Snam, titolo in rialzo di oltre il 20% da inizio anno

di FTA Online News pubblicato:
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Nexi ancora sotto pressione con il settore dei pagamenti

Snam, titolo in rialzo di oltre il 20% da inizio anno

Buon momento per Snam che negli ultimi due mesi ha recuperato agevolmente terreno risalendo da 4,36 a 5,25 euro circa.

Il gruppo ha pubblicato settimana scorsa l'European Green Bond Factsheet, un documento che illustra in modo trasparente e dettagliato l'impiego dei proventi derivanti dalle emissioni di strumenti green coerentemente con gli EU GBS (European Green Bond Standard).

La pubblicazione del Factsheet riflette il ruolo cruciale della componente Green Financing nel finanziamento di progetti volti a rendere la rete Snam una green infrastructure. Snam ribadisce così il ruolo centrale della finanza sostenibile nella strategia finanziaria a sostegno del business. I capitali raccolti con strumenti green saranno destinati a iniziative capaci di generare benefici climatici concreti e misurabili, contribuendo all'obiettivo di Net Zero al 2050.

Snam, rialzo di oltre il 20% da inizio anno

Graficamente il titolo di Snam ha compiuto un bel progresso da inizio anno, facendo registrare una performance superiore ai 20 punti percentuali. I prezzi si muovono all'interno di un ampio canale delimitato tra 4,20 e 5,40 circa, il cui estremo superiore è stato avvicinato proprio nelle ultime settimane e si pone ora come resistenza critica nello scenario grafico non solo di breve periodo.

Oltre 5,40 via libera al ritorno sui massimi assoluti in area 5,60, ma si getterebbero anche le basi per un movimento più esteso che vada a dare continuità al rialzo di lungo termine, movimento che potrebbe condurre il titolo nei dintorni 6,00 euro, anche se non in tempi rapidissimi. Guardando più al breve discese sotto 5,17 aprirebbero invece ad una correzione più corposa del recente rialzo, con supporti successivi a 5,05 e 4,89 circa.

Sotto a questo ultimo livello lo scenario rialzista perderebbe forza e si indebolirebbe pericolosamente, rendendo probabile il riavvicinamento alla base del suddetto canale oggi a 4,20 euro.

Nexi reduce da un brutto venerdì

Nexi in netto calo venerdì, il titolo ha ceduto il 4,93% a 4,837 euro. I prezzi hanno oscillato tra 4,79 e 5,008 euro.

Perché questo ribasso?

Le difficoltà di Worldline nel consolidare - tra governance, strategia e azionariato in caduta libera - generano un clima di incertezza nel comparto fintech, che amplifica la sensibilità degli investitori verso attori comparabili come Nexi.

Questo contesto settoriale, quando sommato a tensioni geopolitiche e rallentamenti nei consumi, alimenta la volatilità e un sentiment globalmente più cauto.

Nexi genera buona parte dei suoi ricavi attraverso transazioni digitali (carta, POS, e-commerce) che sono direttamente legate ai livelli di consumo di famiglie e imprese.
Un declino dei consumi riduce inevitabilmente volume e valore delle transazioni, influendo sui guadagni da fee e commissioni.

Pressione geopolitica e avversione al rischio

L’andamento negativo delle principali borse europee è stato influenzato dall’escalation delle tensioni medio-orientali (in particolare la minaccia di un prolungarsi del conflitto Israele-Iran), che ha pesato anche sul FTSE MIB, che ha chiuso la sessione in ribasso.

Settore fintech sotto pressione

L’intero comparto dei servizi di pagamento è stato soggetto a vendite legate a preoccupazioni normative e di compliance (ad esempio, le recenti turbolenze di Worldline), che hanno contrastato l’ottimismo generato dai fondamentali solidi di Nexi.

Fondamentali di Nexi e contesto industriale Nexi ha pubblicato i conti del primo trimestre 2025, con un utile core aumentato del 7% a €386,9M, margine al 48% e conferma dell’obiettivo di crescita “low-to-mid single-digit” dei ricavi; inoltre, ha varato un buyback da €300M per rimborsare debito in scadenza.

A marzo, Nexi ha perfezionato un pacchetto di rifinanziamento da €2,9Mld per gestire meglio la pressione sul debito.
Restano aperte prospettive di manovre politiche, come la possibile privatizzazione o rilancio tramite aggregazioni, tema delicato in quanto dubbi permangono su un’eventuale fusione con Worldline.

Nexi, il titolo cancella metà del recupero dai minimi aprile

I minimi di venerdì di Nexi sono sul 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile. Per il momento quindi è ancora lecito affermare che la recente discesa, dal massimo del 12 maggio a 5,65 euro, sia solo una pausa della tendenza rialzista precedente.

Questa ipotesi assumerebbe maggiore credbilità alla rottura di area 5,20, con buone possibilità in quel caso di tornare a testare i 5,65 euro. Sopra quei livelli possibile poi il proseguimento del rialzo verso area 6,20 euro. Una discesa al di sotto di area 4,80 renderebbe invece la situazione più delicata, con rischio di ricopertura del gap rialzista del 10 aprile con base a 4,31 euro. Supporto intermedio a 4,55 euro.

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