea presso il Registro delle Imprese. In particolare, tali deliberazioni, approvate all'unanimità dall'Assemblea, hanno avuto ad oggetto una riduzione volontaria del capitale sociale (cfr. Relazione Illustrativa e verbale assembleare disponibili sul sito internet della Società nella Sezione Investor Relations – Assemblea dei Soci – Assemblea 28 dicembre 2024 - https://olidata.com/tag/assemblea-28-dicembre-2024/).
A tale riguardo, il Presidente ha immediatamente attivato una interlocuzione con il Notaio, finalizzata a chiarire le motivazioni di tale rifiuto, ricevendo quale precisazione, in sintesi:
(i) che per le deliberazioni assunte non sarebbero state "adempiute le condizioni stabilite dalla legge, segnatamente dall'art. 2445 c.c., il quale non contempla le indicate modalità per l'esecuzione di detta riduzione"; e
(ii) che le "riduzioni di capitale con modalità diverse dalla creazione di una riserva disponibile - come nel caso di specie mediante la creazione anche di una riserva legale, quindi non distribuibile - sono praticabili ma con il consenso del 100% del capitale sociale (di modo che ogni socio si possa esprimere e possa abdicare personalmente al proprio diritto al rimborso codificato dal richiamato art. 2445 c.c."
Pertanto, il Notaio ha motivato il rifiuto alla trascrizione delle deliberazioni assunte dall'Assemblea dei soci, in sintesi, sostenendo che non sarebbe stato raggiunto il quorum necessario (i.e. l'unanimità degli azionisti).
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto dei legali che assistono la Società, ritiene viceversa che le maggioranze previste dalla legge per le decisioni assembleari straordinarie siano sufficienti per approvare la riduzione del capitale sociale nelle modalità previste dalle deliberazioni assunte in data 28 dicembre 2024; peraltro – il Notaio avrebbe ben potuto sollevare l'eccezione in sede assembleare all'esito delle votazioni e non successivamente.
Alla luce di quanto sopra, in data 28 gennaio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di promuovere un reclamo ai sensi dell'art. 2436 c.c. dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di valutare la legittimità della delibera Assembleare del 28 Dicembre 2024 e del successivo diniego di iscrizione da parte del notaio erogante nell'esercizio del suo potere omologatorio, da proporre entro 30 giorni dalla comunicazione del diniego avvenuta in data 9 gennaio 2025, conferendo all'Amministratore Delegato, dott.ssa Claudia Quadrino, i più ampi poteri per intraprendere tutte le iniziative necessarie per la proposizione e la difesa del ricorso, ivi inclusi i poteri di rappresentanza in giudizio, di transigere e di compiere tutti gli atti necessari e opportuni.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha adottato la politica di dialogo con gli azionisti che è pubblicata sul sito della società e al meccanismo di stoccaggio 1info all'indirizzo www.1info.com.
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