Mediobanca sale dopo ok OPS Banca Generali, Banca IFIS appesantita da illimity

di Simone Ferradini pubblicato:
4 min

Via libera antitrust all'offerta di Piazzetta Cuccia per l'asset manager, Banca IFIS penalizzata da rettifiche e perdite della neoacquisita

Mediobanca sale dopo ok OPS Banca Generali, Banca IFIS appesantita da illimity

Mediobanca in netto rialzo in avvio di ottava. Il titolo ha guadagnato il 4,62% a 19,7 euro. I prezzi hanno oscillato tra 18,96 e 19,70.

Mediobanca e l’offerta su Banca Generali

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato il via libera unanime all’offerta pubblica di scambio volontaria (OPS) promossa da Mediobanca su tutte le azioni ordinarie di Banca Generali.

L’offerta è stata approvata senza condizioni, limitazioni o prescrizioni.

Commissione Europea: stop agli accertamenti

Il giorno successivo (30 luglio), la Commissione UE ha deciso di non aprire alcuna fase formale di esame in merito al controllo delle sovvenzioni estere distorsive, nell’ambito dell’offerta.

Di conseguenza, è cessato il periodo di sospensione impeditivo all’attuazione dell’OPS.

Stress Test EBA: banche italiane tra le più resilienti

Il test 2025 condotto dalla European Banking Authority (EBA) ha simulato un grave scenario economico: contrazione cumulata del PIL dell’UE del 6,3%, disoccupazione in forte crescita e crolli sui mercati.

Totale perdite agli stress test: 547 miliardi di euro, contro i 496 nel 2023.

La deplezione media del CET1 è stata di 3,7 punti percentuali (in calo rispetto ai 4,79 del 2023). Tutte le banche hanno mantenuto il capitale minimo richiesto.

Le banche italiane: performance eccellente

Le banche italiane sono tra le più solide d’Europa, con una perdita media stimata di soli 1,5–1,8 punti base di CET1 (transitional/fully-loaded) entro fine 2027.

Rispetto a Paesi come Francia, Germania e Spagna, che mostrano erosioni comprese tra 3,0 e 4,0 punti %, le italiane si collocano nettamente meglio.

Risultati individuali: i sei maggiori istituti italiani

La simulazione EBA mostra:

Iccrea: CET1 passa da 23,3 % a 21,3 %

Montepaschi: da 18,3 % a 17,1 %

BPER: da 15,8 % a 14,1 %

UniCredit: da 16,0 % a 12,5 %

Intesa Sanpaolo: da 13,3 % a 12,0 %

Banco BPM: da 15,0 % a 11,4 %

Questi valori confermano la capacità delle banche italiane di mantenere solidi buffer patrimoniali anche sotto stress significativo, con margini di resilienza superiori alla media europea.

In sintesi

Mediobanca ha ottenuto il via libera sia dall’AGCM sia dalla Commissione Europea per l’OPS su Banca Generali, rendendo l’operazione pienamente realizzabile.

I test EBA del 2025 confermano la resilienza del sistema bancario italiano, tra i migliori in Europa con tassi di erosione del capitale inferiori rispetto alla media continentale.

Anche le grandi banche italiane mantengono CET1 robusti e ben sopra i livelli minimi richiesti in uno scenario avverso, riflettendo una solida redditività e performance patrimoniali.

Analisi tecnica

Mediobanca lunedì ha forzato la parte alta del canale apparentemente correttivo in forza dai top di maggio ed ha chiuso il gap down di inizio luglio in area 19,50. La chiusura di seduta superiore a 19,50 euro è una conferma delle intenzioni di mettere a segno un rimbalzo esteso. Oltre 20,00 euro conferme del segnale di forza per il target a 21,30, resistenza successiva a 22 euro. Ad essere preoccupante sarebbe la violazione di area 18,70, che potrebbe anticipare nuovi cali. Supporto critico in area 17,50 euro.

Banca IFIS giù a inizio ottava

Profondo ribasso nella prima seduta della settimana per Banca IFIS, che ha ceduto l'8,5% dopo le indicazioni della neoacquisita illimity Bank, di cui detiene il 91,3% del capitale. Le stime preliminari dei risultati al 30 giugno 2025 (approvazione in agenda per domani 6 agosto) evidenziano un risultato netto negativo per circa 120 milioni di euro (era positivo per 23 milioni l'anno scorso).

illimity in perdita, le cause

A penalizzare i conti sono state soprattutto le valutazioni svolte negli ultimi mesi su attivi ed esposizioni creditizie, con conseguenti rettifiche su crediti contabilizzate nel secondo trimestre. Inoltre il CET1 ratio (phase-in) di illimity è previsto attestarsi nell'intorno del 13% da 14,7% al 31 marzo. Da segnalare che Banca IFIS avrebbe presentato anche un'offerta vincolante per Euclidea SIM, wealth-tech con circa 400-500milioni di euro e oltre 2,000 clienti, a un prezzo pari a 20 milioni.

L'analisi del grafico

Graficamente il ribasso ha ricondotto i prezzi sui livelli di metà giugno, permettendo al titolo di ritracciare il 38,2% del rialzo partito ad aprile, riferimento a 21,70 euro. Si tratta di un movimento piuttosto violento che difficilmente esaurirà la propria spinta con i bottom di ieri . Già nella seduta odierna è ipotizzabile il proseguimento del calo verso 21,30, target intermedio lungo il cammino verso area 20,80, dove troviamo il 50% di ritracciamento di detto rialzo, importante riferimento nello scenario di medio lungo periodo. Più in basso primo supporto a 19,70/19,80 circa. Segnali di ripresa che potrebbero riequilibrare lo scenario tecnico giungeranno solo in seguito a recuperi oltre 23,00 euro, che dovranno poi essere ribaditi dal superamento di quota 23,60.