Newprinces accelera dopo acquisizione storici brand come Plasmon e Nipiol

di FTA Online News pubblicato:
4 min

GVS giù, poco entusiasmo tra gli analisti in vista dei risultati del secondo trimestre

Newprinces accelera dopo acquisizione storici brand come Plasmon e Nipiol

Newprinces conquista Plasmon e scatta in avanti

Balzo in avanti ieri per Newprinces: il titolo ha guadagnato il 5,8% a 17,88 euro. I prezzi hanno oscillato tra 17,18 e 18,48 euro.

NewPrinces (ex-Newlat Food) ha siglato un accordo vincolante per acquisire da Kraft Heinz l’intero ramo italiano dedicato all’infanzia e ai prodotti speciali, compreso il celebre marchio Plasmon, insieme ai marchi Nipiol, Aproten, BiAglut e Dieterba, nonché lo stabilimento produttivo di Latina. L’operazione ha un valore d’impresa (EV) di 120 milioni di euro in termini cash-free e debt-free, e dovrebbe concludersi entro la fine del 2025, subordinata a autorizzazioni normative.

Lo stabilimento di Latina, con circa 300 dipendenti, produce ogni anno circa 1,8 miliardi di biscotti Plasmon e continuerà a operare come prima sotto la gestione di NewPrinces, mantenendo anche il contratto di co-packing per Heinz destinato al mercato UK. Con questa acquisizione NewPrinces consolida la propria leadership in Italia ed Europa nel segmento dei prodotti per l’infanzia e l’alimentazione specialistica, integrando sinergicamente lo stabilimento di Latina con quello di Ozzano Taro, già acquisito in precedenza.

I punti salienti dell'accordo con Kraft Heinz

Dal punto di vista finanziario, il business acquisito ha registrato nel 2024 ricavi per circa 170 milioni di euro e un EBITDA di 17 milioni, con un capitale circolante netto positivo che è già incluso nell’EV concordato. L’accordo rafforza la strategia di crescita esterna di NewPrinces, offrendo nuove opportunità in R&D, sviluppo di nuovi formati (baby food, snacks, pouches) e internazionalizzazione attraverso la propria rete distributiva.

Wall Street valuta positivamente l’operazione: le azioni NWLF hanno reagito bene a Piazza Affari, salendo di circa il 5-6% nella seduta del 10 luglio . L’acquisizione del ramo Plasmon rappresenta dunque un importante passo avanti nel processo di consolidamento dell’industria alimentare italiana, sotto il cappello del gruppo NewPrinces.

In sintesi, l’accordo da 120 milioni di euro rafforza significativamente NewPrinces: il colosso milanese assume il controllo di marchi iconici e diventa un player sempre più rilevante nel settore baby e special nutrition a livello europeo.

Newprinces, incombe ancora il T&S ribassista

Il titolo ha toccato con il massimo di ieri a 18,48 euro la linea parallela, tracciata dal massimo del 28 aprile, a quella che unisce i minimi del 6 maggio e del 23 giugno. Questa seconda linea è la neckline del potenziale testa spalle ribassista disegnato a partire dal massimo del 28 aprile. Fino a che i prezzi rimarranno al di sotto della linea parallela, che dovrebbe contenere la seconda spalla della figura, il rischio che il testa spalle si materializzi sarà elevato. Sotto area 16,50 probabile una discesa verso 14,80, base del gap del 10 aprile. Supporto successivo a 14,10 euro. Sopra area 18,70 i rischio di ulteriori cali verrebbe ridimensionato, probabile in quel caso il test di area 20 euro. Resistenza successiva a 22 euro circa.

GVS, poco entusiasmo da Banca Akros ed Equita

Terzo ribasso consecutivo per GVS che ieri ha chiuso gli scambi in calo del 2,76% a quota 5,28, dopo essere sceso nell'intraday fino a 5,16 euro. Banca Akros ha avviato la copertura sul titolo con giudizio Neutral e prezzo obiettivo a 6,00 euro. In vista dei risultati del secondo trimestre in uscita il 7 agosto Equita prevede dinamiche ancora deboli e senza evidenti segni di recupero dei volumi nella divisione healthcare, la più importante del gruppo.

Titolo respinto dalla resistenza

Graficamente i prezzi hanno testato per due volte, nelle ultime quattro sedute, la resistenza opposta dai massimi di inizio dicembre in area 5,70, ma ne sono sempre stati respinti. Il rimbalzo partito dai bottom di aprile ha ritracciato metà della discesa dai top dello scorso anno e per quanto goda ancora di buona salute, almeno fino a quando i corsi si manterranno al di sopra dei 5,00 euro, ha perso un pò di smalto nell'ultima settimana.

Area 5,00 si presenta come una sorta di spartiacque nel breve, la cui violazione tornerebbe ad alimentare le spinte ribassiste prospettando il test a 4,80 e poi a 4,55 euro circa, baluardo che dovrà scongiurare il ritorno sui minimi in area 3,80. Sopra 5,00 euro invece resterà valida l'ipotesi di una nuova reazione che riavvicini il titolo alla resistenza in area 5,70, oltre la quale ci sarà spazio per il test a 6,10 almeno. Il superamento di questo ultimo livello migliorerebbe sensibilmente anche lo scenario grafico di medio lungo periodo.