Pensioni, cosa c'è di nuovo. Gli aggiornamenti

Tantissime novità sul fronte delle pensioni e non solo per quanto riguarda la riforma alla quale il Governo sta lavorando. Mentre sono in corso le trattative sulle finestre di uscita dal lavoro per i prossimi anni, per il 2022 è stata confermata l’opzione Quota 102 introdotta dalla Legge di Bilancio per un solo anno, oltre alle proroghe di Opzione Donna e Ape Sociale.

Tra le ultimissime news arriva anche a conferma del pagamento anticipato delle pensioni di febbraio e marzo 2022: è l’ordinanza della Protezione Civile a stabilire le date per il ritiro degli assegni in Posta.

E ancora: scatta l’obbligo di Green pass per ritirare la pensione in Posta. I No Vax rischiano di perdere l’assegno? Da quando scatta l’obbligo di certificazione verde per accedere alle Poste? Ecco tutte le novità dell’ultimo Dpcm del Governo e le ultimissime news sulle pensioni!

Pensioni cosa c'è di nuovo: pagamento anticipato a febbraio!

È una notizia delle ultime settimane la conferma del pagamento anticipato delle pensioni anche per i mesi di febbraio e marzo 2022. L’ordinanza numero 849 della Protezione Civile pubblicata il 21 gennaio scorso, indica le date per il ritiro dell’assegno presso gli uffici postali.

A causa della pandemia infatti, da ormai due anni siamo soliti assistere al pagamento delle pensioni in anticipo per tutti coloro che ritirano l’assegno alle Poste. Si tratta solitamente di una settimana, che coincide con gli ultimi giorni del mese precedente a quello di competenza, durante la quale viene stabilito un calendario di erogazione degli assegni in ordine alfabetico per iniziali del cognome.

Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni di febbraio 2022, le erogazioni presso le Poste prenderanno il via da mercoledì 26 gennaio 2022 per poi terminare martedì 1° febbraio 2022.

Pensioni: il calendario dei pagamenti di febbraio 2022

Proprio sul sito web di Poste Italiane è disponibile il calendario completo del pagamento delle pensioni di febbraio 2022: quali sono le date per il ritiro dell’assegno?

Si parte mercoledì 26 gennaio, quando potranno ritirare il proprio assegno i titolari di trattamenti previdenziali il cui cognome ha come lettere iniziali la A oppure la B. Il giorno seguente, giovedì 27 gennaio, toccherà invece ai cognomi le cui iniziali siano C o D. Venerdì 28 gennaio, invece, potranno ricevere l’assegno i pensionati il cui cognome inizia con le lettere dalla E alla K.

Sabato 29 gennaio le pensioni verranno erogate presso gli sportelli solo la mattina: potranno recarsi a ritirare l’assegno i cognomi con lettere iniziali dalla L alla O. Si passa poi a lunedì 31 gennaio 2021, quando sarà la volta dei cognomi dalla lettera P alla lettera R. Infine, martedì 1° febbraio si conclude il ciclo con gli ultimi cognomi dalla S alla Z.

Il pagamento delle pensioni per chi riceve l’accredito sul conto corrente bancario, invece, avviene martedì 1° febbraio 2022.

Pensioni cosa c'è di nuovo: scatta l’obbligo di Green pass!

Attenzione alle nuove regole per il ritiro delle pensioni presso le Poste: un’altra ultimissima news, infatti, riguarda l’obbligo di Green pass per accedere agli uffici postali. Lo ha stabilito il Governo nell’ultimo provvedimento approvato.

Inizialmente sembrava che l’esecutivo volesse introdurre una deroga sul ritiro alla pensione, che avrebbe confermato il libero accesso alle Poste solo per il ritiro dell’assegno. Tuttavia, nella versione definitiva del nuovo Dpcm questa deroga non compare: tutti i pensionati saranno obbligati a mostrare il Green pass base per accedere alla Posta e ritirare l’assegno mensile.

Tale obbligo, però, scatta dal 1° febbraio 2022 e riguarda non solo gli uffici postali, ma anche i servizi finanziari e bancari. Anche per entrare nei negozi sarà necessario il certificato verde, eccezion fatta per le attività elencate nel Dpcm del 21 gennaio scorso.

Pensioni aggiornamenti: che fine ha fatto la rivalutazione?

Per quanto riguarda la rivalutazione sulle pensioni, in molti si staranno chiedendo per quale motivo i conti non tornano. Pare, infatti, che l’INPS abbia applicato una percentuale più bassa rispetto a quella confermata dal Mef.

La rivalutazione sulle pensioni 2022 è pari all’1,7%, ma l’INPS ha applicato il tasso dell’1,6% per il cedolino di gennaio e febbraio 2022. Ciò significa che l’aumento c’è stato, ma non come si sperava: tutti gli importi e gli aumenti sulle pensioni sono disponibili sul sito dell’INPS.

Nel mese di marzo, comunque, il cedolino risulterà più alto grazie a un conguaglio effettuato dall’INPS.

Pensioni aggiornamenti: verso la riforma…

Infine, si sta ancora discutendo sulla riforma delle pensioni 2023: dopo l’incontro del 20 gennaio scorso (nel quale si è parlato soprattutto di giovani e donne), le parti sociali hanno fissato un nuovo confronto per il 27 gennaio 2022. Al 3 febbraio 2022, invece, è fissato l’incontro tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e dell’Economia, Daniele Franco.

Sul tavolo della discussione tutte le proposte alternative a Quota 100 (scaduta al 31 dicembre 2021) e a Quota 102, l’alternativa “provvisoria” introdotta nel 2022, ma per un solo anno.

Occorre trovare una soluzione per evitare lo “scalone” di 5 anni previsto dalla riforma Fornero: tra le ultimissime news, si sta discutendo su una possibile uscita dal lavoro con 62/63 anni di età e almeno 41 anni di contributi, con una lieve penalizzazione sull’assegno. Ma nulla è ancora stato deciso.