Piccolo Prestito NoiPA per dipendenti pubblici, come funziona?
pubblicato:Cos'è il Piccolo Prestito NoiPA e come si accede? Ecco chi può richiederlo, limiti e requisiti, modalità di presentazione delle domande.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione hanno la possibilità di accedere al cosiddetto Piccolo Prestito NoiPA. Si tratta di una tipologia di prestito di piccola entità e a breve termine, al quale possono accedere solamente i lavoratori con contratto di lavoro da dipendente pubblico. Il prestito in questione viene erogato dall’INPS: scopriamo insieme come funziona, gli importi concessi e come richiederlo.
Piccolo Prestito NoiPA per dipendenti pubblici, come funziona?
Il Piccolo Prestito NoiPA è un prestito a breve termine, concesso ai dipendenti statali iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Se ne occupa l’INPS che, per erogarlo, ogni anno, stanzia in bilancio una determinata disponibilità finanziaria.
Il prestito erogato in favore dei dipendenti pubblici viene restituito a breve termine, sfruttando il cedolino NoiPA.
In sostanza, il richiedente rimborsa il denaro ricevuto mediante delle rate mensili che vengono trattenute automaticamente dallo stipendio. L’aliquota prevista sulla trattenuta è dello 0,35%.
Requisiti e importi
Come già anticipato, il Piccolo Prestito NoiPA può essere richiesto solamente dai dipendenti statali, purché iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Rispettando questo requisito, tutti gli impiegati delle amministrazioni locali e statali possono accedere a questa tipologia di prestito INPS.
Per quanto concerne, invece, gli importi concessi, questi dipendono dallo stipendio. È infatti possibile richiedere un prestito che sia pari da una fino a quattro mensilità, pari cioè da uno fino a quattro stipendi netti del lavoratore richiedente.
Il rimborso viene concesso su base annuale, biennale, triennale o quadriennale e, a seconda della tipologia, le rate variano dalle 12 alle 48.
Le mensilità richieste col prestito possono essere elevate ad un massimo di otto. In questo specifico caso, però, l’importo va restituito in quarantotto rate. Per questa specifica richiesta, sarà inoltre necessario che, sullo stipendio del dipendente pubblico, non vi siano altre trattenute.
I dipendenti che hanno avuto accesso al Piccolo Prestito INPS, comunque, possono anche optare per l’estinzione anticipata. Per farlo, dovranno rivolgersi all’Istituto.
Piccolo Prestito NoiPA, come richiederlo?
Trattandosi di un servizio gestito dall’INPS, il Piccolo Prestito NoiPA potrà essere richiesto mediante il portale ufficiale dell’Istituto, nell’area Self Service.
Inoltrare la domanda è molto semplice, dato che il servizio NoiPA provvede all’integrazione successiva dei dati del lavoratore statale, fornendo all’INPS quelli necessari.
Una volta presentata la domanda, l’erogazione avviene in automatico. Se i requisiti vengono rispettati, infatti, il dipendente pubblico riceverà l’importo richiesto in automatico.
Utilizzando il portale INPS, inoltre, sarà possibile verificare in tempo reale l’esito della domanda, qualora questa sia già stata inoltrata. In questo modo, per domande ancora in elaborazione, sarà anche possibile avviare la procedura disdetta.
Per quanto concerne le tempistiche di erogazione, infine, generalmente le domande vengono gestite in 45 -60 giorni.