Trevi: utile netto sale a 6,1 mln nel primo semestre
pubblicato:Il Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ("Trevifin" o la "Società"), presieduto da Antonio Maria Rinaldi, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Trevi relativo al primo semestre 2025.
L'Amministratore Delegato Giuseppe Caselli commenta: "I risultati che abbiamo registrato in questo primo semestre 2025 premiano, in continuità con l'anno precedente, le scelte strategiche intraprese dal Gruppo. Senza penalizzare in alcun modo l'efficienza e la qualità della nostra operatività, abbiamo fortemente voluto concentrare la nostra attività quotidiana sui risultati economico-finanziari adottando un approccio selettivo dei progetti oggetto di gara, focalizzandoci sulla generazione di valore rispetto ai volumi e migliorando le nostre performance operative. Ci aspettiamo una seconda parte dell'anno in linea con il primo semestre".
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I ricavi totali nel primo semestre 2025 ammontano a circa €312,2 milioni. Rispetto a €262,3 milioni del primo semestre 2024, si registra un incremento di circa €50 milioni (+19%).
L'EBITDA Ricorrente e l'EBITDA Reported al 30 giugno 2025 sono pari, rispettivamente, a €44,3 e €43,5 milioni, entrambe in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'EBIT nel primo semestre 2025 si attesta a €27,5 milioni, in crescita rispetto a €7,9 milioni del primo semestre 2024.
Il risultato netto consolidato del primo semestre è pari a €6,1 milioni (€0,6 milioni nello stesso periodo dell'esercizio precedente), quasi interamente attribuibile al Gruppo (€6,08 milioni).
In miglioramento anche la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo che al 30 giugno 2025 è scesa a €190,4 milioni rispetto ai €198,9 milioni registrati al 31 dicembre 2024. Inoltre, si evidenzia che i risultati consuntivi del bilancio consolidato del Gruppo Trevi al 30 giugno 2025 rispettano i covenant finanziari previsti dall'accordo di risanamento sottoscritto con le banche finanziatrici in data 30 novembre 2022 (l'"Accordo di Risanamento"). In particolare, il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA Ricorrente consolidato al 30 giugno 2025 è pari a 1,88x, inferiore rispetto al parametro definito dall'Accordo di Risanamento a tale data (pari a 3,00x). Parallelamente, il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto consolidato è pari a 1,45x, pertanto inferiore rispetto al parametro definito dall'Accordo di Risanamento a tale data (pari a 2,4x).
Le acquisizioni e il portafoglio
Nel corso del primo semestre 2025, il Gruppo ha acquisito ordini per circa €350 milioni (inclusi €12 milioni di elisioni e rettifiche interdivisionali). La Divisione Trevi, in particolare, ha acquisito ordini per circa €288 milioni, mentre la Divisione Soilmec ha acquisito ordini per €74 milioni. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2025 è risultato pari a €652 milioni, un dato che tiene anche conto della cancellazione, da parte dello Stato della Louisiana (Stati Uniti), del progetto Mid-Barataria Sediment Diversion, acquisito dal Gruppo nell'anno 2023, a valle della rivisitazione dell'intero progetto da parte delle autorità.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Gruppo Trevi conferma le previsioni del 2025 sull'EBITDA Ricorrente, atteso tra €80 e €90 milioni, con un margine tra il 13-14% e sulla Posizione Finanziaria Netta, attesa tra €182 milioni e €194 milioni. I Ricavi sono attesi tra €630 e €650 milioni. Si prevede, per i prossimi mesi, la prosecuzione delle attività di produzione e vendita sia da parte della Divisione Trevi che da parte della Divisione Soilmec, anche con l'acquisizione di nuovi ordini e l'apertura di nuovi cantieri. Si evidenzia, infine, che le previsioni del Gruppo potrebbero essere influenzate da fattori esogeni non prevedibili e non rientranti nella sfera di controllo del management, che potrebbero modificare i risultati delle previsioni.