Brutto segnale da Oracle sul Nasdaq

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
2 min

Dati in forte crescita per la società di Larry Ellison, ma il gruppo brucia troppa cassa e registra investimenti esplosivi. Il malumore sull'azione e sul settore prevale

Brutto segnale da Oracle sul Nasdaq
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Segnale di debolezza sul Nasdaq dei titoli tecnologici da Oracle che ieri ha pubblicato i dati del trimestre al 30 novembre 2025 e ha acceso i malumori sui mercati.

Oracle, dati in crescita, ma sul mercato prevale il pessimismo

Nonostante risultati in forte crescita con ricavi in aumento del 14% a 16,05 miliardi di dollari (+34% del cloud a $ 7,977 mld) e un utile quasi raddoppiato a 6,135 miliardi di dollari (+95%) in pre-market l’azione mostra perdite a doppia cifra (-13,52% a 192,86 dollari a 10 minuti dall’Opening Bell).

L’azione si prepara insomma per la peggiore seduta a Wall Street dall’esplosione del caso della cinese DeepSeek. Eppure l’utile per azione non GAAP adjusted (rettificato) balzato da 1,47 a 2,26 dollari ha nettamente superato il consensus raccolto da S&P Global Market Intelligence a 1,64 dollari.

Nonostante la forte crescita preoccupano - tra l’altro - gli investitori gli investimenti esorbitanti del gruppo nei data center e nelle infrastrutture per l’AI. Nell’esercizio al 2025 i capex, le capital expenditures hanno superato i 54,7 miliardi di dollari – erano previsti ‘solo’ 35 mld a settembre - e nei primi due trimestri dell’esercizio in corso hanno superato i 62,89 miliardi (Q1: $ 27,41 mld; Q2 $ 35,47 ml): per l’intero esercizio al 2026 i capex potrebbero insomma superare di ben 15 miliardi di dollari le stime di settembre.

Gli analisti di Seeking Alpha riportano anche che i ricavi del cloud in crescita del 34% a 8 miliardi non hanno comunque raggiunto gli 8,04 mld attesi dal consensus.

Oracle, i forti investimenti bruciano la cassa

Sicuramente pesa anche l’erosione di cassa: l’ultimo dato trimestrale mostra un free cash flow negativo – quindi dopo i capex - per oltre 13,18 miliardi di dollari, dopo i -5,88 mld del trimestre precedente e i -394 milioni dell’ultimo quarto dello scorso esercizio.

I primi scambi a Wall Street confermano infine i malumori del mercato: Oracle perde circa il 14% tornando a 191,9 dollari. E appesantisce tutto il mercato che vede il Nasdaq 100 cedere lo 0,85%

Forse oggi qualche sollievo potrà arrivare dai dati di Broadcom dopo la chiusura, ma per ora il pessimismo prevale.

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