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Tre titoli con buone prospettive, Stellantis guida il rialzo, Tenaris e BFF Bank in evidenza ieri

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Stellantis, Tenaris e BFF Bank in evidenza: rally per Stellantis, Tenaris raccomandato da Jefferies, nuovo record per BFF Bank

Tre titoli con buone prospettive, Stellantis guida il rialzo, Tenaris e BFF Bank in evidenza ieri

Stellantis registra un deciso rialzo grazie all'incremento dell'outlook di Renault e alle prospettive di aumento della produzione di SUV Jeep

Deciso rialzo ieri per Stellantis. Il titolo è salito del 3,56% a 16,02 euro. I prezzi hanno oscillato tra 15,532 e 16,162 euro. Stellantis sta vivendo un rally grazie all'incremento dell'outlook di Renault.

Il gruppo Renault ha rivisto al rialzo le stime per l'esercizio 2023, con un aumento del margine operativo atteso tra il 7% e l'8%, rispetto al precedente margine di almeno il 6%. Inoltre, il free cash-flow operativo del Ramo Auto è previsto superiore o pari a 2,5 miliardi di euro, rispetto al target precedente di almeno 2 miliardi di euro.

Questa revisione delle previsioni è attribuita alla qualità del mix di vendite e al successo dei nuovi modelli. Per il primo semestre, Renault prevede un margine operativo di gruppo superiore al 7% e un free cash-flow operativo del Ramo Auto di circa 1,5 miliardi di euro, inclusi 600 milioni di euro di dividendi di Mobilize Financial Services.

Il CEO del gruppo Renault, Luca de Meo, ha dichiarato che il gruppo ha raggiunto livelli di performance record, attribuendo tali risultati alla strategia focalizzata sul valore e all'impegno costante del team nel piano di trasformazione del gruppo chiamato Renaulution.

Inoltre, secondo un documento visionato da Reuters, Stellantis ha deciso di aumentare la produzione di SUV Jeep in previsione di possibili scioperi autunnali presso alcuni dei suoi stabilimenti negli Stati Uniti.

La casa automobilistica italo-francese richiederà ai dipendenti di effettuare straordinari presso gli impianti di Warren e Jefferson North in Michigan al fine di incrementare la produzione di SUV Jeep prima di una potenziale scadenza di sciopero prevista per settembre.

L'obiettivo di questa decisione è garantire una fornitura continua di veicoli Jeep sul mercato nonostante le possibili interruzioni produttive legate agli scioperi.

Stellantis ha disegnato un doppio minimo

Stellantis ha disegnato un doppio minimo dal 4 maggio, una figura rialzista, con base appoggiata in area 14,15/20 sul 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di luglio 2022. La figura è stata completata grazie al superamento del picco del 19 maggio e prospetta il raggiungimento di area 17 euro.

Conferme in questo senso alla rottura di 16,40, trend line che scende dal picco di marzo. Oltre i 17 euro possibile una estensione del rialzo verso 17,80.

Solo discese al di sotto di 15,35 potrebbero mettere in discussione i recenti segnali di forza e fare temere al contrario un nuovo test del supporto critico di area 14,15/20 euro.

Tenaris ottiene buoni risultati dopo l'avvio della copertura di Jefferies, con previsioni positive sul margine EBITDA e possibilità di ulteriore crescita

Tenaris in buon progresso ieri (+2,69% a 13,3450 euro). Jefferies ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione buy e target a 19,00 euro.

Per gli analisti il gruppo presenta caratteristiche anticicliche rispetto agli altro del settore dei servizi all'industria dell'energia. Importante sottolineatura sulla crescita della cassa finanziaria, elemento che potrebbe favorire operazioni M&A o remunerazione degli azionisti.

Per Jefferies il target di medio termine di EBITDA margin al 30% potrebbe essere centrato nel 2024. L'analisi del grafico di Tenaris mette in evidenza il segnale grafico positivo inviato ieri con il superamento del massimo del 14/6 a 13,22 e la conseguente riattivazione del rimbalzo originato dal minimo del 1° giugno a 11,63.

I corsi hanno ora la possibilità di allungare verso 14,00-14,15, ostacolo oltre il quale si aprirebbero spazi di ascesa più ampi con primo obiettivo a 14,90, successivi a 16,55-16,60 e 17,88 (massimo pluriennale toccato a metà febbraio).

Discese sotto 12,50 preannuncerebbero invece un'inversione di tendenza e il ritorno sugli 11,63 (appoggio successivo a 10,9450, minimo di luglio 2022).

BFF Bank segna un'ottima performance con un nuovo massimo storico, dopo aver annunciato gli obiettivi finanziari al 2026

Seduta positiva ieri anche per BFF Bank (+2,66% a 10,05 euro) con nuovo massimo storico a 10,18 euro. Martedì 27 giugno il gruppo ha pubblicato l'aggiornamento della strategia al 2028 e gli obiettivi finanziari al 2026.

Il coefficiente Costi/Ricavi è previsto in ulteriore miglioramento a <40%, il CET1 Ratio ad almeno 12%, utile netto rettificato in crescita di circa il 78% rispetto al 2022 a 255-265 milioni di euro con utile per azione 2026 a 1,37-1,43 (1,34-1,39 fully diluted), dividendi per complessivi >270 milioni.

L'a.d. Massimiliano Belingheri ha dichiarato a Reuters che i target sono "ambiziosi ma prudenti".

L'analisi del grafico di BFF Bank mette in evidenza il breakout di ieri: superata la resistenza rappresentata dal precedente record a 9,94 euro del 9 giugno.

Il titolo sale in zona inesplorata verso un primo obiettivo a 10,80 (proiezione verso l'alto del rialzo partito a inizio maggio) e successivo a 11,10 (lato alto del canale ipotizzabile da settembre 2022).

Discese sotto il recente minimo a 9,27 preannuncerebbero un test della base del canale attualmente a 8,92: in caso di violazione probabile un affondo in area 8,40.