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I pensionati possono ricevere assegno unico?

di Amanda Sarni pubblicato:
3 min

A seguito dell’introduzione dell’assegno unico universale per ciascun figlio a carico, avvenuta durante i primi mesi del 2022, i pensionati potranno continuare a percepire le detrazioni fiscali per i figli?

I pensionati possono ricevere assegno unico?

Molto spesso capita che ai pensionati spetta anche il riconoscimento degli importi legati all’assegno unico e universale per i figli a carico, soprattutto nei casi in cui si abbiano figli di età anagrafica inferiore ai 21 anni di età. Ma come funziona l’assegno unico quando a percepirlo sono i pensionati? Quali sono i requisiti principali per i pensionati che hanno intenzione di presentare la richiesta per ottenere l’assegno unico per i figli?

A questo proposito, all’interno del seguente articolo andremo a fornire una panoramica generale in riferimento alle principali categorie di pensionati che potranno effettivamente continuare a percepire degli importi per l’assegno unico per i pensionati.

In tal senso, quindi, saranno anche messe in evidenza anche tutti i requisiti e le condizioni che dovranno essere rispettate dai pensionati al fine di usufruire degli importi dell’assegno unico per ciascun figlio a carico, anche quando si è titolari di un trattamento previdenziale.

Come funziona l’assegno unico per i pensionati

Dunque, come anticipato nell’introduzione al seguente articolo, non è raro che vi siano alcuni casi e situazioni particolari in cui i cittadini che risultano essere titolari di un trattamento previdenziale possano anche accedere ai benefici legati al riconoscimento dell’assegno unico per i pensionati.

Infatti, occorre innanzitutto precisare che fino al mese di marzo di quest’anno, ovvero prima dell’entrata ufficiale del cosiddetto assegno unico e universale per i figli a carico, i titolari di pensione, dunque i percettori del trattamento previdenziale, così come i lavoratori a cui spetta lo stipendio, potevano accedere direttamente ad alcune specifiche detrazioni di carattere fiscale. In questo caso, tali detrazioni venivano riconosciute in maniera automatica sulla busta paga oppure sul cedolino pensione, per tutti quei familiari con figli a carico.

Dunque, a seguito dell’introduzione ufficiale dell’assegno unico, quasi tutte le misure e i benefici riconosciuti nei confronti delle famiglie sono state incorporate in un unico assegno, riconosciuto attraverso un importo maggiorato.

I requisiti per presentare domanda per l’assegno unico per i pensionati

I pensionati, quindi, che hanno uno o più figli a proprio carico di età anagrafica inferiore ai 21 anni, avranno la possibilità di presentare domanda per poter accedere agli importi dell’assegno unico per i pensionati.

Un’ulteriore categoria di pensionati che potranno avere la possibilità di effettuare la richiesta per poter beneficiare dell’assegno unico sono anche i nonni per quanti riguarda i nipoti con età inferiore ai 21 anni, nei casi in cui sia stato emesso e riconosciuto un provvedimento di affido.

Occorre poi precisare un’altra questione legata ai requisiti per accedere all’assegno unico per i pensionati, ovvero quella dell’ISEE. In questo senso, l’assegno unico per i pensionati che hanno figli minori potrà essere pari a 175 euro, nei casi in cui il valore ISEE risulti essere pari oppure inferiore a 15 mila euro. Mentre, tale importo andrà a diminuire gradualmente con l’aumentare del valore ISEE fino a raggiungere la quota minima di 25 euro per ciascun figlio.

Invece, per quanto riguarda i figli che superano i 21 anni, in questo caso anche nei confronti dei pensionati saranno applicate le detrazioni IRPEF già riconosciute in precedenza. In tal senso, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese fino ad un valore massimo di 85 euro.