Nessun addio agli assegni bancari: ecco cosa cambia da maggio 2023

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Intesa SanPaolo ha deciso di ritirare i libretti degli assegni bancari dal mese di maggio 2023, ma la decisione non ha avuto seguito presso altri istituto bancari.

Nessun addio agli assegni bancari: ecco cosa cambia da maggio 2023

Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia di un possibile addio agli assegni bancari a partire da maggio 2023: cosa c'è di vero?

In realtà, la notizia è partita in seguito alla decisione di Intesa SanPaolo, che ha valutato lo stop ai libretti degli assegni a partire da quest'anno in seguito alla contrazione nell'utilizzo di questo metodo di pagamento bancario.

Nessun altro istituto di credito ha seguito questa linea: ciò significa che a maggio non diremo addio definitivamente agli assegni bancari. Ecco cosa cambia e per chi.

Addio agli assegni bancari, ma solo per i clienti di Intesa SanPaolo

Intesa SanPaolo ha preso una decisione: a partire dal mese di maggio, i clienti di non hanno utilizzato di recente i libretti degli assegni dovranno dirgli addio in favori di altri strumenti digitalizzati.

Nelle ultime settimane, infatti, l'istituto bancario ha inviato una missiva ai propri clienti con la quale ha informato gli stessi sul ritiro degli assegni bancari dal mese di maggio 2023.

Dall'8 maggio non potrai più utilizzare il tuo blocchetto degli assegni - ha comunicato Intesa.

Inoltre, ha proseguito l'istituto:

Ti informiamo inoltre, che a partire dalla stessa data, potrai effettuare online bonifici istantanei senza alcuna commissione aggiuntiva, allo stesso costo del bonifico Italia

Ma attenzione: la decisione non è unilaterale o definitiva. Se un cliente ha intenzione di continuare a utilizzare questo strumento di pagamento, può comunicare la propria volontà alla banca, che è disposta a fare marcia indietro.

Addio agli assegni: cosa faranno gli altri istituti bancari

La decisione presa da Intesa SanPaolo non va a incidere su quanto hanno deciso gli altri istituti bancari italiani ed europei.

Non è previsto nessuno stop agli assegni bancari presso istituti quali Credem, Banca Sella e nemmeno Mps Banca: questi istituti continueranno a emettere libretti di assegni anche nel 2023.

Unicredit, invece, già da qualche anno ha spinto i suoi clienti ad adottare questi strumenti di pagamento nell'ottica della sostenibilità: il pacchetto Genius Green - che prevede l'emissione di assegni in modo sostenibile - va proprio in questa direzione.

Infine, anche Bper e Bpm continueranno sulla medesima strada: non è previsto nessuno stop agli assegni bancari, considerando che molti clienti continuano ad utilizzare questi strumenti anche al giorno d'oggi.

Assegni bancari: come e quando si possono utilizzare

L'assegno bancario, come ci spiega la definizione tecnica

è un titolo di credito attraverso il quale un soggetto ordina alla banca di pagare al portatore legittimo del titolo una somma di denaro esattamente determinata nel titolo stesso.

Molto utilizzati nel passato, ad oggi sembrano tramontati per la maggior parte dei pagamenti, ma risultano comunque essenziali per la conclusione di alcuni contratti: si pensi, per esempio, all'acquisto di un'abitazione e al momento del rogito.

Nonostante la digitalizzazione dei domini e lo scarso utilizzo che ne è stato fatto negli ultimi anni, gli assegni bancari non verranno eliminati. Per lo meno, non da quest'anno.

Argomenti

Risparmio