STMicroelectronics in forma, Banca Akros alza il prezzo obiettivo

di FTA Online News pubblicato:
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Mediobanca, il titolo potrebbe essere in una pausa correttiva

STMicroelectronics in forma, Banca Akros alza il prezzo obiettivo

STMicroelectronics positiva ieri dopo che Banca Akros ha confermato il giudizio neutral e incrementato il prezzo obiettivo da 21,50 a 24,50 euro.

Nella seduta di mercoledì il titolo ha guadagnato oltre l'11% toccando i massimi da fine febbraio grazie ai rumor sulla divisione del gruppo a causa dei dissidi tra i due maggiori azionisti, i governi italiano e francese.

Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha detto che si tratta di una notizia del tutto infondata.

Attualmente STM Holding controlla il 27,5% di STM ed è partecipata pariteticamente dal MEF e da BpiFrance (controllata dal governo francese) con una quota del 13,75% a testa.

Da segnalare anche l'ottima intonazione del settore dopo le indicazioni di ON Semiconductor e le parole dell'a.d. Jean-Marc Chery che ha dichiarato che serviranno 5 mila esuberi volontari entro tre anni, conteggiando anche i 2.800 già annunciati di recente.

Stmicroelectronics, l'azione sopra la media mobile esponenziale a 50 sedute

Graficamente il rialzo del titolo Stmicroelectronics visto dai minimi di aprile sembra finalmente poter creare qualche problema al trend ribassista di lungo periodo. Il titolo è risalito a inizio maggio al di sopra della media mobile esponenziale a 50 sedute e successivamente l'ha testata dall'alto in area 21,50 prima di accelerare al rialzo nell'ultima settimana.

I prossimi ostacoli significativi sono posizionati tra 26,00 e 27,00 euro e se venissero oltrepassati si verrebbe a creare un primo importante "swing" rialzista nello scenario di lungo termine, con target a 29,00 euro e più in alto in area 32,00. Segnali di cedimento invece in caso di violazione della citata media mobile esponenziale a 50 sedute, ora a 21,50 circa, preludio al test a 19,50 ed al successivo affondo verso quota 18,25.

Mediobanca, attesa per l'assemblea del 16 giugno

Rialzo deciso ieri per Mediobanca. Il titolo ha guadagnato l'1,97% a 19,95 euro. I prezzi hanno oscillato tra 19,55 e 19,985 euro.

Il prossimo 16 giugno, l'assemblea degli azionisti di Mediobanca sarà chiamata a votare sull'offerta pubblica di scambio (OPS) per l'acquisizione di Banca Generali, proposta che ha suscitato un vivace dibattito tra gli stakeholder.

Sostegno all'operazione

L'Accordo di Consultazione, che rappresenta circa l'11,9% del capitale sociale di Mediobanca, ha espresso apprezzamento per il razionale industriale e finanziario dell'operazione. Anche i fondi statunitensi Calvert e il Comptroller della città di New York, Brad Lander, hanno annunciato il loro voto favorevole all'acquisizione durante l'assemblea del 16 giugno.

Inoltre, la società di consulenza Glass Lewis ha raccomandato agli azionisti di approvare la proposta, definendola un'opportunità significativa per Mediobanca.

Opposizione e richieste di rinvio

Tuttavia, l'operazione incontra l'opposizione di Francesco Gaetano Caltagirone, importante azionista sia di Mediobanca sia di Generali. Caltagirone ha espresso scetticismo riguardo al valore dell'acquisizione e ha richiesto il rinvio del voto assembleare, sostenendo che mancano dettagli cruciali sull'accordo di partnership con Generali, parte integrante della proposta.

Contesto strategico

L'offerta di Mediobanca per Banca Generali è vista come una mossa strategica per contrastare una potenziale acquisizione ostile da parte di Monte dei Paschi di Siena (MPS), che ha recentemente manifestato interesse per Mediobanca stessa. In questo contesto, l'acquisizione di Banca Generali rafforzerebbe la posizione di Mediobanca nel settore bancario italiano, aumentando la sua presenza nel wealth management e consolidando le sue relazioni con Generali.

Prospettive

La votazione del 16 giugno sarà determinante per il futuro di Mediobanca e per l'assetto del settore bancario italiano. L'esito dipenderà dall'equilibrio tra gli azionisti favorevoli all'operazione, che vedono nell'acquisizione un'opportunità strategica, e quelli contrari, preoccupati per la mancanza di trasparenza e per le implicazioni di governance.

Mediobanca, l'azione potrebbe essere in una pausa correttiva

Le oscillazioni di Mediobanca dal recente massimo del 12 maggio si sono mosse con precisione all'interno di un canale moderatamente discendente (coppia di linee parallele). Questo comportamento di solito identifica un "flag" di continuazione, una pausa correttiva durante la quale si accumula energia per rilasciarla poi alla rottura del lato alto della fascia. Fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di area 19,40 lo scenario sarà decisamente rialzista, prima conferma oltre 20,20, mediana del canale, poi sopra 21, lato alto del "flag". Target in quel caso a 22,50. Sarebbe la violazione di area 19,35/40 a mettere in discussione lo scenario rialzista e a prospettare il ritorno verso il supporto a 18,33, massimo di marzo.