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Superbonus 110%, tutte le novità del Governo Meloni: le nuove regole

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Tante le ipotesi sul tavolo per la riforma del Superbonus 110%: che cosa cambia con il Governo di Giorgia Meloni? Non solo nuove aliquote in base al reddito, ma anche differenze tra la prima e la seconda casa, oltre a nuove regole per le detrazioni fiscali. Ecco tutte le novità in arrivo.

Superbonus 110%, tutte le novità del Governo Meloni: le nuove regole

Ci sono tante novità in arrivo sul Superbonus 110%: il Governo guidato da Giorgia Meloni intende modificare la normativa sui bonus edilizi, non solo per quanto riguarda la detrazione fiscale, ma anche in base ai lavori effettuati sulla prima e sulla seconda casa. L’aliquota di detrazione potrebbe essere più vantaggiosa per chi possiede un reddito più basso.

Insomma, la verità è che il nuovo Governo cambierà il Superbonus 110% confermando la misura per il prossimo anno. Tra i bonus casa confermati per il 2023, invece, non ci saranno il bonus facciate e il bonus barriere architettoniche.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità in arrivo sul Superbonus nel 2023, come può cambiare l’agevolazione fiscale e quali sono le nuove regole del Governo Meloni.

Superbonus 2023, come cambia la detrazione fiscale: aliquote al ribasso

Una delle prime novità – in base ai rumors – che il nuovo Governo Meloni intende apportare al Superbonus dal prossimo anno riguarda l’aliquota di detrazione fiscale.

Infatti, mentre fino al 31 dicembre 2022 si potrà godere di un’agevolazione per la ristrutturazione e riqualificazione degli edifici con possibilità di recuperare fino al 110% delle spese sostenute, nei prossimi anni potrebbe non essere così vantaggioso.

Il Superbonus potrebbe andare incontro a una detrazione variabile in base al reddito del contribuente, oppure seguire uno schema di riduzione progressiva nel corso degli anni.

In questo senso, stando a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, lo schema sarebbe il seguente:

Aliquota di detrazione

Scadenza

Superbonus 110%

31 dicembre 2023

Superbonus 70%

31 dicembre 2024

Superbonus 65%

31 dicembre 2025

Ma il Governo Meloni potrebbe tagliare da subito la detrazione all’80%, differenziando gli interventi effettuati sulla prima e sulla seconda casa. Non ci resta che attendere nuovi aggiornamenti.

Superbonus 2023, differenze tra prima e seconda casa

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili, potrebbero esserci alcune differenze tra i lavori effettuati sulla prima casa e quelli eseguiti sulla seconda casa. Quali sono le novità?

Una delle ipotesi sul tavolo del Governo riguarda la rimodulazione delle detrazioni fiscali del Superbonus con differenziazione tra gli interventi effettuati sulla prima e sulla seconda casa: per la prima è prevista una riduzione dell’aliquota all’80% da subito, mentre per la seconda casa si potranno agevolare tra il 50% e il 65% delle spese sostenute per la ristrutturazione.

Ma questa nuova norma – che potrebbe essere inserita già nella prossima Legge di Bilancio 2023 – dovrebbe contenere anche una clausola di salvaguardia per i cantieri già aperti.

Superbonus 2023, nuove regole per le cessioni del credito

Infine, il Governo guidato da Giorgia Meloni intende rendere più semplice l’esecuzione delle cessioni del credito, senza rinunciare ai controlli fiscali dovuti per l’accertamento dei crediti stessi.

C’è poi il problema dell’inflazione che ha diminuito il valore dei crediti fiscali, passando da 110 euro a 100-105 euro, per arrivare ad oggi a 95 euro.

Infine, occorre mettere mano anche alla capacità degli istituti di credito di assorbire nuove cessioni.

Nel frattempo, l’ANCE ha richiesto anche una proroga di 6 mesi per le agevolazioni edilizie per poter recuperare il tempo perso per comprendere tutte le numerose modifiche apportate dal Governo alle cessioni dei crediti.

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