Piazza Affari in flessione. Male i bancari dopo vendita quota MPS. FTSE MIB -0,6%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari in flessione. Male i bancari dopo vendita quota MPS. FTSE MIB -0,6%.


Il FTSE MIB segna -0,6%, il FTSE Italia All-Share -0,6%, il FTSE Italia Mid Cap -0,4%, il FTSE Italia STAR -0,7%.

Mercati azionari europei incerti:
EURO STOXX 50 -0,1%, FTSE 100 -0,4%, DAX +0,2%, CAC 40 -0,2%, IBEX 35 +0,0%.

Future sugli indici azionari americani in lieve calo: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 -0,0%; Dow Jones Industrial -0,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,74%; NASDAQ Composite +1,13%; Dow Jones Industrial +0,58%.

Mercato azionario giapponese sotto la parità. L'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,10%. Borse cinesi poco mosse. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +0,13%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,25%.

Euro sotto il massimo dall'11 agosto contro dollaro toccato nella notte a 1,0966. EUR/USD al momento quota 1,0945 circa.

BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 4,30% (chiusura precedente a 4,35%), lo spread sul Bund 171 bp (173) (dati MTS).

Banca MPS (-5,7% a 2,8970 euro) perde terreno scendendo sotto il prezzo dell'accelerated book building riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri con cui il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha ceduto una quota pari al 25% del capitale di Rocca Salimbeni. L'operazione è avvenuta a un prezzo pari a 2,92 euro (-4,9% rispetto alla chiusura di ieri) per azione per un controvalore complessivo di 920 milioni di euro.

La domanda è stata fortissima, circa 5 volte l'ammontare del 20% previsto inizialmente, circostanza che ha spinto l'offerente a incrementare al 25%. La partecipazione del MEF scende dal 64,23% al 39,23% circa del capitale sociale di MPS.

Il Messaggero riferisce, citando fonti vicine all'operazione, che tra gli acquirenti non ci sono fondazioni bancarie italiane. Massiccia invece la presenza di istituzionali esteri: BlackRock , Vanguard, State Street, Fidelity and Capital Group, Legal & General, Wellington Management e Amundi avrebbero acquistato l'1-1,5% ciascuno.

Deboli anche gli altri bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna -1,1% contro il -0,3% dell'EURO STOXX Banks. Unicredit -1,2%, BPER Banca -1,6%, Intesa Sanpaolo -0,6%.

In rosso Banco BPM -2,2% a 5,2080 euro: Deutsche Bank peggiora la raccomandazione sul titolo da buy a hold con target incrementato da 5,40 a 6,10 euro.

Amplifon -0,6% in lieve calo dopo che Sonova ha peggiorato la guidance per l'attuale esercizio. Il colosso svizzero dei sistemi per l'udito prevede adjusted EBITA in crescita del 4-8% dal 6-10% precedente. Nonostante questo il titolo è in rialzo di oltre il 7% alla Borsa di Zurigo.

Buona performance per Webuild +1,5% con il titolo sui massimi da inizio settembre. Il gruppo ha siglato con RFI l'atto modificativo del contratto del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, del valore di 700 milioni di euro: l'obiettivo è quello di ultimare i lavori entro i termini previsti dal PNRR "con gli interventi introdotti legati alla sicurezza ferroviaria e a specifiche tecniche sopravvenute, e anche a seguito delle eccezionali condizioni geologiche riscontrate in alcune fasi di scavo".

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: negli USA alle 16:00 vendite abitazioni esistenti alle 20:00 verbali FOMC (Fed), alle 22:30 variazione settimanale scorte petrolio (API).
Alle 17:00 intervento Lagarde (BCE).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com