MediaForEurope, l’azione in rialzo dopo i conti
pubblicato:Luci e ombre dal conto economico di MFE, il consolidamento di ProSiebenSat.1 aiuta l’utile, ma accresce il debito. Confermata dalla società di casa Berlusconi una view positiva sulla fine dell'anno

Risultati luci e ombre per MFE-MediaForEurope al 30 settembre 2025. Il mercato li accoglie con favore e premia il titolo con acquisti che riportano le MFE A a quota 3,084 euro con un vantaggio sul riferimento del 3,56%
I corsi reagiscono anche ai supporti critici di area 2,93 che il profilo volumetrico conferma come rilevanti e, con l’allungo temporaneo fino a 3,172 euro, superano temporaneamente in una volta sola le medie mobile esponenziali a 50, 100 e 200 sedute, salvo poi ripiegare.
MFE-MediaForEurope, spunti positivi e negativi dai conti
Il terzo trimestre dell’anno è stagionalmente e usualmente il più debole per il gruppo di casa Berlusconi, ma quest’anno registra novità di primo piano, come il consolidamento dal 30 settembre della neoacquisita ProSiebenSat.1 di cui al termine di una contrastata offerta MFE ha conquistato il 75,67% delle azioni e dei diritti di voto. È ovviamente rilevante per il conto economico e per la situazione patrimoniale del gruppo, ci torneremo.
L’amministratore delegato del gruppo Pier Silvio Berlusconi ha rivendicato la capacità di MFE di continuare a crescere anche in un contesto sfidante, con il mercato televisivo spagnolo ancora ‘molto complicato’ e l’impatto sui conti di ProSiebenSat.1.
Si potrebbe aggiungere l’estrema incertezza dell’economia mondiale con le sue ombre sugli investimenti pubblicitari.
Almeno due numeri salvano il giudizio complessivo e influenzano senz’altro gli acquisti di queste ore: il balzo dell’utile netto del gruppo del 152,7% da 96,2 a 243, 1 milioni di euro nei nove mesi e la crescita del 9,4% della generazione di cassa caratteristica (free cash flow) a ben 348,9 milioni di euro.
Se si scorre la verticale del conto economico di MFE non mancano in realtà i fattori di incertezza: i ricavi netti consolidati del gruppo calano del 3,27% a 1,939 miliardi di euro, ma il confronto è con i nove mesi sfidanti del 2024 che erano cresciuti del 6,5% sull’anno precedente.
Tiene bene il mercato italiano con una raccolta pubblicitaria lorda da 1,427 miliardi (+1,4%) che argina il calo della raccolta pubblicitaria lorda spagnola a 494,4 milioni (-7,7%).
Flettono così indici reddituali rilevanti come l’ebitda, che segna un pesante calo del 17,18% a 374,1 milioni di euro, e l’ebit che perde il 51,58% per tornare a 61,3 milioni.
A salvare la situazione interviene proprio la tedesca ProSiebenSat.1 (P7S1) che catapulta il risultato delle partecipazioni valutate da MFE con il metodo del patrimonio netto da 16,2 milioni a ben 211,6 milioni di euro.
Da lì il balzo citato dell’utile netto da 96,2 a 243,1 milioni di euro.
Il consolidamento della nuova controllata tedesca modifica anche il quadro patrimoniale con un balzo del capitale investito netto da 3,564 a 6,271 milioni di euro (a 2,59 mld l’avviamento e a oltre 2 mld le immobilizzazioni materiali e immateriali).
Il patrimonio netto del gruppo cresce da 2,87 a 3,42 miliardi di euro quasi. La posizione finanziaria netta cresce da 691 a 2,85 miliardi di euro, con queste variazioni di perimetro e di mercato non ha moltissimo senso, ma sarebbe un rapporto PFN/EBITDA degli ultimi 12 mesi di appena 3,99x (leva finanziaria).
Nella nuova cifra del debito netto sono incluse le uscite di cassa sostenute per l’acquisto della quota di controllo di P7S1, cioè 905,3 milioni di euro, che quindi il gruppo dimostra di sapere gestire egregiamente.
MFE, la guidance confermata e il bilancio dei tre mesi
Lo confermano anche le previsioni per il resto dell’anno. MFE conferma una view positiva con una raccolta pubblicitaria in linea con i 9 mesi e un andamento ancora positivo in Italia e in calo in Spagna.
A parità di perimetro di consolidamento MFE conferma l’obiettivo di un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) ‘decisamente positivi”.
Anche le performance dei tre mesi estrapolati dai conti di MediaForEurope confermano una dinamica simile a quella dei 9 mesi. I ricavi flettono del 4,9% a 502,3 milioni, l’ebitda cede il 42% a 54,9 milioni e l’ebit segna un calo di 44,3 milioni (la citata debolezza tipica di questo periodo), ma il risultato del gruppo balza a 112,9 milioni contro i -8,5 milioni dei nove mesi del 2024.
Equita afferma che l’ebit adj. (in calo da -9 mln a -32 mln) batte le attese e ritiene che le valutazioni attuali (stimate in circa 6,8x/6,1x l’EV/EBIT adj 2026/2027) non tengano nella dovuta considerazione il consolidamento tedesco e la ripresa del ciclo economico di quell’area: così gli analisti confermano un consiglio di acquisto (buy) con prezzo obiettivo a 6 euro. Il mercato con gli acquisti di queste sembra confermare questo ottimismo.
Comments
Loading comments...