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Cartelle esattoriali, multe e bolli cancellati: quali Comuni aderiscono alla pace fiscale 2023?

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

In arrivo la pace fiscale 2023: ecco quali Comuni hanno previsto la cancellazione delle cartelle esattoriali, delle multe e dei bolli non pagati.

Cartelle esattoriali, multe e bolli cancellati: quali Comuni aderiscono alla pace fiscale 2023?

Alcuni cittadini potrebbero dire addio ai propri debiti, o meglio, godere di uno sconto su di essi: è in arrivo la pace fiscale 2023 del Governo Meloni, che prevede regole ad hoc.

Per esempi, sulla cancellazione delle cartelle esattoriali, delle multe, e dei tributi locali (IMU, Tari, ecc) la decisione finale spetta alle singole amministrazioni comunali, che potranno aderire o meno allo stralcio.

Ecco quali sono i Comuni che aderiscono e quali non aderiscono alla rottamazione delle cartelle esattoriali: come funziona e chi potrà beneficiarne.

Cartelle esattoriali, multe e bolli cancellati: quando arriva la decisione dei Comuni?

C'è tempo fino al 31 gennaio 2023 per decidere se aderire o meno alla rottamazione delle cartelle esattoriali, ovvero la pace fiscale del Governo Meloni.

I singoli Comuni dovranno comunicare all'Agenzia delle Entrate Riscossione la propria adesione, o meno; ovvero la possibilità di cancellare i debiti dei cittadini.

In realtà, saranno pochi i Comuni che aderiranno allo stralcio delle cartelle: considerando l'inflazione, i costi delle bollette e i bilanci amministrativi, sarà difficile riuscire a cancellare i debiti.

I Comuni devono fare cassa. Anche per questo nelle grandi città i prezzi sono in aumento, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pubblici.

Cartelle esattoriali, multe e bolli cancellati: quali Comuni NON hanno aderito?

In attesa di conoscere quali sono le amministrazioni locali e i Comuni che hanno aderito allo stralcio delle cartelle, sono già arrivati i primi "No" alla misura del Governo Meloni.

A Roma e Milano, per esempio, non ci sarà nessuna rottamazione delle cartelle: le amministrazioni comunali hanno già dimostrato la propria contrarietà.

Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha sottolineato come la città abbia avuto difficoltà negli ultimi anni a chiudere i bilanci: motivo per cui non ci sarà nessuna cancellazione dei debiti, per poter racimolare denaro.

Allo stesso modo anche il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, ha comunicato che la città non aderisce allo stralcio perché non se lo può permettere.

Anche la città Rimini non aderirà alla pace fiscale: l'amministrazione locale ha già detto il proprio "no" alla norma.

Pace fiscale 2023: come funziona lo stralcio di cartelle e multe

Nei Comuni dove è prevista la rottamazione delle cartelle, i cittadini non dovranno presentare alcuna domanda per ottenere il beneficio: il procedimento di cancellazione è automatico.

Stando a quanto previsto dalla Manovra 2023, infatti, è prevista la cancellazione delle cartelle esattoriali di importo non superiore a 1.000 euro, notificate tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.

Diversa è la situazione dello stralcio delle imposte locali, per le quali è prevista la cancellazione solo di interessi di mora e sanzioni: a carico del cittadino resterebbe quindi il debito.

Infine, la sanatoria sulle multe riguarda esclusivamente la cancellazione degli interessi su di esse, sempre al di sotto di 1.000 euro e notificate nel periodo sopra indicato.