Prestiti con delega: quando possono aiutare il lavoratore dipendente
pubblicato:Nel panorama delle soluzioni di credito riservate ai lavoratori dipendenti, il prestito con delega rappresenta una forma di finanziamento strutturata, efficace e ancora poco conosciuta dal grande pubblico.

Spesso affiancato alla più nota cessione del quinto, questo strumento si rivolge a chi necessita di un importo aggiuntivo da rimborsare con trattenuta diretta in busta paga, offrendo così una soluzione ordinata e sostenibile per accedere a nuova liquidità.
Chiamato anche doppio quinto, il prestito con delega può diventare un valido alleato per affrontare spese straordinarie, consolidare impegni pregressi o finanziare progetti personali, senza dover ricorrere a prestiti personali più onerosi o complessi da ottenere.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio che cos’è il prestito con delega, come funziona, a chi si rivolge, quali vantaggi comporta e in quali casi può realmente fare la differenza nella gestione del bilancio di un lavoratore dipendente.
Che cos’è il prestito con delega
Il prestito con delega di pagamento è una forma di credito al consumo rivolta ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati, che consente di ottenere una somma aggiuntiva rispetto a quella già in corso con una cessione del quinto. La particolarità di questo prestito è che la rata viene trattenuta direttamente dalla busta paga, esattamente come avviene per la cessione del quinto, ma con una seconda quota del reddito.
In pratica, grazie alla combinazione dei due strumenti, è possibile destinare fino al 40% dello stipendio netto al rimborso del debito: un quinto per la cessione classica e un altro quinto tramite la delega. Da qui l’espressione “doppio quinto”, ormai diffusa anche nel linguaggio bancario.
A differenza della cessione del quinto, che rappresenta un diritto per il lavoratore, la delega di pagamento richiede l’approvazione da parte del datore di lavoro. Questo significa che, pur essendo tecnicamente accessibile, non può essere concessa se l’azienda o l’amministrazione non autorizzano la trattenuta aggiuntiva.
Come funziona il prestito con delega
Il funzionamento del prestito con delega è piuttosto lineare e ricalca quello della cessione del quinto. L’importo viene erogato da una banca o una finanziaria convenzionata e rimborsato mediante trattenuta mensile in busta paga, operata direttamente dal datore di lavoro.
Le caratteristiche principali sono:
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Durata fino a 120 mesi (10 anni);
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Importo variabile in base all’anzianità di servizio e alla disponibilità reddituale;
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Tasso fisso e rata costante, con piano di ammortamento definito all’origine;
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Polizze assicurative obbligatorie, che coprono rischio vita e rischio impiego (nei casi previsti).
In genere, il prestito con delega è abbinato a una cessione del quinto già attiva, ma può anche essere richiesto in forma autonoma, laddove vi sia spazio nella quota cedibile dello stipendio.
A chi è rivolto
Il prestito con delega è pensato principalmente per i dipendenti pubblici e statali, che possono contare su un’occupazione stabile e su datori di lavoro solitamente disposti ad accettare la doppia trattenuta. Anche i dipendenti di aziende private con contratto a tempo indeterminato possono accedere a questa soluzione, purché l’azienda sia favorevole a concedere l’autorizzazione. In alcune situazioni, anche i lavoratori con contratti a termine possono beneficiarne, ma solo se la durata del contratto copre l’intero piano di ammortamento.
Essendo legato al reddito e alla stabilità dell’impiego, il prestito con delega non è accessibile ai lavoratori autonomi né a chi ha contratti saltuari o discontinui.
Quando può davvero aiutare il lavoratore dipendente
Questa formula di prestito può rivelarsi particolarmente utile in diverse circostanze. Tra queste, la necessità di consolidare più finanziamenti esistenti in un’unica rata, così da alleggerire il peso mensile e migliorare la gestione delle spese. Può essere altrettanto valido per sostenere spese straordinarie, come l’acquisto di un veicolo, la ristrutturazione dell’abitazione o spese mediche non coperte. Non mancano i casi in cui il prestito con delega viene scelto per finanziare progetti familiari a lungo termine, come un matrimonio, l’università dei figli o l’arrivo di un nuovo membro in famiglia. In tutte queste situazioni, il vantaggio principale è la semplicità del rimborso, affidato a una trattenuta diretta che minimizza il rischio di ritardi o dimenticanze.
Vantaggi del prestito con delega
Chi sceglie un prestito con delega può contare su diversi benefici:
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Importi più elevati rispetto alla sola cessione del quinto, grazie alla possibilità di ampliare la quota trattenuta;
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Facilità di accesso anche in presenza di altri finanziamenti, a condizione che la capacità di rimborso sia compatibile;
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Rata fissa e sostenibile, che consente una pianificazione chiara delle uscite mensili;
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Protezione assicurativa obbligatoria, che tutela sia il lavoratore che la banca in caso di eventi gravi.
Inoltre, molti istituti offrono condizioni agevolate per i dipendenti pubblici, con convenzioni specifiche che semplificano l’iter di approvazione e riducono i costi accessori.
Cosa valutare prima di scegliere
Prima di sottoscrivere un prestito con delega è importante esaminare alcuni fattori critici. In primo luogo, occorre verificare che il datore di lavoro sia disposto ad accettare la trattenuta delegata, in quanto non è un obbligo previsto per legge. Inoltre, bisogna controllare la quota cedibile disponibile, tenendo conto di eventuali trattenute già in essere. Infine, va valutata con attenzione la durata del finanziamento: una rata più bassa può sembrare allettante, ma comporta anche un costo complessivo maggiore nel tempo.
Un confronto tra più offerte, con il supporto di un consulente finanziario, può aiutare a individuare le condizioni più vantaggiose, tenendo conto del proprio profilo reddituale e delle esigenze personali.
Il prestito con delega, o doppio quinto, si conferma una soluzione di credito efficace e strutturata, capace di offrire un sostegno concreto ai lavoratori dipendenti con necessità di liquidità aggiuntiva. Grazie alla sua formula basata sulla trattenuta diretta in busta paga, consente una gestione ordinata e sicura del rimborso, riducendo al minimo il rischio di insolvenza.
Se inserito in una strategia finanziaria consapevole e ben calibrata, il prestito con delega può diventare uno strumento utile per affrontare con serenità progetti personali, spese straordinarie o riorganizzare i propri impegni finanziari in modo più efficiente.
L’importante è, come sempre, valutare con attenzione la propria capacità di rimborso, informarsi bene sulle condizioni contrattuali e affidarsi a interlocutori affidabili e trasparenti.