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Petrolio in frenata, ma è atteso un nuovo rally: ecco quando

di Vanessa Mazzeo pubblicato:
3 min

Il petrolio ieri ha tirato il fiato dopo il forte recupero dai minimi della settimana. Riviste al rialzo le previsioni sulla domanda 2022-2023.

Petrolio in frenata, ma è atteso un nuovo rally: ecco quando

Nel sell-off generale che ha colpito un po' tutti i mercati finanziari, dall'azioni alle obbligazioni, ieri non hanno schivato le vendite neanche le materie prime.

Petrolio in frenata dopo il forte recupero

Tra le altre ha perso terreno anche il petrolio che dopo i forti rialzi delle due sessioni precedenti, prestato il fianco a delle prese di profitto.

A fine giornata il Wti si è presentato a 76,13 dollari, con una flessione dell'1,45%, rifiatando dopo il netto recupero partito dai minimi di lunedì scorso toccati a un passo dai 70 dollari al barile.

In sole tre giornate il petrolio si è spinto a n passo da quota 78 dollari, per poi scivolare verso i 76 dollari ieri.

A sostenere gli acquisti prima della pausa di ieri, hanno contribuito anche le indicazioni arrivate dall'Agenzia Internazionale dell'Energia.

Petrolio: IEA, possibile nuovo rally. Ecco quando

Nel rapporto mensile di dicembre pubblicato mercoledì, l’IEA ha notato che la domanda di oro nero è stata particolarmente vivace nelle regioni non OCSE, dove l’uso di gasolio è stato sostanzialmente superiore rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, il calo dei consumi nelle economie sviluppate avrebbe depresso le previsioni per il quarto trimestre di quest'anno, se non fosse stato per lo “switch gas-to-oil” nei consumi.

L'Agenzia Internazionale dell'energia non esclude un altro rally dei prezzi a partire dal secondo trimestre del prossimo anno.

Petrolio: IEA alza le previsioni sulla domanda 2022-2023

Intanto, ha aumentato le previsioni di crescita della domanda per il 2022 di 140mila barili al giorno, per un incremento su base annua di 2,3 milioni a 99,9 milioni di barili giornalieri.

Per il 2023, l’IEA ha incremento le previsioni di domanda di 100.000 barili al giorno rispetto all'indicazione di novembre, per un incremento di 1,7 milioni di barili al giorno anno su anno, a 101,6 milioni.

L'Agenzia ipotizza che la Cina inizierà a rimuovere le restrizioni di Covid-19 a partire dal primo trimestre del prossimo anno, mentre la domanda aumenterà nella seconda metà del 2023, per raggiungere una crescita annua di 680mila barili giornalieri.

Le previsioni sulla produzione globale

L’IEA ha previsto che la produzione globale supererà la domanda a dicembre e per tutto il primo trimestre del 2023, anche se ha affermato che la produzione sta diminuendo a causa della combinazione dell’embargo dell'Unione Europea sulle importazioni di greggio russo via mare e del price cap del G7 entrato, oltre al calo di volumi dell'OPEC+.

L’IEA prevede un aumento dell’offerta globale di petrolio di 4,7 milioni di barili al giorno nel 2022 a 100 milioni.

Per il 2023 si stima un incremento di 770mila barili giornalieri a 100,8 milioni, con un miglioramento di 30mila barili giornalieri rispetto al report precedente.

Da notare che le scorte globali sono diminuite di 32,2 milioni di barili a ottobre, guidate da un calo delle scorte di prodotti, mentre i dati preliminari per novembre mostrano un accumulo di 3,1 milioni di barili.

Petrolio: la view di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, il quadro delineato dalla IEA è favorevole ad un rimbalzo dei prezzi del greggio a partire dal secondo trimestre del 2023 rispetto alle quotazioni attuali.

La SIM milanese ricorda che la sua ipotesi 2023 di Brent è pari a 80 dollari al barile.

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