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Società e dividendi: le azioni italiane che rendono di più

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Chi investe in borsa sa che, un aspetto da non trascurare, è il dividendo che l’azione sulla quale fa fluire i propri capitali paga annualmente. Vediamo quali sono le azioni migliori in tal senso

Società e dividendi: le azioni italiane che rendono di più

Chi investe in borsa sa che, un aspetto da non trascurare, è il dividendo che l’azione sulla quale fa fluire i propri capitali paga annualmente. Certo, chi opera come cassettista, ovvero puntando su una rivalutazione del titolo nel tempo, sarà più attento a questo fattore mentre chi opera come trader, considererà questo aspetto in modo più marginale. Il trading, infatti, punta a massimizzare il profitto sulla base dell’incremento della quotazione del titolo azionario.

Dividendi: caccia alle azioni migliori

Che cosa è il dividendo? Possiamo dire che è l’interesse ovvero la remunerazione che un determinato titolo azionario, garantisce all’investitore: per capirci, è l’equivalente della cedola nei titoli obbligazionari. Se si va a caccia di dividendi, occorre sapere che, per la loro natura, le azioni di risparmio garantiscono, in tal senso, dei vantaggi non trascurabili rispetto alle azioni ordinarie.

Il problema è che, le azioni di risparmio quotate alla borsa di Milano si possono contare, ormai, sulle dita di una mano o poco più. Tra queste, comunque, le azioni Edison, si distinguono per dividendi parecchio interessanti, per rendimento, parametrati ai prezzi dei rispettivi titoli. Certo, occorre anche valutare i volumi e i numeri dei contratti che vengono scambiati quotidianamente.

Il rischio, infatti, può essere quello di imbattersi in titoli poco liquidi e quindi dallo smobilizzo più complicato rispetto alla norma. Detto quindi che la teoria ci indicherebbe di puntare sulle azioni di risparmio, la realtà ci insegna che le cose vanno in un altro modo, data l’esiguità di alternative.

Ergo, occorre fare, per forza, riferimento alle azioni ordinarie. Su quali settori, però, prestare maggiore attenzione?

Dividendi: i settori che non deludono mai

Ragionando per punti fermi, si può tranquillamente sostenere che le azioni del comparto bancario e assicurativo, in tema di dividendi, difficilmente deludono. Infatti, se andiamo ad analizzare il rendimento garantito da questi titoli possiamo scoprire che molte di queste Società figurano tra le migliori erogatrici di dividendi. Intesa San Paolo, Unicredit, Banca Mediolanum, Azimut, per esempio, garantiscono rendimenti che vanno dal 6% a oltre l’8% su base annua.

In generale, però, tranne rare eccezioni (vedasi ad esempio Banca Monte dei Paschi di Siena, storica banca che sta vivendo anni difficili), tutto il settore bancario, a livello di dividendi, può essere considerato appetibile ed interessante. Lo stesso discorso vale per il comparto assicurativo, sia in termini di percentuali retrocesse all’investitore che a livello di considerazioni generali.

Nell’attuale fase economica che stiamo vivendo, sono sicuramente da monitorare quei titoli che fanno parte del settore delle utilities visto che, sulla base di ciò che sta accadendo nel mondo, dovrebbero fare il pieno di utili nell’anno in corso e sicuramente anche in quello successivo. I sempreverdi Eni, Enel e Italgas, tanto per citare i nomi più famosi, nel portafoglio di un cassettista, non dovrebbero mai mancare. In una fase economica come quella che stiamo vivendo, poi, men che meno.

Anche il settore mediatico ed editoriale sta dando buone performance, così come alcuni titoli legati all’elettronica e beni di consumo (vedasi Unieuro in particolare). Va sempre ricordato, comunque, che trattandosi di titoli azionari, sono soggetti ad oscillazioni quotidiane e che, i dividendi, non sono cedole fisse e prestabilite ma vengono deliberati e distribuiti sulla base dell’andamento economico delle Società che li pagano.

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