State Street Global Advisors: BCE, rialzo di almeno 50 pb, ma potenziali sorprese da falco
pubblicato:Altaf Kassam, Head of Investment Strategy & Research per l'area EMEA di State Street Global Advisors, ha così commentato le attese sulle prossime decisioni della Bce.
"La nostra aspettativa di base per la riunione della BCE del 16 marzo è un rialzo di 50 punti base, ma, data la crescita sorprendentemente forte del CPI di febbraio, riteniamo che i rischi siano inclinati verso l'alto e non escludiamo completamente una mossa "shock and awe" con un rialzo di 75 bps. D'altro canto, un rialzo inferiore a 50 punti base sembra estremamente improbabile. Le spiacevoli sorprese al rialzo dei dati sull'inflazione di quest'anno hanno dato più forza ai falchi, il che significa che un aumento di almeno 50 punti base a marzo è "assicurato".
Dopo il mese di marzo, la BCE ha segnalato che tornerà ad un approccio più dipendente dai dati, con l'importante avvertenza (come ha recentemente sostenuto il membro del Comitato esecutivo Schnabel) che il calo dei prezzi dell'energia da solo non sarebbe una prova sufficiente del rallentamento dell'inflazione sottostante. Oltre all'inflazione, i dati relativi al credito bancario, alla politica fiscale e al mercato del lavoro saranno fondamentali per determinare se i rischi sui tassi d'interesse rimarranno inclinati verso l'alto.
Anche il tono dei commenti della BCE si è recentemente inasprito, con la Presidente Lagarde che ha avvertito che "l'inflazione è un mostro che bisogna colpire alla testa" e l'austriaco Holzmann che ha auspicato rialzi di 50 punti base in ciascuna delle prossime quattro riunioni, molto più aggressivi di quanto suggerito finora da altri esponenti della BCE e al di sopra di quanto attualmente previsto dal mercato. Inoltre, Holzmann ha auspicato un'accelerazione della riduzione del bilancio della BCE, a meno di una settimana dall'inizio del Quantitative Tightening (QT). Considerato nel suo insieme, questo cambiamento di retorica e i dati poco incoraggianti ci fanno ritenere che le condizioni finanziarie dell'Eurozona potrebbero rimanere molto più rigide di quanto previsto in precedenza".
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