Piazza Affari in rialzo con difesa e lusso, male Nexi
pubblicato:Seduta moderatamente positiva per i maggiori indici azionari italiani, tra listini europei contrastati e mercati statunitensi su nuovi record.
La giornata borsistica è stata caratterizzata da un contesto geopolitico molto complesso, tra tensioni crescenti in Ucraina e in Medioriente.
L'abbattimento di droni russi in Polonia ha allertato la Nato e si è tradotta in impulsi rialzisti per il settore della Difesa.
In Francia la nomina del nuovo premier Sebastien Lecornu non ha frenato le proteste sociali d'Oltralpe del movimento "Blocchiamo tutto".
Si registrano oggi dati positivi della produzione industriale italiana di luglio (+0,9%) e negli Stati Uniti una variazione mensile dei prezzi alla produzione a -0,1% inferiore alle attese (+0,3%).
A due ore dall'avvio delle contrattazioni sono prevalentemente positivi i maggiori indici azionari statunitensi: S&P 500 +0,42%; NASDAQ +0,36%; Dow Jones -0,49%.
Sono contrastati in chiusura i maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,16%; Londra (FTSE 100) -0,21%; Francoforte (DAX) -0,43%; Parigi (CAC 40) +0,15%; Madrid (IBEX 35) +1,28%.
Sono in territorio prevalentemente positivo al termine i listini italiani: FTSE MIB +0,12%, FTSE Italia All-Share +0,1%, FTSE Italia Mid Cap -0,14%, FTSE Italia STAR -0,88%.
Di nuovo in leggero rialzo l'euro sul dollaro: EUR/USD segna 1,1723 (+0,12%).
Pressoché immobile il mercato odierno dei titoli di Stato europei con il rendimento del BTP decennale in calo di 1 punto base al 3,5% e lo spread sul Bund a 84 pb. Invariato al 3,4% anche il rendimento dell'Oat francese (dati MTS).
Le tensioni geopolitiche incoraggiano ancora una volta i titoli della difesa, anche a livello europeo. A Piazza Affari bene Leonardo (+2,41%) e Fincantieri (+1,59%), dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia e l'abbattimento di droni russi. Secondo Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier, proseguono i negoziati di Leonardo con Airbus e Thales per la fusione delle rispettive divisioni spazio e un annuncio potrebbe arrivare entro settembre.
Arretra invece in chiusura Avio (-2,74%) dopo le indiscrezioni di Bloomberg secondo cui la società potrebbe valutare un aumento di capitale da 300 milioni di euro.
Debole oggi il settore del credito con Ftse Italia Banche appena sopra il riferimento al termine (+0,02%). Fanno ancora bene Banca MPS (+1,14%) e Mediobanca (+1,07%) dopo la conclusione dell'offerta dell'istituto senese su Piazzetta Cuccia con adesioni al 62,3%. Prevista la riapertura tra il 16 e 22 settembre compresi.
La giornata di Borsa si mostra positiva a livello europeo e nazionale per il comparto del lusso con lo Stoxx Europe Luxury 10 in rialzo dell'1,56% A Piazza Affari fanno bene Moncler (+2,1%), Brunello Cucinelli (+0,95%), Salvatore Ferragamo (+0,99%).
Archivia invece una seduta molto difficile il titolo di Nexi (-9,45% a 4,734 euro) dopo la decisione di Barclays di abbassare il prezzo obiettivo sulle azioni da 4,50 a 4,10 euro confermando la raccomandazione underweight (sottopesare in portafoglio). Secondo gli analisti la più grande società italiana dei pagamenti rischia un'erosione della crescita e dei margini per via della crescente concorrenza. Nel settore si segnala l'IPO da 1,37 miliardi di dollari di raccolta di Klarna negli Stati Uniti.
Male ancora Stellantis a Milano (-2,1%).
Nel pomeriggio la variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa censita dall'EIA ha registrato una crescita degli stock di oltre 3,9 milioni di barili, ben oltre il calo di 1,9 milioni di barili atteso dagli analisti in media. Prevalgono però gli acquisti sul petrolio greggio con il Brent che torna a 67,36 dollari al barile (+1,46%) consolidando la reazione delle ultime sedute ai recenti minimi di agosto probabilmente sulla scorta delle tensioni geopolitiche.
A Milano Eni chiude sopra il riferimento (+0,09%) e mentre Saipem balza del 2,36% dopo la notizia di un nuovo contratto offshore ottenuto da Turkish Petroleum OTC per lo sviluppo del campo gas di Sakarya in Turchia. Il valore del contratto è di circa 1,5 miliardi di dollari.
Tra i minori si segnala il balzo di Orsero (+3,41% a € 17) dopo la pubblicazione di risultati semestrali in forte crescita e il miglioramento delle stime per l'intero esercizio.
GD - www.ftaonline.com