Wall Street in rialzo. Nvidia la più capitalizzata di sempre

di FTA Online News pubblicato:
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Dopo una seduta complessivamente in negativo per l'Asia (a Tokyo il Nikkei 225 aveva però guadagnato lo 0,33%) e invece di generalizzato recupero per l'Europa (rialzo dell'1,44% per il Cac 40 di Parigi), la giornata di Wall Street mercoledì è stata decisamente in positivo. La performance migliore dei tre principali indici newyorkesi è stata del Nasdaq Composite, apprezzatosi dello 0,94% (192,88 punti) a 20.611,34 punti, in scia al progresso dell'1,80% di Nvidia. Il colosso dei chip di Santa Clara è stato tra i migliori del Dow Jones Industrial Average ed è diventato la società più capitalizzata di sempre, chiudendo sul record di 3.974 miliardi di dollari.

Al termine delle contrattazioni il Dow Jones ha guadagnato lo 0,49% (217,54 punti), attestandosi a 44.458,30 punti. Bene anche l'S&P 500, in crescita dello 0,61% (37,74 punti) a 6.263,26 punti. Tra gli undici settori che compongono l'indice benchmark di Wall Street sono stati solo tre i segni meno: Consumer Staples ed Energy (in calo dello 0,55% e dello 0,50% rispettivamente) e Real Estate (che ha limitato allo 0,02% la sua flessione). Utilities con un guadagno dell'1,00% è stato il migliore ma netti recuperi superiori allo 0,90% sono stati registrati anche da Communication Services e Nvidia. Bene Consumer Discretionary (in espansione dello 0,73%).

Tra i singoli titoli da segnalare il rally del 3,70% di Boeing, che segna la performance migliore del Dow Jones. Il colosso Usa dell'aerospaziale ha consegnato in giugno 60 aerei commerciali contro gli appena 45 di maggio (comunque ancora dietro ai 63 e 51 della storica rivale Airbus) compresi otto in Cina, dopo la breve pausa di aprile legata alle rappresaglie incrociate tra Washington e Pechino. Susquehanna ha alzato il target price da 240 a 252 dollari (226,60 dollari la chiusura), su indicazioni incoraggianti per l'incremento della produzione.

Nei verbali dell'incontro del Federal Open Market Committee (Fomc) di 17-18 giugno manca un'intesa sulla tempistica dell'allentamento monetario, anche se alla fine a prevalere è il "wait and see" (in italiano aspetta e vedi) più volte predicato dal chairman della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell. I membri del Fomc sono apparsi divisi tra quanti affermavano che il prossimo taglio del costo del denaro potrebbe arrivare già in luglio e altri che non ritenevano appropriato alcun intervento prima della fine del 2025. Michelle Bowman e Christopher Waller si sono per altro già esposti pubblicamente segnando un possibile intervento sui tassi già nella riunione di 29-30 luglio.

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