Piazza Affari: 4 titoli oil sotto la lente degli analisti

Anche la seduta di ieri si è conclusa in rialzo per il petrolio che ha continuato a recuperare terreno, spingendosi oltre la soglia dei 70 dollari alk barile.

Petrolio in recupero: focus su scorte USA

A fine giornata l'oro nero si è fermato poco sotto i 71 dollari, con un vantaggio di quasi due punti percentuali.

L'attenzione ieri è stata calamitata dal report sulle scorte strategiche che pure sono salite più del previsto, visto che hanno segnato un rialzo di circa 1,11 milioni di barili, a fronte della previsione di un calo di 1,56 milioni.

Il petrolio dunque cerca di reagire dopo i recenti ribassi che hanno avuto inevitabilmente delle ripercussioni negative anche sui titoli del settore oil a Piazza Affari.

La domanda che molti si pongono è se i cali che hanno colpito il comparto abbiano creato interessanti opportunità per i vari titoli o se al contrario serva ancora cautela.

ENI

Gli analisti di Mediobanca Securities invitano alla prudenza per ENI, tanto da ribadire la raccomandazione "neutral".

Il giudizio è stato confermato dopo che la società ha annunciato la scoperta di un nuovo giacimento di petrolio in Messico che, a detta degli esperti di Mediobanca, può incrementare di circa lo 0,5% le riserve di oro nero di ENI.

Tenaris

La stessa cautela suggerita da Mediobanca per ENI è predicata anche per Tenaris, coperto anch'esso con una raccomandazione "neutral".

Gli analisti hanno richiamato l'attenzione sull'ultimo aggiornamento relativo al nuovo di pozzi attivi che negli Stati Uniti hanno raggiunto quota 754, segnando il maggior incremento settimanale da metà novembre.

Mediobanca però mette in guardia dal rischio di possibili nuove flessioni nelle prossime settimane per gli impianti di trivellazione negli Stati Uniti.

Questo potrebbe essere un vento contrario per Tenaris, con il rischio di tradursi in un downgrade del consenso.

Saras

Spostando lo sguardo ai titoli a media capitalizzazione, buone notizie per Saras che piace a Intesa Sanpaolo, tanto che gli analisti proprio due giorni fa hanno reiterato il rating "buy", pur rivedendo al ribasso il prezzo obiettivo da 2 a 1,72 euro.

Gli analisti credono che il titolo sia ancora sottovalutato, malgrado la sovraperformance messa a segno dall'inizio del 2023 rispetto al settore di riferimento.

Maire Tecnimont

Sempre nel paniere delle medie capitalizzazioni segnaliamo Maire Tecnimont, per il quale Mediobanca Securities mantiene una view cauta, con un rating "neutral" e un target price a 4,7 euro.

A detta degli analisti, il gruppo ha diverse opportunità sul fronte della sostenibilità su quattro mercati: azoto, idrogeno, fossili/chimico e polimero.