Unicredit, aumentano le probabilità di un ritiro dell'offerta sul Banco BPM
pubblicato:Sol, un buon venerdì dopo il rialzo del target di Equita

Venerdì il titolo UniCredit ha guadagnato lo 0,79% a 55,79 euro, sostenuto dalle dichiarazioni del CEO Andrea Orcel su un possibile ritiro dell’offerta su Banco BPM.
Dichiarazioni di Orcel
In un’intervista a La Repubblica, Orcel ha ribadito che, nonostante l’approvazione dell’Antitrust UE, il dossier del Banco BPM resta bloccato a causa dei chiarimenti mancanti sul Golden Power da parte del governo italiano.
Orcel ha dichiarato che la probabilità di proseguire senza questi chiarimenti è “significativamente sotto il 50%”, stimando al massimo un 20% la possibilità che l’operazione vada avanti.
UniCredit ha già aperto un contenzioso legale (ricorso al TAR del Lazio), con udienza fissata per il 9 luglio, e l’OPS riprende oggi 23 giugno.
Il nodo: Golden Power
Il governo richiede che UniCredit rispetti una serie di condizioni strategiche, tra cui:
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uscita dalle attività russe entro 9 mesi
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mantenimento degli investimenti in titoli italiani tramite Anima Holding.
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Conservazione del rapporto prestiti-depositi del Banco BPM.
Filtrano dubbi sulla fattibilità della missione, tanto che il MEF giustifica l’uso del golden power per tutelare “la sicurezza economica dei risparmiatori”.
Antitrust e strategie alternative
L’Antitrust europeo ha dato il via libera condizionato all’OPS, subordinato alla cessione di 209 sportelli per questioni di concorrenza.
Nel frattempo, Orcel ha ribadito che Unicredit avrà un grande futuro anche senza BPM, puntando su crescita organica e possibile rafforzamento nella quota di Commerzbank (fino al 30%).
Unicredit, rialzi possibili finché il titolo resta sopra i 54,5 euro
Unicredit venerdì ha oscillato tra 55,56 e 56,85 euro. Stamane durante i primi scambi segna un calo dello 0,52% a 55,5 euro.
I prezzi si mantengono da circa un mese al di sopra del massimo del 6 marzo a 55,07 euro, resistenza superata il 12 maggio con un gap rialzista e da allora divenuta supporto.
Fino a che le quotazioni riusciranno a rimanere al di sopra di area 54,50 euro le attese saranno in favore della ripresa del rialzo, con conferme in questo senso alla rottura di area 58,60 euro. In quel caso possibili allunghi verso i 62 euro almeno.
Sarebbe la violazione di area 54,50 a fare temere l'avvio di una fase correttiva rispetto al rialzo dal minimo di aprile a 38,52 euro. Sotto area 50 target fino a 43,60, base del gap rialzista del 10 aprile.
Sol, Equita alza il prezzo obiettivo a 50 euro
Sol positiva al termine della seduta di venerdì archiviata con un progresso dello 0,8%.
Equita ha alzato il target price sul titolo a 50 euro (+9%).
In precedenza, ad inizio mese, Berenberg aveva confermato la raccomandazione buy e incrementato il prezzo obiettivo da 41 a 49 euro in virtù del miglioramento delle stime di utile per azione 2025 e 2026 (+5% e +4% rispettivamente).
Il gruppo, attivo nei settori dei gas tecnici e medicinali e nell'assistenza medicale a domicilio, ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi pari a 433,9 milioni di euro, in progresso del 12,7% rispetto al primo trimestre 2024 confermandosi solido in un contesto macro incerto e la crescita dovrebbe proseguire per tutto il 2025.
Sol, nuovi e recenti record a 48,45 euro
Graficamente il titolo Sol ha toccato di recente nuovi record a 48,45 euro per poi consolidare il rialzo attorno a quota 47,50. Il quadro tecnico resta solidamente orientato al rialzo per quanto nel breve non sia da escludere il proseguimento del consolidamento e la conseguente possibilità di una flessione verso i primi supporti rilevanti presenti tra 44,00 e 45,00 euro.
Discese fino a tali riferimenti non muterebbero il quadro tecnico positivo e resterebbero compatibili con l'ipotesi di un nuovo segmento di crescita che spinga i prezzi fin sopra quota 50,00.
Sotto 44,00 invece la correzione assumerebbe toni più marcati e potrebbe estendersi inizialmente verso 42,00 euro e poi fino a quota 40,00 dove è posizionato il 50% di ritracciamento del rialzo partito dai minimi del 7 aprile a 31,35 euro.