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Wall Street incerta, attesa per verbali FOMC

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Mercati azionari americani incerti alla riapertura dopo la chiusura di ieri per la festività dell'Independence Day, segnali negativi dai dati macro in attesa dei verbali del FOMC (verranno pubblicati alla 20 ora italiana).

L'indice S&P 500 segna -0,1%, il Nasdaq Composite +0,1%, il Dow Jones Industrial -0,4%.

Wall Street incerta, attesa per verbali FOMC

Moderna +3,5% torna sotto i riflettori grazie al memorandum d'intesa e all'accordo di collaborazione territoriale siglati con rappresentanti della Cina per cogliere opportunità di ricerca, sviluppo e realizzazione di farmaci mRNA.

Secondo quanto riferito ieri da Yicai Global, sito di informazione specializzato nel settore medico, il gruppo americano si appresta a effettuare un primo investimento da un miliardo di dollari circa nel Paese asiatico. Un portavoce di Moderna ha specificato che i farmaci prodotti in Cina non saranno destinati all'esportazione.

Meta Platforms +3,8% sale sui massimi da febbraio 2022 alla vigilia del debutto di Threads, il nuovo social network che, nelle intenzioni del gruppo creato da Mark Zuckerberg, andrà a fare concorrenza a Twitter.

In parità Apple: secondo il Financial Times il gruppo sta incontrando problemi nella produzione del Vision Pro. In particolare Apple non sarebbe soddisfatta del fornitore dei display micro-Oled: non si sa ancora se la scelta cadrà su Sony Corporation o Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc).

Il risultato è che le stime di produzione per il 2024 sono scese significativamente a circa 400.000 unità, il che ovviamente renderebbe impossibile il target di 1 milione di Vision Pro venduti nell'anno.

Netflix +0,4% in territorio positivo grazie a Goldman Sachs: gli analisti della banca USA hanno miglioratola raccomandazione sul titolo da sella a neutral.

UPS -2,6% perde terreno a causa del rischio di sciopero per le tensioni sul rinnovo del contratto di lavoro di 340 mila dipendenti autotrasportatori in scadenza il 31 luglio prossimo.

Sul fronte macroeconomico segnaliamo che gli ordini all'industria negli USA a maggio hanno fatto segnare una variazione pari a +0,3% m/m, quindi in rallentamento dal +0,4% registrato ad aprile e soprattutto molto al di sotto del +0,8% del consensus. Depurato dai capitoli più volatili il datoè ancor più deludente: -0,5% contro il +0,5% atteso (ad aprile -0,6%).