Piazza Affari debole: sale Eni, STM corregge. FTSE MIB -0,3%
pubblicato:Piazza Affari debole: sale Eni, STM corregge. FTSE MIB -0,3%.
Il FTSE MIB segna -0,3%, il FTSE Italia All-Share -0,3%, il FTSE Italia Mid Cap -0,2%, il FTSE Italia STAR -0,4%.
Mercati azionari europei contrastati: EURO STOXX 50 -0,3%, FTSE 100 +0,3%, DAX -0,2%, CAC 40 -0,4%, IBEX 35 +0,2%.
Future sugli indici azionari americani positivi stamattina: S&P 500 +0,4%; NASDAQ 100 +0,7%; Dow Jones Industrial +0,3%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,64%; NASDAQ Composite -0,55%; Dow Jones Industrial -0,67%.
Mercato azionario giapponese in calo: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,40%. Borse cinesi positive. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +2,32%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna +1,4%.
Euro in ulteriore flessione contro dollaro dopo il crollo di ieri pomeriggio, tocca i minimi dal 10 luglio. EUR/USD al momento quota 1,0950 circa.
BTP in netto peggioramento, stabile lo spread. Il rendimento del decennale segna 4,13% (chiusura precedente a 4,03%), lo spread sul Bund 160 bp (161) (dati MTS).
Buona partenza per Eni +0,9% che tocca i massimi da metà aprile prima di ridurre i guadagni. Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre con utile operativo adjusted a 3,381 miliardi di euro, -42% a/a ma ben al di sopra del consensus fissato a 2,66 miliardi. Indicazioni simili per l'utile netto adjusted pari a 1,935 miliardi, -49% a/a ma sopra gli 1,64 del consensus.
Rivista al rialzo la guidance 2023 su EBIT adjusted di Global Gas & LNG Portfolio ed EBITDA proforma adjusted di Plenitude & Power, rivista al ribasso quella sull'EBIT proforma adjusted del downstream Sustainable Mobility, Refining e Chimica.
Acquisti nel settore asset management su Azimut Holding +2,7% e Banca Generali +1,6%, in entrambi i casi sostenuti da buoni dati semestrali.
Stellantis +1,3% estende il rally e tocca i massimi da inizio 2022. Il titolo si muove in scia ai risultati record e superiori alle attese conseguiti nel primo semestre. La Stampa ha scritto che il governo sta lavorando a un fondo da 6 miliardi di euro per sostenere il settore auto. L'a.d. Tavares aveva chiesto il sostegno pubblico per raggiungere la produzione di 1 milione di veicoli in Italia. Il gruppo ha anche annunciato l'accordo con BMW Group, General Motors, Honda, Hyundai, Kia, Mercedes-Benz Group per la creazione di una joint venture volta a sviluppare una nuova rete di ricarica ad alta potenza in Nord America anche grazie ai fondi stanziati dall'amministrazione Biden.
Prese di profitto su STMicroelectronics -3%, reduce dal +9% circa messo a segno ieri toccando i massimi da febbraio 2001 dopo i dati del secondo trimestre. I ricavi si sono attestati a 4,33 miliardi di dollari, sopra i 4,28 del punto centrale della guidance, il margine lordo al 49%, in linea con la guidance. L'utile netto è stato di poco superiore al miliardo di dollari, +15,5% a/a.
Per il terzo trimestre il management prevede ricavi a 4,38 miliardi e margine lordo al 47,5% (punti centrali della guidance). Il presidente e a.d. Jean-Marc Chery ha dichiarato che il gruppo marcia verso l'obiettivo di ricavi di medio periodo a oltre 20 miliardi di dollari e di margine lordo sopra il 50%.
Perde quota Webuild -2,2% che nel primo semestre registra ricavi in crescita del 18% a/a, EBITDA a +15% a/a e nuovi ordini per 17,7 miliardi di euro, ben oltre la guidance di 10-10,5 miliardi per l'intero anno 2023. Il risultato netto contabile attribuibile ai soci della controllante è pari a -33 milioni di euro contro i -6 del 2022, mentre a livello adjusted il dato è positivo per 23 milioni ma in peggioramento rispetto ai +64 di un anno fa. Guidance 2023 confermata.
Molto bene Iren +2,2% che nel primo semestre vede l'EBITDA crescere dell'8% a/a mentre l'utile netto si attesta a 143 milioni di euro, in progresso del 4% a/a. Il gruppo prevede un'accelerazione dell'EBITDA nella seconda metà dell'anno con crescita nell'esercizio 2020 al 10% a/a e progresso simile anche per l'utile netto.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 Indice prezzi alla produzione Italia, alle 11:00 fatturato industriale Italia e indice fiducia consumatori eurozona, alle 14:00 inflazione Germania.
Negli USA alle 14:30 indice costo del lavoro, consumi, redditi e inflazione PCE, alle 16:00 indice fiducia consumatori (Univ. Michigan).