Piazza Affari in calo. Male le banche
pubblicato:Seduta in calo per i maggiori listini di Borsa Italiana nel contesto di listini europei e statunitensi contrastati.
Ancora all'attenzione la questione dei dazi Usa dopo la conferma di tariffe del 50% sul rame importato a partire dal prossimo 1° agosto e dopo l'annuncio di nuovi dazi del 50% sul Brasile per ragioni esclusivamente politiche (il presidente Usa Donald Trump condanna il trattamento dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro).
A livello macroeconomico si nota un deludente dato della produzione industriale italiana di maggio (-0,9% a/a) e la conferma di solidi dati sul mondo del lavoro Usa dalle richieste di nuovi sussidi dell'ultima settimana.
A Wall Street è contrastato l'andamento dei maggiori listini: S&P 500 +0,24%; NASDAQ -0,04%; Dow Jones +0,57%.
Misto anche l'andamento dei maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,09%; Londra (FTSE 100) +1,25%; Francoforte (DAX) -0,22%; Parigi (CAC 40) +0,3%; Madrid (IBEX 35) -0,76%.
Sottotono i principali listini di Piazza Affari: FTSE MIB -0,72%, FTSE Italia All-Share -0,64%, FTSE Italia Mid Cap +0,39%, FTSE Italia STAR +0,58%.
A Milano la seduta è positiva per diversi titoli esposti al dossier dazi in un clima momentaneamente favorevole nonostante l'estrema incertezza in cui si svolgono le trattative tra Unione Europea e USA. Si notano le positive performance di Campari (+3,18%), di Buzzi (+1,79%), di STMicroelectronics (+4,34%), di Stellantis (+343%). Alcuni osservatori collegano le performance di STM al recente sprint di Nvidia a New York.
Fanno bene anche Brunello Cucinelli (+1,91%), che oggi comunica i risultati preliminari dei ricavi nel primo semestre, e Moncler (+1,37%), nel contesto di una positiva intonazione generale del lusso in Europa.
E' invece molto debole il settore del credito: l'indice FTSE Italia Banche segna un -2,24%. Sotto pressione Unicredit (-2,93%), Banco BPM (-2,94%), Banca MPS (-2,5%) e Mediobanca (-1,77%), tutti istituti coinvolti nel risiko bancario.
In giornata prevalgono le vendite sul petrolio greggio, con il Brent in calo dell'1,91% a 68,87 dollari al barile. Secondo alcuni osservatori a pesare sulle quotazioni dell'oil contribuirebbe un certo pessimismo del mercato sulla domanda alla luce delle nuove pressioni Usa sui dazi. A Milano il comparto appare contrastato con Eni in frazionale rialzo (+0,2%) e Saipem (-0,63%) e Tenaris (-0,88%) in arretramento.
In deciso ribasso a Piazza Affari anche Iveco (-6,12%) dopo che Bloomberg ha riportato indiscrezioni secondo Leonardo (-0,66%) avrebbe presentato con Rheinmetall l'offerta più bassa, circa 1,6 miliardi di euro per IDV, il ramo difesa di Iveco. Secondo l'agenzia ci sarebbero pressioni politiche in favore proprio del consorzio Leonardo-Rheinmetall; gli altri offerenti sono KNDS e CGS Czechoslovak Group.
Tra i titoli minori si evidenzia il rally di Newprinces (+5,8%) dopo l'annuncio dell'acquisizione da Heinz Italia delle attività nei settori dei prodotti alimentari per l'infanzia e la nutrizione specialistica. Torna, con un grosso stabilimento produttivo a Latina, in mani italiane il marchio storico Plasmon. L'Enterprise Value dell'operazione è pari a 120 milioni di euro.
Brilla a Milano anche LU-VE (+6,36%) dopo l'annuncio di ricavi del secondo trimestre in crescita del 3,7% a 157,1 milioni di euro e di un portafoglio ordini da record da 225 milioni (+31,7% a/a).
Torna a perdere terreno l'euro sul dollaro: EUR/USD segna 1,1677 (-0,25%).
In chiusura prevalgono le vendite sui titoli di Stato europei. Il rendimento del BTP decennale segna un rialzo di 4 punti base al 3,58% , lo spread sul Bund si pone 88 punti base (dati MTS).
In leggero rialzo l'oro a 3.320 dollari l'oncia (+0,23%).
GD - www.ftaonline.com