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Petrolio atteso in recupero dopo la peggiore ottava del 2023

di Raffaele Rovati pubblicato:
3 min

Petrolio atteso in recupero dopo la peggiore ottava del 2023 (13,00% il crollo del Wti, 11,90% quello del Brent). Anche il greggio vittima della crisi bancaria partita in Usa.

Petrolio atteso in recupero dopo la peggiore ottava del 2023

Il petrolio è vittima della crisi bancaria ma dopo la peggiore ottava del 2023 è atteso in recupero anche senza l'intervento dell’Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries).

Per il petrolio atteso un recupero dopo la peggiore ottava del 2023

Venerdì 17 marzo i future sul Wti in consegna ad aprile avevano chiuso in calo del 2,35% al New York Mercantile Exchange, a 66,74 dollari il barile. Per un crollo del 13,00% nell'intera settimana.

Il Brent non ha fatto meglio, fermandosi sui minimi dal 20 dicembre e nell'ottava ha segnato un crollo dell'11,90% in quella che è stata la performance peggiore dalla metà del mese di agosto.

Nella peggiore ottava del 2023, crollo del 13,00% per il petrolio Wti

Il petrolio ha subìto il colpo più duro di un sell-off delle commodity che per gli analisti è legato ai timori di recessione amplificati dal crac di Silicon Valley Bank (Svb) e dalla crisi di Credit Suisse.

"I prezzi del petrolio sono stati coinvolti nella spinta ribassista delle recenti turbolenze di mercato", sottolinea Barbara Lambrecht, analista di Commerzbank specializzata in commodity.

Crollo del petrolio eccessivo e speculativo per analisti Commerbank

"Crollo che riteniamo eccessivo e in gran parte speculativo", ha aggiunto. Il greggio, nota MarketWatch, ha tentato un recupero giovedì 16 marzo insieme a quello, effimero, di Credit Suisse a Zurigo.

Alexander Novak, vice premier russo, e Abdulaziz bin Salman, ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita si sono incontrati giovedì per discutere verosimilmente di come stabilizzare i prezzi.

Petrolio atteso in recupero anche senza l'intervento dell'Opec

Lambrecht, citata sempre da MarketWatch, nota che la ripresa della domanda in Cina, finita la fase di tolleranza zero contro il Covid-19, è una "stampella importante". E la ripresa sembra esserci.

I dati dicono infatti che in febbraio il consumo di energia elettrica è salito in Cina dell'11,0% annuo, a fronte di una crescita della produzione interna di petrolio dell'1,8% nei primi due mesi del 2023.

Gli Usa potrebbero tornare a rifornire la Strategic Petroleum Reserve

C'è da considerare, poi, che gli estremamente bassi corsi del greggio potrebbero indurre il governo Usa a tornare a rifornire la Strategic Petroleum Reserve (Spr), che oggi si trova sui minimi di 40 anni.

E questo garantisce supporto "sufficiente per il prezzo del petrolio senza che l'Opec+ debba convocare una riunione straordinaria", spiega Lambrecht, riferendosi all'Opec allargata (Russia compresa).

"In molti suggeriscono che i prezzi ricominceranno a salire ma probabilmente sarà il sentiment sul mercato il fattore principale nel determinare" l'andamento del greggio nel breve, ha concluso.