Unipol, il cda delibera l'adesione all'offerta di Bper per la Popolare di Sondrio

di FTA Online News pubblicato:
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Stm reduce da una seduta brillante grazie alle stime di UBS e Oddo

Unipol, il cda delibera l'adesione all'offerta di Bper per la Popolare di Sondrio

Saldo di seduta negativo ieri per Unipol. Il titolo ha ceduto l'1,92% a 16,12 euro dopo avere oscillato tra 15,965 e 16,535. Come ampiamente atteso, il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni ha deliberato l’adesione all’offerta pubblica di scambio lanciata da BPER su Banca Popolare di Sondrio (BPSO).

La decisione riflette la condivisione dei razionali strategici e industriali dell’operazione, la valutazione positiva dei benefici economico-finanziari e la capacità di generare valore per il gruppo Unipol, che è partner bancassicurativo e azionista rilevante in entrambe le banche coinvolte (˜20%).

L’adesione di Unipol garantisce visibilità sul raggiungimento della soglia minima del 35%, fondamentale per il successo dell’Ops. Sebbene prevedibile, la mossa rafforza il messaggio di sostegno da parte dei grandi soci industriali e dà maggiore solidità all’offerta, anche sul piano regolamentare.

Secondo Equita SIM, che ha un ruolo attivo come intermediario incaricato del collocamento delle adesioni per conto di BPER, l’operazione mantiene un profilo attrattivo, con raccomandazione BUY su BPER e un target price a 18,50 euro.

L’adesione di Unipol potrebbe facilitare il superamento di soglie più alte, aumentando la probabilità di pieno successo dell’operazione e, di conseguenza, della creazione di un gruppo bancario più integrato e competitivo.

Banca Popolare di Sondrio (BPSO.MI) conferma la propria posizione contraria all’offerta pubblica di scambio (Ops) avanzata da BPER Banca (BPE.MI), sottolineando che la decisione di Unipol di aderire all’offerta non modifica in alcun modo la valutazione del CdA valtellinese.

In particolare, la banca ribadisce quanto già espresso il 13 giugno: il prezzo implicito dell’offerta non riconosce adeguatamente il reale valore della banca né le sue prospettive di crescita.

Fa notare come il rapporto di scambio (1,450 azioni BPER per ogni azione BPSO) implichi ancora oggi uno sconto di oltre il 5,5% rispetto ai prezzi di mercato di Banca Popolare di Sondrio.

Sottolinea che la decisione di Unipol era ampiamente prevista, essendo già nota la sua posizione favorevole all’Ops in qualità di azionista rilevante di entrambi gli istituti (19,7% in BPSO e 19,8% in BPER).

Il messaggio implicito è chiaro: la governance di Sondrio non è influenzata da dinamiche legate ad azionisti di controllo incrociato, e resta determinata a difendere la valutazione indipendente e il valore per i propri soci. Implicazioni di mercato L’adesione di Unipol rappresenta un passo avanti per BPER nell’obiettivo di consolidamento bancario, ma non garantisce il successo dell’Ops, che resta osteggiata dalla banca target. Il mancato riallineamento delle valutazioni di mercato (sconto >5,5%) potrebbe indurre altri azionisti a non aderire spontaneamente.

Se BPER non alzerà il corrispettivo o non otterrà un'adesione massiccia da altri investitori istituzionali, l'offerta potrebbe fermarsi sotto la soglia di successo e restare un'operazione parziale, con implicazioni strategiche e regolamentari.
Prossimi snodi da seguire Tasso di adesione reale all’Ops: sarà l’indicatore chiave dell'efficacia dell'operazione.
Eventuale rilancio da parte di BPER: non escluso, specie se i mercati continueranno a penalizzare il rapporto di scambio.
Reazioni del mercato azionario: BPSO potrebbe mantenere una performance migliore in ottica speculativa fino alla chiusura dell'offerta, mentre BPER potrebbe subire pressioni qualora fosse costretta a rivedere i termini.

Unipol, l'azione completa un doppio massimo

Unipol ha completato mercoledì con la discesa al di sotto del minimo del 19 maggio a 16,36 euro il doppio massimo disegnato in area 17,60 dal picco del 16 maggio. La figura ribassista potrebbe anticipare l'avvio di una correzione estesa del rialzo dal minimo di aprile. Conferme in questo senso verrebbero al di sotto di area 15,60, massimo del 24 marzo.

Alla violazione di quei livelli rischio di cali verso i 12 euro. Solo recuperi oltre area 17 negherebbero lo scenario ribassista implicato dalla presenza del doppio massimo, prospettando, invece, il test di area 18 euro.

STM, UBS e Oddo promuovono l'azione

Forte rialzo nella seduta di ieri per Stmicroelectronics che ha guadagnato il 5,32% dopo che UBS ha incrementato il target da 26 a 30 euro e confermato la raccomandazione buy sul titolo. Gli analisti della banca svizzera hanno migliorato del 12-17 per cento le stime di utile per azione del triennio 2025-2027 e del 2-5 per cento quelle sui ricavi.

Anche Oddo ha contribuito al rialzo dei corsi promuovendo Stm da neutral ad outperform con prezzo obiettivo a 32 euro.

Stmicroelectronics, il titolo si dirige verso i 27 euro

Graficamente il rialzo di ieri ha permesso al titolo STM di portarsi in prossimità dei massimi da inizio anno toccati a 27,07 euro ed ha fatto comunque registrare la chiusura più elevata del 2025 a quota 26,835.

I prezzi stanno cercando di lasciarsi alle spalle le resistenze in area 26,00 e dovranno confermarsi oltre tale riferimento anche in chiusura di ottava.

L'impressione che si ha è comunque positiva con il titolo che sembra voler creare i presupposti per allungare verso gli obiettivi a 29,00 e più in alto a 32,00 euro circa. Lo scenario rialzista verrebbe indebolito solo dal ritorno sotto quota 25,25, ribadito poi dalla violazione a 24,57 euro, preludio alla copertura del gap up del 4 giugno a 22,48 euro.