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Anima Holding: risultati semestrali contrastanti, avvio di programma di acquisto azioni proprie

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

Prospettive grafiche positive per Anima Holding, masse gestite raggiungono i 185 miliardi di euro, utile netto in crescita del 6%, ma ricavi totali diminuiscono del 7%

Anima Holding: risultati semestrali contrastanti, avvio di programma di acquisto azioni proprie

Anima Holding ha riportato risultati contrastanti nel primo semestre del 2023

Anima Holding ha riportato risultati contrastanti nel primo semestre del 2023. Le masse gestite sono state pari a circa 185 miliardi di euro a fine giugno.

L'utile netto è aumentato del 6% rispetto al primo semestre del 2022, raggiungendo 63,2 milioni di euro, mentre i ricavi totali sono diminuiti del 7% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 162,4 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta consolidata è risultata negativa per 64,4 milioni di euro a fine giugno, principalmente a causa della distribuzione di dividendi per oltre 71 milioni di euro a maggio e del rimborso anticipato del debito bancario per 82 milioni di euro a giugno.

I risultati del primo semestre 2023 di Anima Holding mostrano una crescita dell'utile netto

I risultati del primo semestre 2023 di Anima Holding mostrano una crescita dell'utile netto, il che indica una gestione finanziaria solida nonostante le sfide presenti nell'ambiente economico.

Tuttavia, i ricavi totali sono diminuiti rispetto all'anno precedente, suggerendo una riduzione delle commissioni di gestione e di incentivo.

Questo potrebbe essere il risultato di una maggiore concorrenza nel settore della gestione patrimoniale o di un ambiente di mercato più complesso.

Inoltre, i costi operativi ordinari sono aumentati dell'8%, e il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi si è attestato al 28,2%.

Questo indica una maggiore pressione sui costi, che potrebbe essere il risultato di investimenti in tecnologia e risorse umane o di altri fattori che hanno contribuito al calo dei ricavi.

La posizione finanziaria netta negativa riflette la distribuzione di dividendi e il rimborso anticipato del debito bancario, che potrebbero aver avuto un impatto sulle finanze della società.

È importante notare che la gestione della posizione finanziaria è cruciale per la stabilità finanziaria e la capacità di sostenere opportunità di crescita future.

L'utile netto normalizzato è rimasto stabile, indicando una performance finanziaria solida escludendo gli elementi straordinari e non monetari. Questo potrebbe essere un segnale positivo per gli investitori, poiché mostra una base di guadagno sostenibile nel lungo termine.

I risultati del primo semestre 2023 di Anima Holding presentano alcuni aspetti positivi

In conclusione, i risultati del primo semestre 2023 di Anima Holding presentano alcuni aspetti positivi, come l'aumento dell'utile netto e l'utile netto normalizzato stabile.

Tuttavia, ci sono anche sfide, come la diminuzione dei ricavi totali e l'aumento dei costi operativi.

La società dovrà continuare a gestire attentamente la sua posizione finanziaria e cercare di ottimizzare le fonti di ricavo e ridurre i costi per sostenere la crescita e la redditività nel lungo termine.

Anima Holding ha registrato una forte raccolta netta di risparmio gestito

Anima Holding ha registrato una forte raccolta netta di risparmio gestito pari a 531 milioni di euro nel mese di luglio.

Le masse gestite complessive del gruppo, compreso il consolidamento degli attivi in gestione di Castello Sgr per 3,9 miliardi di euro, si sono attestate a circa 190 miliardi di euro a fine luglio, secondo un comunicato.

Giuseppe Castagna, CEO di Banco Bpm, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati di Anima

Giuseppe Castagna, CEO di Banco Bpm, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati di Anima Holding durante la conference call con gli analisti per la presentazione dei dati semestrali della banca.

Banco Bpm detiene una quota di circa il 20% e risulta essere il primo azionista della società di gestione del risparmio.

Il commento positivo del CEO di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, riguardo ai risultati di Anima H dimostra un livello di soddisfazione per i risultati della società di gestione del risparmio in cui la banca detiene una quota significativa.

Un azionista che si esprime favorevolmente sui risultati di una partecipazione riflette la fiducia nella gestione e nel rendimento dell'azienda.

Questo potrebbe suggerire che Anima H sta avendo una performance positiva, il che è un elemento incoraggiante per gli investitori e può contribuire a sostenere la fiducia nel mercato.

La partecipazione di Banco Bpm nel capitale di Anima Holding come primo azionista con una quota di circa il 20% indica un interesse strategico nell'azienda e potrebbe rappresentare un'opportunità per entrambe le società di beneficiare di sinergie e collaborazioni.

L'entusiasmo mostrato dal CEO di Banco Bpm potrebbe indicare una visione ottimistica per il futuro dell'azienda di gestione del risparmio e suggerire una possibile crescita e valorizzazione dell'investimento nel lungo periodo.

Anima Holding ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie

Anima Holding ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie sulla base dell'autorizzazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti a marzo 2023.

Il programma permette l'acquisto di azioni fino a un controvalore massimo di 30 milioni di euro entro il 31 ottobre 2023, con la possibilità di proroga per completare gli acquisti fino a tale limite massimo.

Considerando l'ultimo prezzo di chiusura delle azioni della società, il numero massimo di azioni che potrebbero essere acquistate sarebbe di circa 8,5 milioni, corrispondente a circa il 2,6% del capitale sociale. Attualmente, la società detiene già 5.034.034 azioni proprie, pari all'1,52% del capitale sociale.

L'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie è una strategia che le società adottano per vari motivi. In questo caso, Anima Holding ha ottenuto l'autorizzazione dagli azionisti per acquistare le proprie azioni fino a un controvalore massimo di 30 milioni di euro entro la fine di ottobre 2023.

Tale programma consente alla società di acquistare le proprie azioni sul mercato aperto, il che può essere interpretato come un segnale di fiducia nella propria azienda e una valutazione favorevole delle prospettive future.

Un'ulteriore motivazione per l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie può essere quella di migliorare il rapporto di scambio tra azionisti e aumentare il valore percepito delle azioni. Riducendo il numero di azioni in circolazione, la società può aumentare il guadagno per azione e quindi attrarre maggiori investitori interessati al titolo.

Inoltre, possedere azioni proprie dà alla società una maggiore flessibilità nella gestione della struttura del capitale e può fornire un'opzione di utilizzo delle azioni per eventuali operazioni di fusione e acquisizione o per compensare i dipendenti tramite piani di incentivazione azionaria.

Tuttavia, è importante notare che l'acquisto di azioni proprie deve essere fatto con attenzione, poiché può influenzare la liquidità della società e avere implicazioni fiscali. Pertanto, è fondamentale che la società segua delle rigorose politiche e criteri per l'acquisto delle proprie azioni, garantendo la massima trasparenza verso gli azionisti.

Quadro grafico in miglioramento per Anima

Il superamento del massimo del 14 giugno a 3,5080 euro ha permesso il completamento della figura a doppio minimo, rialzista, disegnata a partire dal 31 maggio in area 3,22 euro.

A 3,60 i prezzi si sono lasciati alle spalle anche la media mobile esponenziale a 200 giorni, elemento che sintetizza la condizione del trend di medio lungo periodo: il taglio al rialzo della media è un indizio in favore di una ripresa dell'uptrend.

I massimi di seduta, a 3,80 euro, si collocano sul 50% di ritracciamento del ribasso dal picco di febbraio.

Il superamento anche di questa resistenza confermerebbe un cambiamento in positivo dello scenario grafico, target fino almeno a 4,01, lato alto del gap del 10 marzo.

Sotto area 3,60 euro rischio invece di ritorno a 3,50. Supporto successivo a 3,30 euro.