Wall Street rimbalza dai supporti chiave: ora il mercato attende il verdetto dei dati macro USA
pubblicato:Shutdown finito: in arrivo lo tsunami di dati che può cambiare la traiettoria della Fed e dei mercati

S&P 500 e Nasdaq 100: segnali tecnici importanti mentre i mercati entrano nella settimana più delicata dell’autunno
La chiusura di venerdì ha consegnato ai mercati un messaggio chiaro: la fase correttiva è tutt’altro che finita, ma emergono segnali tecnici che meritano attenzione.
Sul fronte S&P 500, il grafico giornaliero mostra la formazione di una nuova candela “hammer”, molto simile a quella del 7 novembre: entrambe sono rimbalzate con precisione millimetrica sulla media mobile esponenziale a 50 giorni, un indicatore che da mesi agisce come spartiacque tra trend rialzista sano e rischio di correzione più profonda.
Nasdaq 100: un rimbalzo che non è casuale
Il Nasdaq 100 ha messo in scena uno degli esempi più didattici di price action dell’ultimo mese:
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Rimbalzo esatto sul 50% di Fibonacci del movimento rialzista partito dal minimo del 20 agosto.
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Supporto dinamico della trendline ascendente testata, bucata in intraday e poi recuperata.
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Entrata in scena dei dip-buyers, che hanno difeso i livelli tecnici come avviene nei momenti di forte incertezza, quando il mercato cerca riferimenti stabili.
Il risultato? Un recupero intraday che ha riportato l’indice in positivo, malgrado un contesto macro e sentiment estremamente volatili.
💡 Sui mercati, certi livelli non sono numeri: sono comportamenti. Il 50% di Fibonacci è uno di questi.
Big Tech: fragili ma ancora in controllo del sentiment
La volatilità sui titoli ad alta capitalizzazione resta elevata, ma la capacità del settore di attirare capitali nei momenti di turbolenza non è venuta meno:
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Microsoft +0,5%
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Nvidia +0,5%
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Oracle +2,5%
Non è un dettaglio: se i big dell’AI tornano a essere comprati sui supporti, il mercato mantiene ancora una struttura “buy-the-dip” — anche se più fragile di qualche mese fa.
Shutdown finito, ma ora arriva la vera sfida: una valanga di dati macro
La riapertura del governo USA dopo un blackout di oltre 40 giorni mette fine alla carenza di informazioni… ma potrebbe creare uno shock informativo:
Da giovedì arriva il primo dato arretrato: il job report di settembre
E poi via via tutti gli altri:
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CPI (inflazione)
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PCE
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PIL trimestrale
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Report sulla spesa
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Indicatori del mercato del lavoro
Un flusso di dati enorme in pochissimi giorni.
📌 Gli investitori passeranno dall’oscurità totale a un overload di informazioni.
E storicamente, quando succede, la volatilità aumenta.
Fed: le probabilità di taglio a dicembre si stanno sciogliendo
Solo un mese fa i mercati scommettevano su un taglio dei tassi quasi certo.
Oggi i numeri sono completamente diversi:
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94% un mese fa
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67% una settimana fa
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<50% oggi
Perché questo cambiamento?
➡️ I commenti dei membri della Fed sono diventati più cauti:
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Chi parla teme che l’inflazione dei servizi non stia rallentando abbastanza.
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Altri vedono debolezza nel mercato del lavoro.
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Tutti concordano su una cosa: i dati mancanti stanno creando un buco di incertezza.
E i mercati odiano l’incertezza più dei tassi alti.
Cosa significa tutto questo per gli investitori
Il rimbalzo tecnico del Nasdaq 100 e la formazione dell’hammer sullo S&P 500 sono segnali costruttivi, ma non rappresentano ancora una conferma di fine correzione.
I due scenari sono aperti:
📈 Scenario positivo
Conferme sopra:
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Nasdaq 100: area 25.400–25.600
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S&P 500: superamento deciso dei massimi della settimana
In tal caso il mercato manterrebbe la struttura “buy-the-dip” in vista del tradizionale rally di fine anno.
📉 Scenario negativo
Se i dati macro in arrivo dovessero deludere o rafforzare l’idea di una Fed più “hawkish”, potremmo vedere:
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violazione dei supporti tecnici
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nuova ondata di prese di profitto sui titoli AI
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ritorno della volatilità di agosto
In sintesi
Venerdì ha mostrato una cosa chiara:
il mercato vuole salire, ma ha paura.
La tecnica sta reggendo (50% di Fibonacci, 50-day EMA), ma la macro sta bussando alla porta con una forza inedita.
La prossima settimana sarà decisiva per capire se questo rimbalzo diventerà una nuova gamba rialzista o resterà un semplice “flash di speranza” dentro una fase di correzione più articolata.
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