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Valute: perché il super dollaro è un problema

di Enrico Danna pubblicato:
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Il dollaro ha dato segnali di grande forza toccando di recente i massimi nei confronti non solo dell’euro ma anche della sterlina. Questo fatto rappresenta decisamente un problema, sotto diversi punti di vista. Cerchiamo di capirne i motivi

Valute: perché il super dollaro è un problema

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con i mercati finanziari o si informi minimamente su quanto accade nel mondo che lo circonda, avrà letto o sentito parlare, in questi ultimi tempi, di super dollaro.

In effetti, il biglietto verde, ha dato segnali di grande forza raggiungendo livelli massimi nei confronti non solo dell’euro ma anche della sterlina, ad esempio.

Questo fatto rappresenta decisamente un problema, sotto diversi punti di vista. Cerchiamo di capirne i motivi.

Valute: tutto ruota attorno al dollaro

Volente o nolente, tutto ruota attorno all’America: e non solo in ambito economico. Tornando al contesto finanziario, però, è chiaro che, la valuta statunitense, così come la borsa, siano i punti di riferimento per l’intera economia mondiale. Un dollaro molto forte (così come sarebbe nel caso di un dollaro molto debole), quindi, genera ripercussioni sulle cosiddette commodities, che siano il petrolio o le materie prime.

Non c’è una correlazione esatta tra le due variabili, nel senso che, dipende dal contesto, dal momento economico e finanziario, dal tempo. Ad esempio, mentre si dà per assodato che le due voci abbiano un andamento antitetico, nel breve periodo, si può assistere ad una correlazione diretta e quindi, nell’immediato, ad un dollaro forte, può far seguito un incremento del costo delle materie prime.

Questo determina problemi a cascata su tutta la catena produttiva, a cominciare dall’approvvigionamento sino ad arrivare all’utente finale che, come sempre, pagherà il conto più salato. Un dollaro forte rappresenta anche un problema per le economie dei Paesi emergenti, fortemente correlate e dipendenti dal biglietto verde; queste infatti, si trovano ad essere soffocate nella loro fase espansiva.

Il super dollaro è un problema anche per coloro che hanno investito nell’oro, altro bene rifugio come la divisa statunitense. Quando infatti il dollaro sale, si assiste al ridimensionamento delle quotazioni del metallo giallo.

Valute: quali prospettive per dollaro e borse

Il dollaro forte non rappresenta solo un problema esterno, ma anche interno alla stessa economia americana. Le aziende statunitensi infatti, vedono contrarsi le loro esportazioni per via del cambio sfavorevole agli acquirenti stranieri. Ergo, ciò sta a significare una diminuzione delle vendite, ovvero una riduzione del fatturato e dei profitti. Il che si ripercuote sulle quotazioni aziendali, ovvero sul prezzo delle azioni.

Ecco perché il super dollaro ha una influenza negativa anche sulla borsa americana, per via di quanto espresso in precedenza. Visto dall’Europa e dalla parte delle aziende europee, invece, questa fase si presenta come una opportunità per aumentare le proprie esportazioni vista la debolezza dell’euro che rende più competitivi gli acquisti da oltre oceano.

In seguito, molto dipenderà dalle decisioni della Federal Reserve, conseguenti all’andamento della congiuntura economica. La fase restrittiva, volta al contenimento dell’inflazione (con incremento dei tassi di mercato), potrebbe durare ancora qualche mese come più a lungo. Occorrerà quindi vedere quali saranno i tempi utili per poter affermare che il peggio è passato e che l’inflazione è sotto controllo.

Sarà recessione? Tutto può accadere. In tal caso, la politica economica tornerebbe ad essere espansiva e lo scenario muterebbe radicalmente. L’importante è sempre stare sul pezzo: chi si addormenta, è perduto.

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