Wall Street poco mossa nel secondo giorno di trimestrali

di FTA Online News pubblicato:
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Wall Street poco mossa nel secondo giorno di trimestrali.

Borsa di New York poco mossa, dominano le trimestrali. Il Dow Jones guadagna lo 0,2%, l'S&P 500 segna +0,0% ed il Nasdaq Composite -0,1%.
Tra i titoli in evidenza segnaliamo il balzo di Johnson & Johnson +5,0%
sui massimi da inizio aprile. Il colosso farmaceutico ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con ricavi in crescita del 5,8% a 23,74 miliardi di dollari, oltre il consensus raccolto da S&P Global Market Intelligence a 22,86 miliardi di dollari. L'utile netto per azione rettificato (eps adjusted) flette invece dell'1,8% da 2,82 a 2,77 dollari ma batte le attese degli analisti poste a 2,68 dollari. Il gruppo ha migliorato la guidance per l'intero 2025: i ricavi dovrebbero porsi a circa 93,4 miliardi di dollari (consensus $ 91,33 mld) con un eps adjusted a 10,85 dollari (+8,7%) a fronte di un consensus a 10,61 dollari.
Morgan Stanley -2,3% perde terreno nonostante ricavi e profitti superiori alle attese nel secondo trimestre. La performance del titolo è spiegata dalla flessione della flessione del 5% a/a della divisione investment banking.
Massicce flessioni nel settore semiconduttori in scia al crollo di ASML Holding -10%, il gruppo olandese attivo nei macchinari per la produzione di microchip ha chiuso il secondo trimestre con risultati migliori delle attese ma ha offerto indicazioni decisamente negative per il terzo quarto e per il 2026. A Wall Street Applied Materials -4,4%, Marvell -4,3%, Lam Research -3,6%, Micron -2,2%.
Netto calo per Ford Motor -3%: la casa automobilistica ha rivelato che il richiamo di circa 700 mila veicoli per la riparazione di un difetto agli iniettori di carburante comporterà un costo di circa 570 milioni di dollari.
Sul fronte macroeconomico segnaliamo che la Federal Reserve ha comunicato che a giugno l'indice della produzione industriale USA ha fatto segnare +0,3% m/m e +0,7% a/a dopo i +0,0% (rivisti da -0,2%) e +0,6% di maggio e contro il +0,1% m/m del consensus. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato a 77,6% dopo il 77,5% di maggio (rivisto da 77,4%) e contro il 77,4% del consensus.
Il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che a giugno l'indice dei prezzi alla produzione USA ha fatto segnare variazioni pari a +0,0% m/m e +2,3% a/a dopo i +0,3% e +2,7% di maggio (rivisti da +0,1% e +2,6%) e contro i +0,2% e +2,5% del consensus. L'indice core (esclude cibo ed energia) ha fatto segnare +0,0% m/m e +2,6% a/a da +0,4% e +3,2% di maggio (rivisti da +0,1% e +3,0%) e contro i +0,2% e +2,7% del consensus.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com