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Rottamazione 2023, vale per la tua cartella esattoriale? Ecco come capirlo facilmente

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Una nuova Rottamazione 2023 è vicina e molti debiti potrebbero essere cancellati dal prossimo anno. Ma quali pendenze potrebbero rientrare nella possibile sanatoria programmata dal Governo Meloni? Ecco come capire facilmente se il pagamento della propria cartella non va fatto.

Una nuova Rottamazione 2023 partirà dal prossimo anno? Il neoeletto Governo Meloni inizia a pensare a come realizzare il programma portato in campagna elettorale.

Sotto la lente d’ingrandimento del nuovo esecutivo pare ci sia una riformulazione della rottamazione, Saldo a stralcio delle cartelle esattoriali.

Un impegno questo da concretizzare nel più breve tempo possibile, complice l’impennata dell’inflazione arrivata a toccare negli ultimi mesi il 12%

Nel mirino del Governo Meloni ci sarebbe, dunque, una Rottamazione quater che finirebbe per interessare le cartelle esattoriali di importo non molto alto.

Ma quali sono le possibili cartelle che potrebbero ricadere nella nuova Rottamazione e come si può capire facilmente se i nostri debiti potrebbero essere abbracciati dal condono? 

Vediamo subito di dare una risposta esauriente al quesito.

Rottamazione 2023, vale per la tua cartella esattoriale? Ecco come capirlo facilmente

L’ipotesi di avere una nuova Rottamazione nel 2023 non è assolutamente da scartare.

Lo stesso decreto Sostegni ter ha messo nero su bianco un condono per le rate 2020, 2021. Dunque, una nuova sanatoria potrebbe ripresentarsi per le cartelle esattoriali anche nel 2023

In tal caso si tratterebbe di un Saldo e Stralcio.

L’intenzione del Governo Meloni è infatti quella di dare l’ok alla cancellazione dei debiti sotto i 1.000 euro e di assoggettare le pendenze di importo superiore a 1.000 euro, ma inferiori a 3.000 euro, ad uno stralcio dell’80% e un saldo del 20%.

Ma come si fa a capire se per una cartella esattoriale in nostro possesso si rientra nella Rottamazione 2023? Vediamo di chiarire tutti i dubbi con un esempio numerico.

Come capire se una cartella esattoriale rientra nella rottamazione 2023: esempio

Supponiamo di avere debiti verso il Fisco per un importo di 600 euro, per cartelle esattoriali non antecedenti al 2015, questi essendo di importo inferiore a 1.000 euro verrebbero cancellati di diritto

Se il nostro debito nei confronti del fisco ammonta invece a 2.000 euro, si applica lo stralcio all’80% (1.600 euro). La differenza tra debito e stralcio restituisce un saldo da pagare pari a 400 euro.

Per il momento, però, bisogna aspettare. Se ci sarà o meno una nuova Rottamazione 2023 delle cartelle esattoriali sarà la Legge di Bilancio 2023 da approvare entro la fine dell’anno a dirlo.

Rottamazione 2022, ultima scadenza il 30 novembre

Nel frattempo, si avvicina sempre di più la data di scadenza della sanatoria delle carte esattoriali 2022 decisa dal Decreto Sostegni Ter, comprensiva dei cinque giorni di tolleranza.

In particolare si è deciso che per le cartelle esattoriali con scadenza fissata al 2022, non pagate, non si decade dalla Rottamazione ter se i debiti vengono saldati entro la data fino novembre 2022.

Tuttavia, tale data la si può posticipare nel tempo di 5 giorni in applicazione della regola sancita all’art. 3, comma 14-bis, del decreto legge numero 118/2018.

Il riferimento è a quelle cartelle esattoriali che per essere ammesse alla rottamazione devono rientrare in quattro scadenze: 28 febbraio 2022, del 31 maggio 2022, 31 luglio 2022 e fine novembre 2022

Attenzione perché oltrepassata la nuova data di pagamento del 5 dicembre 2022 si decade automaticamente dal beneficio.

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