Technogym, azioni in rialzo dopo i dati

di FTA Online News pubblicato:
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Technogym, azioni in rialzo dopo i dati

Seduta al rialzo ieri per Technogym: il titolo ha guadagnato il 3,15% a 15,06 euro. Il titolo ha oscillato tra 14,34 e 15,45 euro (nuovo massimo storico).

Technogym ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi consolidati pari a 708,5 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024 (+15% a cambi costanti). La performance positiva è stata trainata sia dal canale B2B (+15%), che continua a rappresentare il cuore del modello di business, sia dal B2C (+10,1%), segnale di una crescente forza del brand anche sul mercato consumer.

Il fondatore e CEO Nerio Alessandri ha sottolineato come la crescita costante confermi “la solidità del modello Technogym”, basato su innovazione continua, diversificazione dei segmenti e un approccio integrato al benessere che spazia dal fitness all’healthness, fino alla preparazione sportiva professionale.

Uno dei punti chiave della strategia di medio-lungo periodo è lo sviluppo del Technogym Ecosystem, una piattaforma tecnologica che combina hardware, software e contenuti digitali per creare esperienze personalizzate e connesse.

L’azienda sta investendo sempre più nell’intelligenza artificiale per ottimizzare i programmi di allenamento, monitorare i parametri biometrici e offrire ai clienti soluzioni su misura per performance, salute e prevenzione.

Questa direzione tecnologica posiziona Technogym non solo come produttore di attrezzature, ma come fornitore di soluzioni digitali complete per il benessere — una mossa strategica che rafforza la competitività nel lungo periodo e differenzia il brand rispetto ai competitor globali.

La crescita è omogenea in tutte le principali aree geografiche.

Le Americhe registrano un incremento del 23,6% a 118,37 milioni di euro, superando già il ritmo positivo della prima metà dell’anno e confermando l’interesse crescente per il modello wellness italiano anche nel mercato statunitense.

Europa e Medio Oriente mantengono un trend solido e coerente con la crescita complessiva del gruppo, mentre in Asia-Pacifico si osserva un miglioramento progressivo, segnale di una domanda in recupero dopo mesi di rallentamento.

Technogym consolida così la sua posizione come player globale nel fitness intelligente, capace di coniugare tecnologia, benessere e performance.

La visione di Alessandri – puntare su un ecosistema digitale potenziato dall’AI – sembra confermare la validità di un modello industriale e di brand capace di crescere in modo equilibrato in tutti i segmenti e mercati.

Technogym, il titolo supera i 15 euro

Il titolo ha sfondato la resistenza di area 15 euro, e anche se dopo il test di quota 15,45 i prezzi sono tornati in area 15, il segnale di forza per adesso è intatto. Se i prezzi si manterranno al di sopra di area 14,70 il prossimo passo potrebbe essere un test di area 16,50 euro. Sotto 14,70 i prezzi potrebbero scendere a testare a 13,70 la media mobile esponenziale a 100 giorni.

MARR, Kepler Cheuvreux riduce il prezzo obiettivo

Pesante ribasso nella seduta di ieri per Marr che ha ceduto ben 7,29 punti percentuali dopo che Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo da 11,00 a 10,50 euro.

Marr, all'attenzione i supporti sopra i 9 euro

Una riduzione del 4,5% del target price, già ampiamente scontata dai prezzi, dunque, che si sono riportati sui minimi allineati di settembre e inizio ottobre poco oltre i 9,00 euro. Leggermente più in basso, a 8,99 euro, risulta ancora aperto il gap up di fine giugno che ora i corsi potrebbero andare a coprire completamente prima di accennare, eventualmente, ad una reazione.

Sotto 8,99 sarebbero due i livelli da monitorare con attenzione, uno piuttosto vicino, a 8,83 euro, in corrispondenza dei bottom di giugno e l'altro, invece, più in basso a 8,40 euro, dove sono posizionati i minimi di aprile, in corrispondenza dei quali troviamo anche la mediana del canale ribassista che si è formato dall'ottobre 2024, che lo rende un riferimento strategico anche nel lungo periodo. Segnali di ripresa concreti giungeranno solo in caso di permanenza al di sopra di area 9,00 e successivo superamento dei massimi di ieri a 9,75 euro, preludio al ritorno sui top estivi a quota 10,56.

Marr, nel semestre ricavi in crescita, ma margini in calo

Sul fronte dei dati da segnalare che nel primo semestre 2025 Marr ha fatto registrare Ricavi totali consolidati a 994,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 987,7 milioni nel 2024) mentre EBITDA ed EBIT hanno risentito dei costi sostenuti per l'avvio della piattaforma del Centro Sud e si sono attestati rispettivamente a 47,6 e 27,2 milioni di euro rispetto ai 55,6 e 35,4 milioni del primo semestre 2024). L'Utile netto del primo semestre è stato di 12,6 milioni di euro in calo del 28% rispetto a quello dello stesso periodo 2024 ma il dato si riduce se guardiamo al secondo trimestre in cui il calo è stato soltanto del 2,5%, situazione che conferma una ripresa avallata anche dal dato delle vendite di luglio, apparse in crescita, tanto da riportare il dato dei primi sette mesi in linea con gli obiettivi dell'anno.

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