Piazza Affari migliore in Europa. Bene i bancari
pubblicato:Seduta ancora molto positiva per i maggiori indici azionari italiani sostenuti da un solido comparto bancario nel contesto di listini europei e statunitensi contrastati.
Il mercato europeo elabora ancora la notizia della caduta del governo francese in attesa della riunione della Bce di giovedì prossimo, mentre venerdì Fitch si esprimerà sul rating di Parigi con il rischio di un downgrade del merito di credito sovrano.
Permane invece la previsione di un possibile taglio dei tassi della Fed al prossimo meeting del 17 settembre.
Aumenta il rischio di un taglio anche forte (quindi di 50 punti base) dopo la revisione odierna dei dati del BLS statunitense che ha tagliato di 911 mila posti il conteggio dei 12 mesi fino al marzo 2025, una cifra imponente (le attese erano per un -600 mila) che impone una riflessione ancora più approfondita sul rallentamento del lavoro a stelle e strisce.
A due ore dall'avvio delle contrattazioni sono contrastati i listini USA: S&P 500 -0,02%; NASDAQ -0,09%; Dow Jones +0,16%.
Mercati azionari europei in ordine sparso: EURO STOXX 50 +0,09%; Londra (FTSE 100) +0,2%; Francoforte (DAX) -0,51%; Parigi (CAC 40) +0,19%; Madrid (IBEX 35) +0,04%.
Positivi i maggiori indici azionari statunitensi: FTSE MIB +0,68%, FTSE Italia All-Share +0,63%, FTSE Italia Mid Cap +0,11%, FTSE Italia STAR -0,24%.
Ripiega oggi l'euro sul dollaro: EUR/USD segna 1,1722 (-0,35%).
Abbastanza stabili i titoli di Stato UE nonostante le nuove tensioni con epicentro a Parigi. Il rendimento del BTP decennale italiano cresce di 2 punti base al 3,51%, lo spread sul Bund è 85 bp (dati MTS), il rendimento dell'Oat francese resta al 3,41%.
Spicca ancora una volta il credito a Milano: il Ftse Italia Banche guadagna l'1,31%
In rally Banca MPS (+6,26%) e Mediobanca (+5,9%), in ascesa all'indomani del termine dell'offerta: il risultato provvisorio vede adesioni al 62,3%. Prevista la riapertura tra il 16 e 22 settembre compresi. Nella sostanza l'operazione si è conclusa con successo e MPS ha assunto il controllo di Mediobanca.
Buone performance anche per gli altri titoli del settore bancario: Banco BPM (+2,18%) sale sui massimi dal 2015: ieri Repubblica ha scritto che la banca potrebbe acquisire Credit Agricole Italia pagandola con azioni Anima, con la sua quota nella joint venture di credito al consumo Agos Ducato e in azioni BPM. In tal modo Credit Agricole arriverebbe al 35% della banca milanese (attualmente ha il 19,8%).
Ripiega invece Campari (-2,41%), che subisce un cattivo sentiment del settore consumer, mentre STM segna un calo dell'1,7% e non si avvantaggia degli spunti positivi giunti sul settore dei semiconduttori dall'investimento miliardario di ASML (+0,75%) nella francese dell'AI Mistral.
Brilla tra i minori Newprinces (+1,51% a € 23,5) dopo un aggiornamento dei massimi storici a 26,15 euro e la pubblicazione dei risultati del primo semestre: ricavi in calo da 1,36 miliardi di euro l'anno scorso a 1,31 miliardi, ma EBIT +116,5% a 52,8 milioni e risultato netto a +22,3 milioni da -1,3 milioni un anno fa. A breve il perfezionamento delle tre acquisizioni: Diageo Operations Italy, Plasmon e Carrefour Italia. Il presidente Angelo Mastrolia ha dichiarato a Class Cnbc che il nuovo target di ricavi al 2030 è pari a 10 miliardi di euro.
Rallenta in queste ore l'oro dopo nuovi record a 3,674 dollari: passa di mano adesso a 3.639 dollari l'oncia (+0,1%).
Forti acquisti sul petrolio greggio: il Brent si porta a 67,11 dollari al barile (+1,65%). Se ne avvantaggiano a Milano titoli come Eni (+1,74%) e Saipem (+2,24%).
GD - www.ftaonline.com