Wall Street rimbalza dai supporti chiave: ora il mercato attende il verdetto dei dati macro USA

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Shutdown finito: in arrivo lo tsunami di dati che può cambiare la traiettoria della Fed e dei mercati

Wall Street rimbalza dai supporti chiave: ora il mercato attende il verdetto dei dati macro USA

S&P 500 e Nasdaq 100: segnali tecnici importanti mentre i mercati entrano nella settimana più delicata dell’autunno

La chiusura di venerdì ha consegnato ai mercati un messaggio chiaro: la fase correttiva è tutt’altro che finita, ma emergono segnali tecnici che meritano attenzione.

Sul fronte S&P 500, il grafico giornaliero mostra la formazione di una nuova candela “hammer”, molto simile a quella del 7 novembre: entrambe sono rimbalzate con precisione millimetrica sulla media mobile esponenziale a 50 giorni, un indicatore che da mesi agisce come spartiacque tra trend rialzista sano e rischio di correzione più profonda.


Nasdaq 100: un rimbalzo che non è casuale

Il Nasdaq 100 ha messo in scena uno degli esempi più didattici di price action dell’ultimo mese:

  • Rimbalzo esatto sul 50% di Fibonacci del movimento rialzista partito dal minimo del 20 agosto.

  • Supporto dinamico della trendline ascendente testata, bucata in intraday e poi recuperata.

  • Entrata in scena dei dip-buyers, che hanno difeso i livelli tecnici come avviene nei momenti di forte incertezza, quando il mercato cerca riferimenti stabili.

Il risultato? Un recupero intraday che ha riportato l’indice in positivo, malgrado un contesto macro e sentiment estremamente volatili.

💡 Sui mercati, certi livelli non sono numeri: sono comportamenti. Il 50% di Fibonacci è uno di questi.


Big Tech: fragili ma ancora in controllo del sentiment

La volatilità sui titoli ad alta capitalizzazione resta elevata, ma la capacità del settore di attirare capitali nei momenti di turbolenza non è venuta meno:

  • Microsoft +0,5%

  • Nvidia +0,5%

  • Oracle +2,5%

Non è un dettaglio: se i big dell’AI tornano a essere comprati sui supporti, il mercato mantiene ancora una struttura “buy-the-dip” — anche se più fragile di qualche mese fa.


Shutdown finito, ma ora arriva la vera sfida: una valanga di dati macro

La riapertura del governo USA dopo un blackout di oltre 40 giorni mette fine alla carenza di informazioni… ma potrebbe creare uno shock informativo:

Da giovedì arriva il primo dato arretrato: il job report di settembre

E poi via via tutti gli altri:

  • CPI (inflazione)

  • PCE

  • PIL trimestrale

  • Report sulla spesa

  • Indicatori del mercato del lavoro

Un flusso di dati enorme in pochissimi giorni.

📌 Gli investitori passeranno dall’oscurità totale a un overload di informazioni.
E storicamente, quando succede, la volatilità aumenta.


Fed: le probabilità di taglio a dicembre si stanno sciogliendo

Solo un mese fa i mercati scommettevano su un taglio dei tassi quasi certo.
Oggi i numeri sono completamente diversi:

  • 94% un mese fa

  • 67% una settimana fa

  • <50% oggi

Perché questo cambiamento?

➡️ I commenti dei membri della Fed sono diventati più cauti:

  • Chi parla teme che l’inflazione dei servizi non stia rallentando abbastanza.

  • Altri vedono debolezza nel mercato del lavoro.

  • Tutti concordano su una cosa: i dati mancanti stanno creando un buco di incertezza.

E i mercati odiano l’incertezza più dei tassi alti.


Cosa significa tutto questo per gli investitori

Il rimbalzo tecnico del Nasdaq 100 e la formazione dell’hammer sullo S&P 500 sono segnali costruttivi, ma non rappresentano ancora una conferma di fine correzione.

I due scenari sono aperti:

📈 Scenario positivo

Conferme sopra:

  • Nasdaq 100: area 25.400–25.600

  • S&P 500: superamento deciso dei massimi della settimana

In tal caso il mercato manterrebbe la struttura “buy-the-dip” in vista del tradizionale rally di fine anno.

📉 Scenario negativo

Se i dati macro in arrivo dovessero deludere o rafforzare l’idea di una Fed più “hawkish”, potremmo vedere:

  • violazione dei supporti tecnici

  • nuova ondata di prese di profitto sui titoli AI

  • ritorno della volatilità di agosto


In sintesi

Venerdì ha mostrato una cosa chiara:
il mercato vuole salire, ma ha paura.

La tecnica sta reggendo (50% di Fibonacci, 50-day EMA), ma la macro sta bussando alla porta con una forza inedita.

La prossima settimana sarà decisiva per capire se questo rimbalzo diventerà una nuova gamba rialzista o resterà un semplice “flash di speranza” dentro una fase di correzione più articolata.

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