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Stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro, online i moduli: ecco cosa sapere

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Dal 6 marzo è possibile aderire allo stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro: sono online i moduli dell'Agenzia delle Entrate. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla rottamazione quater.

Stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro, online i moduli: ecco cosa sapere

Al via la rottamazione quater del Governo Meloni: a partire da lunedì 6 marzo sono disponibili i moduli online per l'adesione delle amministrazioni locali allo stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro, ma ci sono novità.

Il decreto Milleproroghe ha dato la possibilità ai Comuni che avevano rifiutato la rottamazione di aderirvi entro una certa scadenza (posticipata), estendendo lo stralcio dal "parziale" all'integrale": che cosa significa?

Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla rottamazione delle cartelle e lo stralcio dei debiti sotto i 1.000 euro: chi può aderire, per quali debiti, ed entro quale scadenza.

Stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro: come funziona

La Legge di Bilancio 2023 aveva previsto lo stralcio delle cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro affidate all'Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

L'annullamento dei debiti previsto in manovra, però, è solo parziale: ciò significa che vengono cancellati sanzioni e interessi, mentre il debito, le spese per procedure esecutive e di notifica sono ancora a carico del contribuente.

Per fare un esempio, sulle multe stradali vengono annullati solo gli interessi, mentre la sanzione amministrativa in sé rimane a carico di chi ha commesso l'infrazione stradale.

Dunque lo stralcio delle cartelle non sarà per tutti, ma solo per quei debiti che soddisfano le condizioni sopra indicate e nel limite dell'annullamento degli interessi e delle sanzioni applicate.

Stralcio delle cartelle: novità con il decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe ha dato la possibilità ai Comuni di estendere lo stralcio delle cartelle al debito "integrale", ovvero annullare l'intero onere a carico del contribuente.

La comunicazione di adesione all'Agenzia delle Entrate Riscossione (da parte delle singole amministrazioni locali) dovrà avvenire entro il 31 marzo 2023.

Da lunedì 6 marzo sono disponibili i modelli per le adesioni delle amministrazioni locali e dei Comuni: vediamo come fare la domanda per non pagare i debiti.

Stralcio delle cartelle: online i moduli dell'Agenzia delle Entrate

Sul sito web dell'Agenzia delle Entrate Riscossione si possono consultare i moduli di adesione allo stralcio delle cartelle e dei debiti sotto i 1.000 euro: come fare?

I modelli disponibili - nella sezione "Enti creditori" - riguardano sia la rottamazione "parziale", sia quella "integrale" e devono essere compilati interamente, inviati poi per indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) insieme a una copia del provvedimento stesso.

Per aderire allo stralcio integrale dei debiti i Comuni dovranno barrare "Sì" all'interno del modulo; in caso contrario, se non hanno intenzione di aderire allo stralcio, devono barrare "No". La mancata scelta comporta l'avvio di una procedura di stralcio automatico dei debiti (parziale).

Grazie al decreto Milleproroghe, i termini di adesione da parte dei Comuni slittano dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023. Sono però molte le amministrazioni locali che hanno rinunciato alla rottamazione quater.

Agenzia entrate e riscossione