Trevi: balzo del 9,76% a 0,3205 euro - prospettive brillanti in aumento

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Andamento di borsa e prospettive tecniche per Trevi: potenziale rialzo e sfide della fascia orizzontale

Trevi: balzo del 9,76% a 0,3205 euro - prospettive brillanti in aumento

Grande balzo in avanti ieri per Trevi

Il titolo ha guadagnato il 9,76% a 0,3205 euro. I prezzi hanno oscillato tra 0,285 e 0,323 euro.

Il focus per Trevi rimane l'aggiornamento del piano industriale del gruppo, specializzato in ingegneria del sottosuolo su scala globale.

Il piano riguarda il periodo 2022-2026 e ne è stata estesa la durata a fine 2027. Gli obiettivi confermati includono un tasso di crescita medio dei ricavi del 5% nel periodo 2023-2027.

Ebitda margin ricorrente atteso in rialzo

Inoltre, si prevede un miglioramento dell'Ebitda margin ricorrente, passando dal previsto 12% entro la fine dell'anno in corso a oltre il 13% entro il 2027.

La generazione di cassa dovrebbe aumentare grazie al contributo positivo di entrambe le divisioni di business, portando il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda ricorrente a meno di 2 volte già entro la fine del 2026.

Entrambe le divisioni aziendali dovrebbero contribuire alla crescita dei ricavi e dell'Ebitda ricorrente.

Trevi Group, fondato a Cesena nel 1957, opera nell'ingegneria del sottosuolo, focalizzandosi sulla progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche per questo settore.

Quotato a Piazza Affari, Trevi Group è detenuto al 21% da Cdpe Investimenti (parte di Cassa Depositi e Prestiti), al 19,9% da Polaris Capital Management, all'8,2% da Kerdos Spv e al 5% da Amco-Asset Management.

Alla fine di novembre 2023, il backlog del Gruppo Trevi è stato di 757 milioni di euro

Alla fine di novembre 2023, il backlog del Gruppo Trevi è stato di 757 milioni di euro, in crescita di 170 milioni rispetto alla fine del 2022.

La raccolta ordini è stata di 700 milioni, superando l'obiettivo annuale previsto di 659 milioni, principalmente grazie alla Divisione Trevi che ha superato del +21% l'obiettivo annuale.

Trevi al di sopra della resistenza critica a 0,3125 €

I massimi di seduta di giovedì a 0,323 euro si collocano al di sopra della resistenza critica offerta a 0,3125 dal picco del 30 maggio.

I prezzi dal 25 maggio hanno oscillato all'interno di una fascia orizzontale compresa tra 0,3125 e 0,2350.

La rottura del lato alto di questo intervallo permette di considerarlo un "doppio minimo", figura di inversione rialzista che potrebbe fornire la base per un tentativo di ripresa di ampiezza ben superiore a quanto visto nelle ultime sedute.

Sopra 0,33 prima resistenza a 0,36 euro, 38,2% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal top di febbraio 2023.

Sopra quei livelli il target si sposterebbe a 0,40 euro circa.

Sotto area 0,29 emergerebbe invece il rischio di una discesa verso la base della fascia orizzontale, in area 0,2350 euro.

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