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Piazza Affari risale dai minimi, banche centrali fanno scudo. FTSE MIB -0,1%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari risale dai minimi, banche centrali fanno scudo. FTSE MIB -0,1%.


Il FTSE MIB segna -0,1%, il FTSE Italia All-Share -0,2%, il FTSE Italia Mid Cap 0,1%, il FTSE Italia STAR -0,3%.

Mercati azionari europei incerti:
EURO STOXX 50 +0,3%, FTSE 100 -0,5%, DAX -0,1%, CAC 40 +0,1%, IBEX 35 -0,4%.

Future sugli indici azionari americani deboli: S&P 500 -0,2%; NASDAQ 100 -0,1%; Dow Jones Industrial -0,4%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -1,10%; NASDAQ Composite -0,74%; Dow Jones Industrial -1,19%.

Mercato azionario giapponese in flessione: l'indice Nikkei 225 ha terminato a -1,42%. Borse cinesi negative. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,50%, l'Hang Seng di Hong Kong a -2,65%.

Euro sotto il massimo contro dollaro toccato venerdì sera a 1,0707. EUR/USD al momento quota 1,0660 circa.

BTP in miglioramento, sale lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,98% (chiusura precedente a 4,04%), lo spread sul Bund 200 bp (193) (dati MTS).

Ieri BCE, Banca nazionale svizzera (BNS), Federal Reserve, Bank of Canada, Bank of England e Bank of Japan hanno annunciato "un'azione concertata volta a migliorare l'approvvigionamento di liquidità tramite gli accordi permanenti di swap in dollari USA", mediante un aumento della "frequenza, da settimanale a giornaliera, delle operazioni con scadenza a 7 giorni [...] a partire da lunedì 20 marzo 2023 e continueranno almeno sino alla fine di aprile". Questi accordi costituiscono "un insieme di schemi permanenti che fungono da importante rete di sicurezza («liquidity backstop») per allentare le tensioni sui mercati internazionali di finanziamento, contribuendo ad attenuare gli effetti di tali tensioni sulla concessione di crediti a economie domestiche e imprese".

Bancari negativi ma sopra i minimi visti nelle prime battute della seduta dopo la fusione di Credit Suisse -61% in UBS -11,7% e la fornitura di liquidità " sotto forma di prestito con privilegio nel fallimento" da parte della BNS per massimi 100 miliardi di franchi alle due banche, più altri 100 miliardi a Credit Suisse come "sostegno di liquidità sotto forma di prestito assistito da garanzia della Confederazione contro il rischio di insolvenza". L'indice FTSE Italia Banche segna -0,6%, l'EURO STOXX Banks -3,0%. A Milano BPER Banca -1,7%, Banco BPM -1,2%, Unicredit -0,7%, Intesa Sanpaolo +0,1%, Banca MPS -1,9%.

Petroliferi in netta flessione: il greggio accelera al ribasso e tocca i minimi da novembre-dicembre 2021. I future maggio segnano per il Brent 71,35 $/barile, per il WTI 65,50 $/barile. Eni -2,0%, Tenaris -1,9%, Saipem -2,1%, Saras -1,4%, d'Amico International Shipping -0,1%. Un portavoce di Eni (che oggi stacca la tranche del dividendo da 0,22 euro per azione) ha smentito nella serata di venerdì la notizia dell'aggiudicazione di una licenza in Congo in partnership con Lukoil riportata dall'agenzia russa Interfax: l'offerta è stata presentata ma il processo di aggiudicazione è ancora in corso.

Performance positive per le utility: l'indice FTSE Italia Utenze segna +0,6%, l'EURO STOXX Utilities +0,0%. I titoli del settore approfittano delle loro caratteristiche difensive e del calo dei rendimenti. A Milano Terna +1,9%, A2A +1,8%, Snam +1,6%, Italgas +0,7%, Iren +2,4%.

Mondo TV non riesce ad aprire per eccesso di ribasso (apertura teorica a -49,6%) dopo che il principale cliente asiatico "ha formalmente e per la prima volta manifestato la propria impossibilità a recuperare il proprio investimento nelle properties della Mondo TV e a generare ulteriori royalties per la Società". Mondo TV ha pertanto deciso di "non fare affidamento nei piani futuri su ulteriori vendite sostanziali di library in Cina, area che ha rappresentato in passato una parte significativa delle vendite della capogruppo". Questo ha comportato "una rettifica di valore per impairment sulla library al 31 dicembre 2022 pari a circa 73 milioni di euro". Al netto dell'effetto della suddetta rettifica stimata, il patrimonio netto della Società risulterebbe essere pari al 31 dicembre 2022 a circa 18 milioni di euro (da 92,3 a livello consolidato al 30 settembre 2022). Il cda ha pertanto rivisto il piano industriale con una sensibile riduzione degli investimenti.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 11:00 bilancia commerciale eurozona.
Alle 15:00 e 17:00 interventi Lagarde (BCE).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com