Tassa di successione, ecco cosa succede se non la paghi: tutti i rischi col Fisco

di Valentina Zappalà pubblicato:
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Tra le imposte obbligatorie nel nostro Paese figura anche la tassa di successione. I suo mancato pagamento può causare non soltanto sanzioni, ma anche l'emissione di cartelle esattoriali. Ecco cosa succede agli eredi che non pagano regolarmente l'imposta di successione.

Tassa di successione, ecco cosa succede se non la paghi: tutti i rischi col Fisco

Con il termine Tassa di successione intendiamo il contributo che deve essere saldato al Fisco nel momento in cui si riceve un’eredità.

Si tratta di una tassa che, nel nostro Paese, è obbligatoria: il mancato pagamento comporta dunque dei rischi col Fisco.

In questa breve guida scopriremo cosa succede se non paghi la tassa di successione e tutte le relative conseguenze del suo mancato pagamento.

Cosa succede se non pago la tassa di successione?

Nel caso in cui uno o più eredi ricevano in eredità dei beni, innanzitutto, è obbligatorio presentare apposita dichiarazione di successione.

Per presentare suddetta dichiarazione di successione, comunque, gli eredi hanno dodici mesi di tempo dalla data del decesso.

Altro dettaglio fondamentale da ricordare riguarda la liquidazione della successione stessa. Una volta ricevuto l’avviso, gli eredi avranno 60 giorni per saldare parte dell’importo relativo alla tassa di successione.

In particolare, entro il sessantesimo giorno dalla notifica di liquidazione della successione, si dovrà pagare almeno il 20% dell’importo della tassa.

L’importo residuo, invece, può essere saldato anche a rate su base trimestrale. Rate che, di base, sono otto, ma possono diventare dodici in caso di eredità consistenti e relativa tassa di successione di importo superiore ai 20.000 euro.

Nel caso in cui, per qualsivoglia motivo, non si dovesse procedere con questi pagamenti entro i termini stabiliti dalla Legge, scatteranno delle multe.

Il Fisco invia agli eredi una sanzione pari al 30% dell’ammontare della tassa. Tuttavia, nel caso in cui gli eredi provvedano al saldo entro il trentesimo giorno dalla ricezione della multa, questa verrà ridotta al 15% dell’importo.

Imposta di successione non pagata: si rischiano pignoramenti e ipoteche

La multa per il mancato pagamento della tassa di successione, ad ogni modo, non è l’unico rischio cui gli eredi insolventi vanno incontro.

Innanzitutto, nel caso in cui una delle rate relative alla tassa venga saltata, oltre alla sanzione di tipo economico il rischio è quello di perdere il beneficio del pagamento rateizzato. In questo caso, quindi, gli eredi dovranno successivamente procedere al saldo dell’intero importo restante, oltre che della relativa multa.

Ma c’è di più: essendo la tassa di successione un tributo obbligatorio, il suo mancato pagamento comporta la ricezione di una cartella esattoriale da parte del Fisco.

In questo caso, innanzitutto, le cifre dovute saranno maggiorate con interesse del 4,5% per ogni semestre di mancato pagamento. In secondo luogo, poi, si potrà incorrere in tutte le problematiche che si accompagnano alla ricezione di una cartella esattoriale.

Ci riferiamo non solo ad eventuali pignoramenti dei propri beni, ma anche a fermi amministrativi applicati ad eventuali veicoli intestati ai debitori.

Infine è anche possibile incorrere nell’iscrizione di ipoteche di eventuali beni immobili, nel caso in cui il debito col Fisco sia ingente. L’ipoteca è un rischio che, generalmente, si corre per debiti che abbiano importo superiore ai 20.000 euro.

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