Piazza Affari in rosso. Generali e Ferragamo sotto pressione. FTSE MIB -0,9%
pubblicato:Piazza Affari in rosso. Generali e Ferragamo sotto pressione. FTSE MIB -0,9%.
Il FTSE MIB segna -0,9%, il FTSE Italia All-Share -0,9%, il FTSE Italia Mid Cap -0,6%, il FTSE Italia STAR -0,8%.
Mercati azionari europei negativi: EURO STOXX 50 -0,9%, FTSE 100 -0,4%, DAX -1,0%, CAC 40 -1,0%, IBEX 35 -0,9%.
Future sugli indici azionari americani in rosso: S&P 500 -0,2%; NASDAQ 100 -0,4%; Dow Jones Industrial -0,2%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,85%; NASDAQ Composite -0,96%; Dow Jones Industrial -0,75%.
Mercato azionario giapponese debole. L'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,54%. Borse cinesi negative. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen al momento segna -0,7%, l'indice Hang Seng di Hong Kong segna -0,8%.
Euro in correzione dal massimo dal 12 ottobre contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,0615. EUR/USD al momento quota 1,0570 circa.
BTP e spread stabili. Il rendimento del decennale segna 4,94% (chiusura precedente a 4,94%), lo spread sul Bund 202 bp (203) (dati MTS).
Generali -2,6% accelera al ribasso e tocca i minimi da inizio giugno dopo le indiscrezioni di stampa su dichiarazioni del direttore finanziario Cristiano Borean nel corso di un evento a Monaco. Nei primi nove mesi la compagnia avrebbe registrato un perdita da catastrofi naturali pari a 840 milioni di euro, una cifra superiore a quella preventivata per l'intero esercizio, soprattutto a causa delle alluvioni in Italia. Nel 2022 la perdita era stata di 673 milioni. Il manager ha sottolineato che questi eventi sono diventati più frequenti e con danni maggiori.
Telecom Italia -1,0% in rosso. Il direttore finanziario di Vivendi +2,8% (primo azionista con il 24%) ha dichiarato ieri dopo la comunicazione dei risultati del terzo trimestre (ricavi +2,5% a/a) che darà la sua valutazione sull'offerta di KKR per NetCo nelle prossime assemblee, confermando che si attende circa 30 miliardi dall'operazione. Secondo le ultime indiscrezioni l'offerta del private equity americano valuta NetCo 24-25 miliardi. Adolfo Urso, ministro per le imprese e il made in Italy, ha detto che il governo è convinto che il riassetto di Telecom, piano che passa per la vendita di NetCo a KKR, avrà successo.
Petroliferi negativi nonostante il greggio sui massimi da fine settembre-inizio ottobre dopo il rally di ieri. I future dicembre segnano per il Brent 92,90 $/barile, per il WTI 89,00 $/barile. Tenaris -0,5%, Saipem -1,8%, Saras -1,6%, d'Amico International Shipping -1,5%.
Eni, +0,0% a 15,4560 euro, resiste grazie alla decisione di JP Morgan di confermare la raccomandazione overweight sul titolo con target incrementato da 19,00 a 19,50 euro.
Salvatore Ferragamo -3,9% scende sui minimi da novembre 2020 in scia ai dati sulle vendite dei primi nove mesi del 2023. I ricavi si sono attestati a 844 milioni di euro, in calo del 8,3% a/a. Nel primo semestre il calo era stato del 4,8%, quindi nel terzo trimestre c'è stata un'accelerazione al ribasso. Da segnalare il -20,1% registrato nell'area del Nord America (da -17,3% nel sem1), e il -16,4% nell'area Asia Pacifico (-12,9% nel sem1). In progresso solo l'area EMEA con +3,1% ma in netto rallentamento dal +10,8% del primo semestre. L'a.d. e d.g. Marco Gobbetti dichiara che la performance dei ricavi "riflette, in questa fase, la continua attenzione alla qualità delle vendite, la razionalizzazione delle reti distributive, nonché l'evoluzione dell'offerta e l'accelerazione della transizione verso il nuovo corso creativo, il cui pieno potenziale sarà evidente nel 2024".
Forte progresso per Brunello Cucinelli +3,8% (toccati i massimi da metà settembre) che chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi in decisa crescita: 818,4 milioni di euro, +27,5% a/a. Performance positive in tutte le aree geografiche: Americhe +21,7%, Europa +18,3%, Italia +24,5%, Asia +49,7%. Il gruppo migliora la guidance sui ricavi dell'esercizio dal +19% al +20/22%.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: nessun evento significativo.