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Riforma pensioni: quali sono le ultime novità? Bonus, anticipo e riscatto della laurea

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Prime anticipazioni sulla riforma delle pensioni: verso l'anticipo di 4 mesi per ogni figlio per le donne, bonus per i giovani e riscatto della laurea gratuito. Quali sono le ultime novità?

Riforma pensioni: quali sono le ultime novità? Bonus, anticipo e riscatto della laurea

La riforma delle pensioni 2024 è ancora molto lontana, ma sulla base degli ultimi incontri tra il Governo e le parti sociali siamo già in grado di anticipare quali saranno i temi che verranno trattati con la riforma.

I giovani e le donne sono al centro del dibattito politico, ma sul tavolo ci sono anche nuove opzioni per l'uscita flessibile e bonus contributivi per aumentare l'assegno.

Ecco quali sono le ultime novità sulla riforma delle pensioni.

Riforma delle pensioni 2024: ultime novità dal Governo

In un precedente articolo sulla riforma delle pensioni ci eravamo occupati delle possibili nuove finestre di uscita per i prossimi anni, mentre in questo approfondimento andiamo ad analizzare quali sono i temi sui quali il Governo si sta interrogando.

In primis, i giovani e le donne: sono queste le categorie più svantaggiate per quanto riguarda la pensione: da un lato per le carriere frammentate e discontinue; dall'altro lato per la possibilità di anticipare la pensione in base al numero dei figli.

C'è poi Opzione Donna che è prossima a possibili modifiche, o eventuale ritorno ai requisiti del passato.

Infine, il Governo si interroga su un possibile riscatto della laurea gratuito per valorizzare anche gli anni di studio e permettere di ottenere più soldi sull'assegno per coloro che avranno un trattamento minimo.

Pensioni, per le donne anticipo di 4 mesi per ogni figlio

Nell'ultimo incontro tra il Governo e i sindacati è emersa la possibilità di anticipare la pensione per le donne: l'idea è quella di uscire 4 mesi prima per ogni figlio a carico.

Tale possibilità di anticipo sull'età pensionabile, però, riguarderebbe solo le donne che hanno iniziato a lavorare entro il 1° gennaio 1996 e dunque godono del sistema contributivo puro, oppure per coloro che hanno optato per il computo della Gestione Separata.

L'anticipo pensionistico per le donne con figli verrebbe a costare circa 700 milioni di euro e, come anticipato dal sottosegretario Durigon, l'anticipo non potrebbe superare i 12 mesi (ovvero fino a 3 figli).

In questo modo la donne potrebbero lasciare il lavoro prima dei 67 anni:

  • 66 anni e 8 mesi con un figlio, 

  • a 66 anni e 4 mesi con due figli,

  • 66 anni esatti con almeno tre figli. 

Pensione giovani senza requisito economico

Per accedere alla pensione di vecchiaia, ad oggi, occorre rispettare un doppio requisito: aver compiuto almeno 67 anni di età, e aver versato almeno 20 anni di contributi. Oltre a ciò, è necessario soddisfare anche un requisito economico.

Infatti, per poter andare in pensione l'assegno maturato deve avere un importo pari ad almeno 1,5 volte quello previsto per l'assegno sociale.

Considerando che ad oggi l'assegno sociale vale 503,27, ciò significherebbe che per andare in pensione a 67 anni occorre aver raggiunto un importo minimo di 754,90 euro.

Ciò potrebbe non sembrare così difficile, ma considerando le carriere discontinue attuali e le retribuzioni non particolarmente elevate, il Governo si sta interrogando sulla possibile eliminazione del requisito economico per i giovani.

Ipotesi riscatto della laurea gratuito

Infine, un ultimo tema dibattuto dal Governo è la possibilità di rendere il riscatto della laurea gratuito per valorizzare anche gli anni di studio e formazione professionale.

Renderlo totalmente gratuito potrebbe essere insostenibile per i conti statali, ma una possibile alternativa potrebbe essere effettuare un riscatto fino a 3 anni di studio dopo il compimento dei 18 anni (indipendentemente dal conseguimento del titolo finale).

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Pensioni