STM riparte dopo una seduta in rosso

di FTA Online News pubblicato:
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Eni in rimbalzo dopo i cali di ieri accompagnati dal ribasso del petrolio greggio

STM riparte dopo una seduta in rosso

Seduta negativa quella di ieri per STMicroelectronics che ha sofferta in scia al negativo andamento del comparto dei semiconduttori. Le ultime indiscrezioni riguardo al gruppo sono relative a degli screzi nella governance. Il consiglio di sorveglianza avrebbe respinto la candidatura del nuovo membro Marcello Sala, direttore generale del MEF. Il ministro Giancarlo Giorgetti sembrerebbe invece intenzionato a presentare formalmente la candidatura di Sala nell'assemblea del 28 maggio. Stamane il titolo rimonta con il mercato e registra in queste ore un rialzo del 9,04% a 18,18 euro.

Il consiglio di sorveglianza della compagnia ha pubblicato una smentita relativa alle indiscrezioni di presunte operazioni di insider trading compiute da due membri del consiglio di gestione in vista della pubblicazione dei risultati: sarebbero state operazioni automatizzate e legittime.

Il consiglio di sorveglianza presieduto da Marcel Duforcq ha anche affermato di ritenere che STM abbia gli argomenti per difendersi con successo dalle class action avviate contro le dichiarazioni della compagnia che non ha saputo scongiurare l'anno scorso una serie di revisioni delle attese con conseguenti profit warning.

Soprattutto il consiglio di sorveglianza ha ribadito il proprio sostegno al CEO Jean-Marc Chery e all'attuale management.

Intanto nei giorni scorsi Deutsche Bank e Jefferies hanno confermato le raccomandazioni buy sul titolo ma hanno abbassato i target da 28 a 24 euro e da 34 a 30 euro rispettivamente, a causa dei dazi. Dopo il dietro front di ieri sera da parte di Trump, relativamente ai dazi, anche questa decisione potrebbe però essere rivista, innesca stamane un importante rimbalzo.

STM, azione in recupero

I prezzi hanno aperto la seduta di questa mattina in rialzo del 12% circa recuperando i livelli di una settimana fa. Stamane il titolo rimonta con il mercato e registra in queste ore un rialzo del 9,04% a 18,18 euro. La volatilità in questa fase la fa da padrona, il titolo ha comunque reagito al pesante affondo delle ultime settimane, ma rimbalzi anche fino a 20,00 euro resterebbero compatibili con lo scenario negativo di fondo e dunque propedeutici, sulla carta, ad un nuovo segmento negativo. Solo oltre 20,00 le tensioni si allenterebbero ed i corsi avrebbero spazio per risalire verso 21,50 e 22,80 circa. Sotto ai minimi di inizio ottava a quota 15,76, invece, via libera verso 13,70 e 13,00 euro.

Eni in rosso ieri con le quotazioni del greggio

Eni debole ieri: il titolo ha ceduto il 5,52% a 11,234 euro dopo avere oscillato tra 11,01 e 11,546 euro. Durante la seduta tuttavia il prezzo del greggio WTI era sceso fino a 54,80 dollari circa, dopo le notizie dagli Usa le quotazioni del greggio sono rimbalzate in area 62,25.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato con effetto immediato una pausa tariffaria di 90 giorni per molti Paesi, una mossa che ha portato un certo sollievo agli investitori preoccupati per l'impatto economico globale delle politiche commerciali statunitensi. In seguito a questa retromarcia, Goldman Sachs ha dichiarato di ritirare le proprie previsioni di recessione, confermando invece la stima di base precedente sulla crescita dell'economia statunitense per il 2025.

Eni in rimbalzo

L'azione di Eni durante i primi scambi segna un recupero del 5,96% a 11,90 euro dopo un allungo a 12,45.

Il rimbalzo probabile di Eni potrebbe riportare le quotazioni in area 12,30/40 almeno. Oltre quei livelli attesa la ricopertura del gap ribassista del 7 aprile con lato alto a 12,866 euro.

Solo recuperi oltre i 13 euro allontanerebbero tuttavia il rischio di assistere ad una nuova fase ribassista, fino a quel momento il probabile rimbalzo dai minimi di ieri potrebbe avere connotati puramente tecnici, quindi dimostrarsi un fenomeno temporaneo.

Attenzione alla violazione di area 11 euro, potrebbe anticipare discese fino a 10,40/50, area di minimi a luglio e a settembre 2022.